Da Barcis a Venzone, tra natura e mummie

Dopo la zona di Monfalcone, l’ultimo itinerario in Friuli Venezia Giulia prima della mia partenza, prevede una parte naturalistica, visita di due borghi e una cosa curiosa:
- Barcis
- Trenino della Valcellina
- Poffabro
- Frisanco
- Venzone
Il primo posto che visiterò è Barcis, un piccolo borgo che sorge sulle rive dell’omonimo lago, da cui fare diverse escursioni. Dopo il giro turistico non il Trenino della Valcellina mi dirigo nei borghi di Poffabro e Frisanco, tra i “Borghi più belli d’Italia”. Concludo l’itinerario a Venzone dove mi aspettano alcune curiosità, ma non vi anticipo nulla…
Barcis
Barcis è affacciata sull’omonimo lago artificiale dove si possono praticare diversi sport acquatici o percorrere i sentieri naturalistici lungo le sue sponde.
Il Sentiero del Dint, di grande interesse naturalistico e paesaggistico, è tra i sentieri più frequentati e regala una vista magnifica su Barcis e il lago.
Il piccolo centro storico ospita il bel Palazzo Mocenigo Centi (XVI-XVII sec. circa), edificio di maggior pregio storico e architettonico della vallata, dimora dei Conti Mocenigo e oggi sede della Proloco.
Presenta una struttura in pietra con doppio loggiato, ad arco ribassato al piano terra e ad arco a tutto sesto al piano superiore.
Altre attrattive sono rappresentate dalla Chiesa Parrocchiale di San Giovannni Battista (XVIII), in cui si può ammirare l’affresco raffigurante il Banchetto di Salomè e la Decollazione di S. Giovanni Battista.
Il territorio Barcis si inserisce nella Riserva Naturale Forra del Cellina, che comprende la parte più significativa del canyon che il torrente Cellina ha scavato nei secoli negli strati calcarei.
Dopo una bella passeggiata lungo le sponde del lago, mi dirigo a Ponte Antoi a prendere il Trenino della Valcellina.
Trenino della Valcellina
In località Ponte Antoi si trova il centro visite della Riserva Naturale Forra del Cellina, che ospita una mostra tematica dedicata alla riserva.
Si può percorrere un tratto della vecchia strada della Valcellina (aperta da aprile a ottobre) a piedi, in bicicletta o a bordo di uno speciale trenino.
A bordo di un trenino turistico è possibile visitare in tutta sicurezza e relax in circa 1 ora, parte della vecchia strada della Valcellina passando anche per i paesi circostanti e la Forra del torrente Cellina.
Un percorso di circa 4.5 Km di scorci su uno fra i più importanti canyon d’Italia, un’area di grande interesse naturalistico e paesaggistico.
Un percorso affascinante tra acque cristalline e profondi canyon scavati nelle rocce che rendono incantevole questa esperienza, la vecchia strada della Valcellina era l’unico collegamento della valle con la pianura. Purtroppo l’autista del trenino non ha permesso alle persone sedute nei “vagoni” retrostanti di godere a pieno dei paesaggi e punti d’interesse.
Quando si arrivava in punti “fotografabili” o comunque degni di nota, l’autista rallentava permettendo alle persone sedute davanti di godere al massimo dell’esperienza, ma quando toccava a quelle dietro ripartiva quasi subito, con tutto il malumore espresso dalle persone.
Dopo questa interessante escursione, mi sposto poi nei borghi di Poffabro e Frisanco.
Poffabro e Frisanco
L’umile borgo di Poffabro, nella lista dei “Borghi più belli d’Italia“, è caratterizzato da abitazioni costruite in pietra locale arenaria di tre/quattro piani, con ballatoi di legno caratterizzati da protezioni laterali verticali.