Itinerario tra Dublino e la zona nei dintorni di Galway

Una guida pratica per organizzare un itinerario tra Dublino e la zona più selvaggia nei dintorni di Galway.
Scritto da: I viaggi di Ines
itinerario tra dublino e la zona nei dintorni di galway
Partenza il: 26/12/2019
Ritorno il: 02/01/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: Fino a €250 €
Ascolta i podcast
 

Probabilmente la stagione più indicata per visitare l’Irlanda è l’estate. Dico “probabilmente” perché mi è capitato di vedere immagini scattate in pieno Agosto con nebbia e temporali. Io ho scelto di partire alla fine di Dicembre per festeggiare a Dublino l’arrivo del nuovo anno e mi posso reputare davvero fortunata: complice l’azione mitigatrice del mare, il tempo è stato straordinariamente clemente regalandomi paesaggi e cieli indimenticabili. Solo qualche acquazzone portato via rapidamente dal vento.

Vi racconto il mio itinerario di dieci giorni suddiviso tra la naturalistica Costa Occidentale e la caotica Dublino, capitale della Repubblica d’Irlanda che comprende la parte centro-meridionale del Paese. Per chi non lo sapesse l’Isola è divisa in due parti dal 1921, anno in cui venne combattuta una sanguinosa guerra per ottenere l’indipendenza dall’Inghilterra. Da allora il Nord fa capo a Belfast ed il passaggio in territorio inglese richiede il controllo del passaporto e di convertire la vostra valuta in sterline.

Galway

Dedicate a Galway almeno una giornata piena. Sarà sufficiente per girare a piedi il colorato centro storico dove le botteghe si alternano ai Pub tradizionali che propongono live session musicali quotidiane.

Galway è città di mare, città di porto. Costantemente esposta ai venti e alle onde dell’Oceano Atlantico, conserva uno stretto legame con la pesca. Ecco perché, tra i piatti tipici del territorio, troverete le ostriche (oysters). Fruttuosa è anche la cattura dei salmoni che normalmente avviene a primavera quando il fiume Corrib (il corso d’acqua che attraversa la cittadina dividendo il centro dal quartiere di Salthill) si popola di banchi che risalgono la corrente per andare a deporre le uova. A testimonianza del ruolo fondamentale dell’attività ittica potrete passeggiare lungo “The Long Walk“, una fila di case colorate a ridosso della foce del Corrib che un tempo erano abitate dai marittimi. In inverno sulle spiagge sassose che si trovano dall’altro lato della strada potrete vedere i pescherecci a riposo, adagiati su un fianco in attesa del ritorno della bella stagione. Al termine della promenade si oltrepassa l’Arco Spagnolo (uno dei pochi monumenti famosi di Galway) in cui trova spazio un ristorante tradizionale gettonatissimo.

Ecco due punti di interesse su cui concentrare la vostra attenzione: l’originale Cattedrale con l’altare a 360 gradi e la rinomata Eyre Square, grande spiazzo verde poco interessante dal punto di vista architettonico, ma prezioso snodo per il trasporto pubblico su cui affacciano autonoleggi e biglietterie.

COME RAGGIUNGERE GALWAY?

Volando su Dublino potrete scegliere di noleggiare un’auto direttamente all’aeroporto della Capitale e dirigervi verso Ovest oppure, soprattutto se il vostro aereo viaggia la sera, potrete approfittare dei frequenti autobus che fanno la spola tra le due città. Il servizio è comodo, a prezzi onesti e ben organizzato. Io mi sono affidata a Citylink (www.citylink.ie) e mi sono trovata benissimo. Consiglio fortemente la prenotazione online del posto, soprattutto nei periodi più turistici.

DOVE DORMIRE?

