Sardegna… da est a ovest

SARDEGNA 2014 da Est a Ovest…(2-8 sett.)
Fra tutti i mali che ci affliggono ( mia moglie ed io !) almeno due non ci arrecano dolore . Anzi! Il mal di Grecia e quello della Sardegna. Il secondo è stato particolarmente forte. Dal 1999 al 2010 l’abbiamo visitata almeno una decina di volte : sempre con lo scooterone ed usufruendo di agriturismi e B&B. L’abbiamo girata tutta ( si fa per dire…) da est ad ovest, da nord a sud compreso l’interno ! Ci è piaciuta tantissimo quasi tutta. Un po’ meno la costa Smeralda: siamo persone semplici! Alcuni luoghi ci hanno lasciato qualcosa in più, come le spiagge di Chia, lo struggente capo Pecora, il Pan di Zucchero, le dune di Piscinas e le miniere dei dintorni, capo Testa, Caprera, Tiscali, cala Luna ( al mattino presto..), le rocce di granito e di calcare dalle tonalità dal rosa al grigio, dal rosso al bianco,le tombe dei Giganti ed i nuraghi abbandonati tra le sughere e la Gallura di Tempio…..Mi fermo qui per non infierire ! Quest’anno il “male” è riaffiorato ed approfittando di un volo da Pisa a Cagliari ed un nolo auto per sette giorni veramente a buon prezzo ( 240 E in tutto) ci siamo facilmente ricaduti ! Abbiamo dovuto rinunciare allo scooter: peccato!
Alle 9 di mattina del 2/9 siamo già in viaggio da Cagliari verso la costa est seguendo il tracciato della nuova e vecchia ss 125. Saltiamo tutta la costa da Poetto (lo spiaggione di Cagliari) a Villasimius che meritano,ma già visti, e percorriamo la nuova ss125 per lasciarla a Castiadas dove si può vedere l’interessante e quasi integro complesso delle carceri ottocentesche. Scendiamo verso la costa Rey con i suoi insediamenti turistici, riprendiamo la vecchia 125 a S.Priamo e la lasciamo a Careddu per tornare a rivedere il mare a Marina di Gairo. La terra attraversata ( La Quirra) dopo secoli di abbandono, comincia a essere destinata a coltivazioni specializzate, ma il paesaggio è solitario e privo di insediamenti. Da Marina di Gairo seguiamo la costa verso sud fino alla fine della strada che termina al camping ed alla spiaggia di sassi di Coccorocci. Poco prima ci fermiamo a fare un tuffo ed uno spuntino nella zona di Su Sirboni ,rocce rosse e spiaggia chiara ! Da qui entriamo nell’Ogliastra ed il paesaggio cambia. Attraversiamo rapidamente Tortolì e cominciamo a salire verso Baunei.Si può fare una deviazioni per vedere i porfidi rossi di Arbatax e da qui raggiugere S.Maria Navarese località turistica, notevole per la sua splendida posizione. Da S.Maria si possono eseguire escursioni via mare verso le stupende spiagge del golfo di Orosei: ne riparleremo. Il territorio di Baunei offre molto per il suo patrimonio paesaggistico e ed ambientale. Da qui infatti o meglio dalla chiesetta di S.Pietro,a pochi km fuori dall’abitato si può raggiungere le incantevoli cale del golfo ( cala Mariolu, Goloritzè….) dopo aver attraversato la selvaggia regione carsica. Gambe permettendo……da non perdere ! Da Baunei a Dorgali sembra di essere in un altro mondo: la statale si snoda in ambiente aspro e montuoso privo di abitati in ambiente verdeggiante tra forre profonde e picchi quasi dolomitici. Si sale fino Genna Sillana (1010 mt) per poi ridiscendere verso Dorgali con a sinistra il Supramonte di Orgosolo con la gola di Gorropu, scavata dal rio Flumineddu ed il monte Tiscali. Dorgali è un a cittadina vivace che vive di turismo, riflesso da cala Gonone e di artigianato (cuoio e filigrana ) senza dimenticare una buona produzione di vino. Da qui si organizzano ( Coop Ghivine ed altre) escursioni nel Supramonte, verso monte Tiscali, che conserva al suo interno un villaggio nuragico e Gorrupo. Le abbiamo fatte qualche anno fa e tutte meriterebbero di essere ripetute ! Dorgali può essere base per visitare il villaggio di Serria Orrios, il nuraghe Mannu ( verso cala Gonone), la tomba dei giganti di SaEna, verso Nuoro….