Iran – una settimana di full immersion nella storia

Partecipanti: io e Franca. In compagnia di (in ordine alfabetico) Eleonora, Francesca, Giuliana, Jenny, Laura, Marta, Matteo, Michele, Pio, Roberto, Rosalba, Sabrina
Cambio valuta: Ufficiale: 1 € ~ 47000 IRR – Non ufficiale: 1 € da 120000 a 140000 IRR
Prologo:
L’Iran era la meta che avremmo voluto raggiungere per trascorrere le vacanze di Natale/Capodanno 2018-19. Ma a causa dei ritardi nel rinnovo dei passaporti scaduti non siamo riusciti ad iscriverci. Quest’anno siamo partiti per tempo e il 30 luglio ci siamo iscritti, beneficiando anche di uno sconto di 100€ a testa. Man mano che il tempo passava le adesioni erano sempre scarse e la partenza sembrava a rischio. Il 7 novembre nonostante la penuria di partecipanti (solo 7 persone) il viaggio è stato confermato. Nel frattempo sono andato in Dancalia e al mio rientro ho trovato la richiesta del saldo. Si sono aggiunte ancora un po’ di persone. Si parte in 14. Costo del tour di viaggigiovani 1950 € per persona (compreso il visto) a cui bisogna aggiungere mance, pasti non inclusi, souvenir, ecc. Il parcheggio GP parking a Malpensa costa 62€ scoperto.
L’unico handicap causato da un viaggio in Iran è che d’ora in poi se si deve transitare negli USA (anche solo per lo scalo di un volo diretto altrove) non si potrà fare l’ESTA, ma si deve chiedere il visto al Consolato. Il fotoracconto del viaggio è disponibile nel mio canale Youtube: https://youtu.be/btzbYBMc1PA
Venerdì 27 Dicembre 2019
Giorno di partenza. I bagagli sono pronti.
Alle 8.30 ci mettiamo in viaggio. Autostrada A4 molto scorrevole. Alle 10.30 siamo al GPparking. Non so in base a cosa, oggi mi hanno dato una tessera per cui dal prossimo parcheggio mi faranno il 10% di sconto alla cassa. Alle 11 siamo ai banchi della Turkish. L’addetta di viaggigiovani ci indica di metterci in fila al bag drop perché ci hanno già fatto in agenzia il check in on line. Arriva una tizia della Turkish che dice che solo chi ha la carta di imbarco stampata o sul cellulare può passare gli altri devono fare la fila normale. Ci spostiamo e poi questa cambia idea e fa passare anche chi non ha la carta d’imbarco stampata, creando abbastanza confusione. E niente. All’aeroporto di Malpensa si dà sempre il meglio della disorganizzazione. Non resta che attendere pazientemente l’imbarco. Si parte in orario. Volo tranquillo. Arriviamo con 20′ di anticipo al nuovo mega aeroporto di Istanbul che, come si nota guardando dal finestrino in fase di atterraggio è stato costruito a ridosso della città. Il volo per Teheran parte tra poco meno di due ore e mezza. Per passare il tempo provo a collegarmi al wifi. Sulla pagina che compare vedo 2 opzioni. Veloce a pagamento o normale gratis protetto da un PIN che però si deve chiedere. Vado al banco informazioni a chiederlo e mi dicono che il wifi free non c’è e che devo andare nei coffee shop o nei ristoranti. Fanno un mega aeroporto lussuosissimo e poi i servizi per i passeggeri sono peggio di quelli di aeroporti di seconda o terza categoria. Finalmente ci imbarcano. Il 737 è più scomodo dell’A320 della prima tratta. Si parte con una mezz’ora di ritardo. Passano col vassoio-cena e chiedo una birra da bere mangiando. Sul volo che va in Iran non hanno alcoolici. Puoi bere una birra persino sui voli Emirates. Mi piacerebbe sapere se è un vincolo posto dal governo iraniano ai voli per l’Iran o se è una decisione di Turkish.