L’elevato flusso di turisti fa sì che a Galway la scelta di strutture in cui pernottare non manchi. Ne troverete di ogni tipo: dagli ostelli per giovani agli alberghi di lusso. Per questioni pratiche legate al mio viaggio ho scelto di pernottare a Salthill, quartiere più defilato che affaccia sul mare. Per raggiungere il centro ci vogliono circa 20 minuti a piedi. In alternativa potete scegliere di prendere l’autobus. The Nest, un grazioso boutique hostel, è stato la base perfetta ed un accogliente ristoro dopo intere giornate trascorse all’aperto.

DOVE MANGIARE?

Approfittate dell’essere in una località di mare per assaggiare il tradizionale fish&chips, le zuppe di pesce, i molluschi. Consiglio Hooked, un piccolo locale moderno che offre un menu a base di pesce freschissimo. Per la cucina tradizionale irlandese affidatevi a Ard Bia at Nimmo’s oppure a Kai. Ovunque troverete piccoli fast food che non appartenendo alle grandi catene servono piatti veloci di qualità, come Burgerstory.

DOVE ASCOLTARE MUSICA LIVE?

Come vi ho già anticipato a Galway ci sono moltissimi Pub tradizionali che propongono musica dal vivo quotidianamente. Verificate sul sito di ogni locale gli orari, il programma e l’eventuale possibilità di prenotare il vostro tavolo. E’ un’esperienza davvero indimenticabile e caratteristica il poter cenare sorseggiando una birra locale seduti a pochi metri dai musicisti che si stanno esibendo. Vi lascio i nomi di alcuni dei Pub più rinomati (e storici): Tig Choili, The Quays (non accetta prenotazioni), Monroe’s Tavern (una vera e propria Istituzione). Un altro locale molto caratteristico (soprattutto per gli arredi e le esagerate decorazioni natalizie) è l’O’ Connors reso famoso da Ed Sheeran per avere fatto da sfondo al videoclip di “Galway Girl“. Tenete presente che qui si può soltanto bere e che quindi è indicato per un aperitivo o per il dopo cena.

Utilizzando Galway come base di partenza ho potuto scoprire due zone molto belle e caratteristiche dell’Irlanda: il Connemara, regione selvaggia e ricca di scenari naturalistici e la Contea di Clare dove si trovano le Scogliere di Moher e il Burren, un Parco Nazionale davvero singolare. In estate è possibile salpare da Galway per raggiungere le Isole Aran, un piccolo arcipelago ad un’ora di navigazione che, oltre ad ospitare alcuni siti archeologici, è molto rinomato per la produzione di lana.

Connemara

La Regione del Connemara si estende ad Ovest di Galway ed è tagliata a metà dalla N59, la principale arteria che garantisce un collegamento diretto tra Galway a Clifden. Abbandonata la via maestra ci si imbatte in strade di campagna che seguono l’andamento del territorio, zigzagando dapprima tra campi adibiti al pascolo di pecore e cavalli (qui si possono incontrare i tipici Pony del Connemara) e poi costeggiando sinuosamente la frastagliata costa atlantica che dal Fiordo di Killary scende fino a Roundstone.

FIORDO DI KILLARY

In estate è possibile prendere parte ad una delle tante Crociere che salpano dal Porto di Leenaun, navigando nelle acque tranquille di questa baia lunga quasi 15 chilometri. Potrete vedere da vicino i diffusi allevamenti di cozze oppure fare visita alla Killary Ship Farm per saperne di più sull’allevamento delle pecore che in queste zone pascolano libere, immerse in scenari naturalistici davvero mozzafiato.

KYLEMORE ABBEY

Questa Abbazia neogotica che si specchia in un piccolo lago cattura l’attenzione dei moltissimi turisti che passano da queste parti. Non ho resistito nemmeno io dal fermarmi per scattare una foto! Potrete anche optare per una sosta più lunga, visitandone gli interni. Oltre ad essere un vero e proprio luogo di culto ospita un collegio femminile, un grazioso giardino e il Museo della Ceramica.

