Le spiagge di Villasimius
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In questa località si concentrano alcune delle più belle spiagge della Sardegna, ci sono calette e spiagge ampie, in modo da soddisfare tutti i gusti. Per la gran parte sono particolarmente adatte alle famiglie con bambini perché sono in prevalenza sabbiose e con acqua poco profonda vicino alla riva. Il tempo a disposizione era poco per cui non sono riuscito a girarle tutte.
La spiaggia di Campus
Una delle prime ampie spiagge che si trovano a Villasimius provenendo da Cagliari è quella di Campus. La spiaggia è particolarmente affollata nel fine settimana avendo due ampi e gratuiti parcheggi a disposizione. Si trova in corrispondenza dell’ingresso dell’Hotel Cormoran ed il primo parcheggio (che si riempie prima essendo più visibile) è sulla destra rispetto al Cormoran. In corrispondenza di questo parcheggio la spiaggia si fa preferire perché ci sono meno sassi all’ingresso in acqua. L’altro parcheggio sulla sinistra conduce ad una spiaggia meno affollata ed arrivando presto al mattino (a fattor comune presto si intende verso le 9 perché la gran parte dei sardi non arriva prima delle 11) si può riuscire a parcheggiare all’ombra (se si rimane solo al mattino l’ombra sta sulla sinistra, se ci si ferma fino al pomeriggio l’ombra sta sulla destra e il posto migliore è proprio vicino all’ingresso pedonale alla spiaggia). La spiaggia è molto ampia, ma non ha servizi se non quelli riservati ai clienti del Cormoran e di un altro Hotel. L’acqua è trasparente però diventa abbastanza rapidamente alta per cui non è molto consigliabile per chi ha dei bambini. Come in tutte le spiagge libere di Villasimius non esiste un servizio di assistenza bagnanti (il bagnino è presente solo in corrispondenza degli stabilimenti privati). Sul lato sinistro della spiaggia guardando il mare ci sono degli scogli ed un sentiero che porta alla spiaggia di CUCCUREDDUS che dovrebbe essere (come dicono) in corrispondenza della villa del patron della Tiscali.
La spiaggia di Campu Longu
Ritornando sulla strada principale (SP17 – via Cagliari) dopo circa due Km si trova il bivio per raggiungere rapidamente molte delle spiagge di Villasimius senza passare dal paese. Avete azzeccato la deviazione se subito dopo trovate il cartello della rivendita delle bombole a gas di Efisio. La prima spiaggia che si incontra dopo aver imboccato questa deviazione è quella di Campulongu. Per questa spiaggia esiste un piccolo parcheggio gratuito alla fine di Via del Mirto dalla parte destra venendo da Via delle Querce (chi arriva presto ha anche l’ombra). Dall’altra parte il parcheggio è più ampio ed è a pagamento al costo di 5 euro al giorno per le autovetture (a fattor comune per tutte le spiagge con i cinque euro si può lasciare il parcheggio all’ora di pranzo e poi tornare più tardi). La spiaggia è molto lunga ed è di sabbia bianca molto fine. L’acqua, ma forse non è necessario ripeterlo, è di una trasparenza da superare quella della piscina (non è un’eresia perché con la sabbia bianca la trasparenza migliora ulteriormente). Ci sono dei servizi in spiaggia ed è indicata per i bambini perché il fondale degrada lentamente. Tra le attrazioni principali uno scoglio che affiora ad un centinaio di metri dalla riva proprio in corrispondenza dell’ingresso in spiaggia dal parcheggio gratuito. In prossimità dello scoglio, facilmente raggiungibile anche per chi non è un campione di nuoto, troverete una quantità impressionante di pesci tra cui prevalgono le occhiate e le salpe (si trova anche qualche cernia). Sono pesci abbastanza aggressivi se arrivate con del pane o qualche crosta di formaggio per cui mettete in conto qualche beccata. Un’esperienza particolare sicuramente da consigliare.
Proseguendo si entra in un promontorio con spiagge sia a destra che a sinistra della strada che lo attraversa. Sulla destra si trovano le spiagge del riso, della fortezza, di Santo Stefano e di Cala Caterina che non ho visitato in questo viaggio.
La spiaggia di Timi Ama
Sulla sinistra la prima spiaggia che si trova prendendo il bivio con l’indicazione Notteri è quella chiamata Timi Ama (non è altro che la parte finale della spiaggia di Porto Giunco). Il parcheggio è ampio ed a pagamento. Ovviamente, come sempre accade nei periodi di maggiore afflusso, l’arrivo al mattino presto garantisce la possibilità di avere un parcheggio ombreggiato. Nella spiaggia esiste uno stabilimento balneare con prezzi esorbitanti (Delfino Club) con ombrellone e due sdraio ad 80 euro la prima fila e 45 all’ultima, molto più cari di tutti gli altri servizi trovati nelle altre spiagge a Villasimius. La caletta è decisamente bella, ma nel giorno della mia visita soffiava un maestrale impetuoso che rendeva difficile (quasi impossibile) il posizionamento di ombrelloni propri e sollevava un gran quantità di sabbia.
