Limpido Isonzo
Qualche anno fa, scorrendo i vari hashtag turistici, ero rimasta colpita da un’immagine che ritraeva un fiume dalle acque azzurrissime! Ho cominciato a documentarmi ed ho scoperto che il fiume Isonzo nella quasi interezza del suo corso è limpidissimo. Il tempo a disposizione non è molto ma sufficiente per rigenerarci dalla calura estiva e dalla confusione delle spiagge.
Indice dei contenuti
Cividale del Friuli e San Giovanni d’Antro
La prima tappa lungo il nostro percorso è Cividale del Friuli, veramente graziosa con il ponte del Diavolo che si affaccia sul Natisone, ci concediamo una passeggiata in centro prima della visita prenotata alle Grotte di San Giovanni d’Antro. Le grotte non sono una meta molto conosciuta, infatti eravamo solo cinque persone a seguire la visita guidata. Il percorso può essere effettuato solo accompagnati, suggeriscono scarpe con grip e passo sicuro e si viene forniti di caschetto che in effetti si rivela utile considerati alcuni passaggi in cui bisogna chinarsi. Sul sito si trovano orari ed i contatti per la prenotazione. La particolarità di questa grotta è che dopo una ripida scalinata si entra in un antico luogo di culto trasformato in seguito in chiesa per poi proseguire all’interno della montagna.
Caporetto e Tolmino
Ripresa l’auto ci siamo diretti oltre il confine e fermati a Caporetto, famosa per il triste evento della nostra storia. La visita al Sacrario sulla collina non poteva mancare ed in seguito ci siamo fermati ad ammirare i primi scorci panoramici sul fiume Isonzo o Soča come viene chiamato in lingua slovena. In effetti tutta l’area viene chiamata Soča Valley, vi sono numerose attrazioni sportive, vengono proposti rafting, canoa, trekking e molto altro, sulle rive del fiume si formano spiaggette dove si può rilassarsi e fare il bagno nelle gelide acque.
Per il pernottamento ci siamo fermati presso la Guest house Sobe Silva a pochi km da Tolmino, con un ottimo rapporto qualità prezzo anche in agosto. La scelta sulla ristorazione non è ampissima, molte attività erano chiuse non so se per ferie o perché eravamo a inizio settimana, girando un po’ siamo riusciti a trovare. Il piatto tipico che viene proposto è la trota grigliata.
Gole di Tolmino
La mattina seguente ci dirigiamo presso l’ingresso delle Gole di Tolmino, il percorso è a pagamento (€ 10,00), tenuto molto bene con spiegazioni anche in italiano. Le gole sono formate dal torrente Tolminka che scavando la roccia ci permette di godere di un panorama mozzafiato. Ci godiamo la visita per circa tre ore, anche se il percorso non è molto lungo ma ce la prendiamo con calma. Nel pomeriggio ci rilassiamo sul battello, partenza da Santa Lucia d’Isonzo (Most na Soči). La navigazione è lenta e panoramica sul bacino artificiale dell’Isonzo, le spiegazioni vengono fornite dal capitano anche in italiano, oltre a noi pochissimi altri turisti. Non è ancora tardi per cui ritorniamo a Tolmino presso la confluenza del fiume Tolminka con l’Isonzo. Le acque turchesi sono un’attrazione e ci concediamo un breve bagno.
Non aspettatevi movida o locali con musica, alla sera si va a letto presto. La mattina seguente dopo il checkout percorriamo strade secondarie per raggiungere il Castello di Erasmo e le Grotte di Postumia (evitiamo l’autostrada e superstrade poiché non abbiamo la “Vignette”). Distano circa 9 km l’una dall’altra per cui sono visitabili in giornata e nonostante siano attrazioni più conosciute non fatichiamo a trovare posti per gli orari di ingresso. Per la visita al castello entriamo direttamente e veniamo forniti di audioguida, mentre per le grotte prenotiamo l’orario che ci fa più comodo. Il percorso prevede un tratto con il trenino ed un tratto a piedi accompagnati da guida in italiano. Per chi vuole approfondire le conoscenze del proteo e degli altri animaletti delle grotte può visitare anche il terrario. Soddisfatti per la nostra breve vacanza ce ne torniamo verso l’Italia e verso casa.