CONNEMARA NATIONAL PARK

Vale davvero la pena di immergersi nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Connemara, scegliendo di percorrere uno dei trekking che dal Centro Visite di Letterfrack si diramano verso Diamond Hill. L’area del Parco si estende su 2.000 ettari ed ospita una ricca varietà di piante ed animali. I sentieri sono ben segnati, dotati di passerelle in legno e alla portata di tutti. Attrezzatevi con scarpe adeguate, uno zaino con scorte di acqua (per la stagione più calda) e un immancabile K-Way per far fronte al vento ed ai continui cambi meterologici. L’ingresso è gratuito, ma prestate sempre attenzione agli orari di apertura indicati sul sito.

DOG’S BAY

Anche in pieno inverno i colori di questa spiaggia hanno il potere di stregare gli occhi ed il cuore. La sabbia bianca disposta a semicerchio dà vita ad una baia dove l’acqua è cristallina e sembra di essere ai Caraibi, piuttosto che lungo la costa irlandese. Qui, in una delle tappe obbligatorie della Wild Atlantic Way (l’itinerario che segue tutta la costa atlantica), potrete sgranchire le gambe dopo una giornata di viaggio passeggiando sull’arenaria resa compatta dall’umidità, alla ricerca di qualche conchiglia.

CONSIGLI PRATICI

Per completare l’itinerario consigliato dovete mettere in conto almeno una giornata. Noleggiare un’auto vi permetterà di muovervi liberamente (anche nelle zone più remote) e potervi fermare ogni volta che un paesaggio catturerà la vostra attenzione. Ricordate che durante la guida il senso di marcia è opposto rispetto a quello italiano. Per una pausa pranzo tipica consiglio Veldon’s Seafarer, a pochi passi dall’ingresso del Connemara National Park. Servono un ricco brunch fino a tarda mattina, poi accettano le prenotazioni per il pranzo.

Contea di Clare

Un’altra escursione che suggerisco partendo da Galway è la visita alla Contea di Clare. In questo caso ci spingiamo verso Sud, in un territorio ricco di conformazioni geologiche tipiche dell’Irlanda. Oltre all’aspetto naturalistico bisogna sottolineare la valenza culturale di Ennis (il “capoluogo” di questa Contea) che è uno dei centri principali di musica tradizionale irlandese.

DUNGUAIRE CASTLE

La particolarità di questo castello è dovuta alla sua posizione: sorge, infatti, su un piccolo promontorio che si specchia nel mare. In qualsiasi momento della giornata (che sia la mattina con la nebbia o al tramonto con un cielo infuocato a fare da sfondo) rimarrete a bocca aperta davanti a questa cartolina tipicamente irlandese.

CLIFFS OF MOHER

Un sentiero lungo ben otto chilometri corre lungo questo tratto di costa caratterizzato da alte scogliere a strapiombo sull’Oceano. Questa zona perennemente esposta ai venti ed alle onde affascina tutti, in ogni stagione. Ecco perchè le Cliffs of Moher sono frequentatissime non solo dai turisti, ma anche dai puffin (pulcinelle di mare) che in primavera popolano la zona nidificando nei punti più inarrivabili. Prestate attenzione durante la visita in quanto, a causa delle frequenti piogge, il terreno può essere scivoloso e non esistono barriere protettive. Percorrere l’intera traccia richiede molto tempo, oltre ad un buon allenamento. Accontentatevi, quindi, di vederne solo un pezzetto. Non ne rimarrete delusi, anzi!

ATTENZIONE: sul sito ufficiale vi invoglieranno a preacquistare il biglietto. Ma di cosa si tratta realmente? Va precisato che l’accesso alle scogliere è libero. Non esiste alcuna biglietteria se non quella dedicata al grande parcheggio convenzionato. Se deciderete di lasciare lì la vostra automobile tenete presente che il prezzo viene calcolato sulla base del numero di occupanti della vettura. Se, come me, vorrete trovare una soluzione più economica vi suggerisco di imboccare la strada di campagna che porta a Guerin’s Path. Alla fine della carrozzabile una famiglia consente di parcheggiare (abusivamente) nel cortile di casa chiedendo una tariffa decisamente inferiore. Anche per questa escursione consiglio scarpe adatte, scorte d’acqua e un binocolo (per gli appassionati di ornitologia).