La spiaggia di Porto Giunco
Proprio di fronte al porto turistico di Villasimius si trova la strada che conduce alla spiaggia di Porto Giunco. Per un tratto si costeggia sulla sinistra lo stagno di Notteri dove sono visibili i fenicotteri. Anche in questo caso il parcheggio è a pagamento e costa 5 euro per l’intera giornata. I ragazzi del parcheggio riservano i posti più vicini alla spiaggia ai clienti dei due stabilimenti balneari, ma nel mio caso ho preferito fare qualche passo in più per prendere un parcheggio ombreggiato (possibile solo arrivando presto). C’era un po’ di vento per cui ho preferito avvalermi dei servizi dello stabilimento Chiosco di Notteri (telefono 330 594 208), dei due presenti quello più vicino allo stagno, quindi a sinistra guardando il mare. I prezzi dello stabilimento sono 50 euro la prima fila, poi a scalare fino alla 4 fila dove con 30 euro prendi due lettini ed un ombrellone. Esiste una doccia ma è a pagamento (50 centesimi). La sabbia è candida e l’acqua trasparente come in tutte le altre spiagge. Nel giorno della mia visita diverse persone avevano superato le recinzioni poste a salvaguardia della biodiversità dello stagno. Il tutto per vedere da vicino i fenicotteri, ma qualche controllo in più per far rispettare i divieti sarebbe necessario per preservare questo spazio.
La spiaggia di Simius
È probabilmente la più nota e frequentata spiaggia della cittadina anche perché è quella più facile da raggiungere dal centro abitato. Il parcheggio principale si raggiunge imboccando una traversa con indicazione Palm Village proprio nella zona adiacente a dove quest’anno erano posizionate le giostre.
Anche in questo caso il parcheggio è a pagamento e costa 5 euro (nei pressi c’è anche una macchinetta cambia valute). In questo caso l’ombra è difficilissima da trovare perché ci sono pochi arbusti nei pressi della zona del parcheggio riservato ai disabili. Se si rimane tutto il giorno nella zona del parcheggio vicino alla strada nel pomeriggio avanzato arriva l’ombra. Nell’arenile, ovviamente di sabbia bianca, ci sono diversi stabilimenti (alcuni riservati agli hotel) e molti spazi di spiaggia libera. E’ la spiaggia su cui si affaccia il Tanka Village per cui una buona parte dell’arenile è occupata dallo stabilimento del villaggio. Io mi sono avvalso dei servizi dello stabilimento dal Capitano (telefono 345 211 5808 difficile da contattare) che ha dalla sua il fatto di trovarsi proprio di fronte alla secca dove si trovano una miriade di pesci. Una volta questa secca era popolata dai pesci balestra adesso sono essenzialmente occhiate e salpe. Non è difficile arrivare a nuoto perché per la metà del percorso si tocca, però lo stabilimento noleggia dei pedalò con il fondo trasparente che mi sentirei di consigliare. Lo stabilimento ha anche una doccia gratuita a disposizione degli ospiti, servizio non scontato trovare nelle spiagge di Villasimius. L’acqua è molto bassa per cui è una spiaggia adattissima per i bambini.
Spiaggia di Cava Usai
Si trova sul lato orientale della penisola di Capo Carbonara proprio dove finisce la strada. Proprio qualche metro prima che la strada finisca si imbocca sulla sinistra una strada sterrata ed abbastanza dissestata che conduce al parcheggio gratuito. La gratuità del parcheggio e la presenza di spazi all’ombra per le auto la rende particolarmente affollata nel fine settimana. Si chiama così perché una volta erano presenti le cave di granito che ancora sono visibili. Anche questa spiaggia è molto bella, a differenza delle altre non è di sabbia bianca, ma ha acquisito la colorazione del granito. Questa colorazione rende particolarmente impegnativo fare passeggiate senza ciabatte (il rischio di ustionarsi i piedi è concreto). Il paesaggio è molto particolare con un insieme di macchia mediterranea, rocce e sabbia che le conferisce un fascino unico.