DOOLIN

Questa cittadina di mare si trova a metà strada tra le scogliere ed il Burren ed è una piacevole tappa sia per vedere da vicino la fila di cottage colorati che affaccia su Fisherstreet, sia per riempirsi la pancia con la squisita cucina tradizionale del Gus O’Connor’s Pub. La loro zuppa di pesce è davvero deliziosa!

BURREN NATIONAL PARK

Potessi tornare indietro dedicherei un’intera giornata alla visita di questo Parco Nazionale, percorrendo uno dei trekking proposti. Appena arrivati si ha come l’impressione di essere sbarcati sulla luna. Protagoniste di questo territorio sono indubbiamente le rocce calcaree che ricoprono il terreno; si tratta degli antichi fondali di un mare preistorico. Non lasciatevi ingannare dall’apparente desolazione: in questo ambiente si nascondono una ricca fauna ed un mondo vegetale pronto a rifiorire con la bella stagione.

KILMACDUAGH ABBEY

L’ultima fermata di questa escursione si trova sul confine tra la Contea di Clare e quella di Galway. A richiamare l’attenzione è l’alta torre diroccata, all’ombra della quale trovano spazio un grande cimitero celtico e un’abbazia senza tetto. Un’atmosfera unica, a tratti spettrale. E’ in luoghi come questo che si respira la vera Irlanda, quella per cui vale davvero la pena di partire.

Dublino

La Capitale della Repubblica d’Irlanda ha poco a che vedere con le zone di cui vi ho parlato sopra. Il traffico, il cemento, i fiumi di persone che si riversano nelle strade ci riportano alla classica frenesia delle grandi città. Eppure anche in questo caos metropolitano si nascondono tante piccole perle da scoprire allontanandosi di pochi metri da Temple Bar, il quartiere dei pub aperti fino a tarda sera. Ecco alcuni focus per organizzare la visita di Dublino:

FABBRICHE TIPICHE

Dublino ospita alcune factories storiche, specializzate nella produzione di alcolici. Oltre al rinomato (e turistico) birrificio Guinness, potrete scegliere di partecipare ad una visita guidata per ripercorrere le origini e la filiera del whiskey. Due sono gli stabilimenti più famosi: Teeling e Jameson (quest’ultima ha il sito produttivo ancora operativo nella zona di Cork: se potete visitate quello!). Sui siti trovate tutte le informazioni per prenotare con anticipo il vostro tour che normalmente si conclude con una piccola degustazione.

LUOGHI DI CULTO

Il luogo di culto più importante di Dublino (che merita una visita quantomeno da fuori) è la gotica Christ Church Cathedral. Nel periodo natalizio, appena cala la sera, la facciata si riveste di animazioni e giochi di luce. A pochi metri di distanza si trova la St. Patrick Cathedral affiancata da uno splendido parco. Anche in questo caso la visita agli interni richiede il pagamento del biglietto, ma c’è un espediente per entrare gratuitamente e vivere la dimensione più spirituale di questa chiesa: consultando il sito troverete il programma dei momenti di preghiera quotidiana. Un’esperienza da non perdere, spesso accompagnata dai canti del coro. Tenete presente che, una volta entrati, dovrete assistere all’intera funzione e che non è ammesso scattare fotografie durante la cerimonia.