Punta Molentis
Last but not least la perla delle spiagge di Villasimius. Certo la sua bellezza la dimostra principalmente ad inizio e fine della stagione estiva, mentre nel mese di agosto è notevolmente sovraffollata. Si raggiunge percorrendo la SP18 e si trova a circa 8 km dal paese. Per arrivare al parcheggio, si gira a sinistra poi, attraverso un sottopasso, si va in direzione mare. Il parcheggio costa 10 euro per la macchina più un euro a persona. Fuori dall’altissima stagione si può andare nella spiaggia libera, in pieno agosto è sicuramente meglio prenotare presso l’unico stabilimento perché nel tratto di arenile libero si sta come sardine. In questo particolare periodo un maggiore controllo del distanziamento sarebbe davvero necessario. Lo stabilimento si chiama “I due mari” e si può prenotare al numero 393 407 7632. I prezzi sono analoghi a quelli di Simius 50 euro la prima fila e 30 dalla 4 in poi. La caletta è spettacolosa e, non a caso, è stata scelta come location per alcuni spot pubblicitari. La parte migliore della baia è nella zona dove c’è lo stabilimento, dalla parte opposta non c’è sabbia bianca ma ciottoli. Si chiama stabilimento dei due mari perché alle spalle c’è un altro tratto di mare raggiungibile in pochi minuti. Salendo sul promontorio sopra al bar dello stabilimento si fanno foto spettacolari. Qualcosa però andrebbe migliorato:
• chi fa snorkeling dalla spiaggia va verso la parte rocciosa dove normalmente ci sono molti pesci, per arrivarci però occorre attraversare un ampio corridoio dove passano le barche che disturba e non poco. Se lo facevano alla parte opposta sarebbe stato decisamente meglio;
• i prezzi dei bar (quello dello stabilimento e quello sul percorso per arrivare in spiaggia) sono decisamente troppo cari, con un rapporto qualità costo davvero sfavorevole. Per cui il consiglio è portarsi tutto da casa, soprattutto le bevande;
• pagando caro il parcheggio ci si aspetterebbe un maggiore controllo del distanziamento nella spiaggia libera (a mezzogiorno si sta ammassati come sardine).
Consigli pratici a fattor comune
Se non hai la fortuna di possedere un’imbarcazione è necessario avere un’auto al seguito. C’è anche una navetta per raggiungere le spiagge, ma non mi è sembrata particolarmente comoda. Villasimius è la cittadina balneare dalle molte spiagge per cui avere la possibilità di raggiungerle tutte autonomamente rende la vacanza più piacevole. La zona non è adatta alle auto con il fondo basso, le strade per raggiungere le spiagge sono tutte sterrate ed anche un po’ sconnesse.
In alcune spiagge (Punta Molentis, Porto Giunco e Botteri) al parcheggio ci sono gli addetti che segnano il numero di targa, nelle altre si ritira il biglietto alla macchinetta. In questi ultimi casi occorre accertarsi che sia ben visibile sul cruscotto. Nel mio caso chiudendo la portiera era caduto sul sedile e mi sono beccato la multa. Forse prevedere la possibilità di inserire la targa nella macchinetta (pratica del resto molto diffusa) eviterebbe questi spiacevoli episodi.
Ci sono delle spiagge che vengono consigliate quando tira il maestrale. Per esperienza diretta quando tira davvero forte c’è poco da fare. Gli ombrelloni personali volano via e la finissima sabbia bianca te la trovi dappertutto. Ci sono delle spiagge in cui il mare rimane piatto, ma con il vento forte è consigliabile prendere il lettino dello stabilimento in modo da star sollevato da terra e non rischiare che il proprio ombrellone vada addosso a qualcuno.
I prezzi dei villaggi turistici sono davvero cari, un buon compromesso qualità prezzo potrebbe essere una casa in affitto nei pressi delle spiagge. I miei amici la avevano vicino alla spiaggia di Campulongu e mi è sembrata una scelta indovinata (avendo anche il posto auto).
Occorre fare rifornimento prima di arrivare al paese perché anche i distributori a Villasimius sono molto cari.
Fortunatamente c’è molta attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, in ogni spiaggia ci sono i cestini per i vari materiali e ci sono giorni specifici per lasciare plastica, carta, vetro, umido ed indifferenziato nei cestini fuori dalla porta. Esiste però la possibilità di avvalersi di un’isola ecologica in corrispondenza del supermercato Eurospin. L’area ecologica ha orari di apertura molto ampi.
Le spiagge della Sardegna sono le più belle in assoluto d’Europa. L’acqua trasparente la potrete trovare anche in altre zone, forse in qualcuna riuscirete a trovare anche i colori dell’acqua, ma il paesaggio, con l’attenzione che i sardi sono riusciti a garantire ai piani regolatori ed all’impatto ambientale delle costruzioni nell’ambiente circostante, lo trovate solo in questa magnifica regione. Certo il posto è davvero magnifico, però i prezzi sono decisamente alti (forse troppo) rispetto a quelli di altre zone di Europa. Faccio un piccolo paragone con la vacanza dell’anno passato a Malta nello stesso periodo:
• auto a noleggio: 10 giorni per una Panda mi hanno chiesto 1.100 euro, l’anno passato ho speso circa un terzo (però mi hanno segnalato che l’aumento di prezzi è correlato alle poche auto acquistate dalle agenzie di autonoleggio vista l’incertezza sul flusso dei turisti determinato dal Covid);
• stabilimento balneare: un ombrellone e due lettini con tanto di materassino in prima fila 12 euro a Malta, 50 a Villasimius;
• un pranzetto veloce in uno stabilimento balneare a Malta lo facevi con 15 euro, a Villasimius ci prendi un panino ed una bibita;
• il parcheggio dell’auto a Malta era per lo più gratuito, a Villasimius normalmente costa 5 euro