LUOGHI STORICI

Come in ogni Capitale che si rispetti, anche a Dublino ci sono delle tappe fisse da inserire nel percorso di visita della città. Si tratta principalmente di luoghi simbolici, intrisi di storia e che custodiscono memorie ed oggetti dal valore inestimabile. Ve ne indico tre:

  • Kilmainham Gaol (http://kilmainhamgaolmuseum.ie/) Nei due secoli di apertura questo carcere ha visto transitare molti prigionieri tra cui i maggiori protagonisti della Guerra per l’Indipendenza irlandese. Il percorso è esclusivamente guidato e su prenotazione. Si attraversano i corridoi con le celle dei detenuti, gli spazi aperti dove avvenivano le esecuzioni e si raggiunge il grande cortile interno che ha fatto da sfondo, in epoca più recente, ad alcuni celebri film e videoclip musicali.
  • Castello di Dublino (https://www.dublincastle.ie/) Simbolo dell’antico potere e della dominazione inglese, è costituito da una struttura massiccia che poco si integra con lo stile degli edifici circostanti. E’ possibile visitarne gli interni, attraversando alcuni ambienti sfarzosi ed impreziositi da stucchi, lampadari ed arredi in stile.
  • Trinity College Library (https://www.tcd.ie/library/) Imperdibile è l’aggettivo più adatto a descrivere la libreria di questa prestigiosa Università. Ospita duecentomila volumi, accatastati negli alti scaffali. Il biglietto di ingresso è da prenotare con largo anticipo e non si paga solo per vedere dal vivo il Book of Kells, manoscritto originale dell’800 a.c. considerato uno tra i più belli del mondo: il vero spettacolo è poter passeggiare nella Long Room, sotto l’enorme volta in legno che fa da soffitto a questo immenso patrimonio culturale.

MUSEI

La zona attorno a Marrion Square (su cui affaccia l’edificio in cui visse Oscar Wilde) e St. Stephen’s Green oltre ad essere un piccolo polmone verde per la città detiene il record per l’alta concentrazione di Musei e Gallerie d’Arte. Consiglio di dedicare un paio d’ore alla visita del Museo di Scienze Naturali che vanta una ricca collezione. Il percorso (gratuito) si snoda tra antiche teche in legno e parquet dal gusto ottocentesco.

PONTI E LUNGOFIUME

Dublino è attraversata dal fiume Liffey. Per questo motivo è ricca di ponti che, come punti di sutura, cuciono assieme le due sponde. Alcuni sono rinomati e famosi come l’Ha’ Penny Bridge scelto dagli U2 come set fotografico negli Anni Settanta. Altri sono vere e proprie opere di architettura come quello progettato da Samuel Beckett. La passeggiata lungo le rive è piacevole in ogni stagione e conduce fino a Docklands, vecchio quartiere portuale da poco riqualificato e trasformato in un grande polo tecnologico. Pensate che qui hanno la sede alcuni dei colossi informatici più famosi del mondo.

DOVE MANGIARE?

Impossibile non trovare un posto in cui riempirsi la pancia a Dublino! Nella giungla di catene internazionali che monopolizzano le principali vie del centro ho scoperto un fast food nostrano che si chiama Leo Burdock. Il loro fish&chips è una vera e propria Istituzione dal 1913. Le porzioni sono abbondanti e la qualità della materia prima è garantita. Ci sono poi i caratteristici pub irlandesi conosciuti per gli arredi in legno e per le quotidiane sessioni musicali che accompagnano cene ed aperitivi. Evitate Temple Bar (esageratamente turistico), preferendo uno di quei locali dall’atmosfera più intima. Vicino al Castello, di fronte alla City Hall, trovate The Oak. Vi segnalo anche due ristoranti per una cena più elegante, particolari perchè ospitati all’interno di due edifici che originariamente avevano un’altra funzione (come potrete intuire facilmente dai nomi): The Bank on College Green e The Church. Per entrambi è necessaria la prenotazione. Qualora non riusciate a riservare un tavolo, potrete sempre optare di bere un drink al bancone per gustarne l’affascinante clima conviviale.

DOVE DORMIRE?

I prezzi degli alloggi a Dublino sono alti, persino muovendosi con largo anticipo per la prenotazione. Dopo una lunga ricerca ho scoperto Kellys Hotel, piacevole albergo arredato con gusto che si trova in una fantastica posizione e vanta tariffe davvero competitive. La colazione a buffet viene servita in un ristorante convenzionato situato al piano terra dello stesso edificio.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche