Iran, il paese dei pic nic!
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6 settembre 2019 Viaggio
Volo Emirates da Malpensa a Teheran. Emirates ci ha stupito per la qualità dell’aeromobile, d’ora in poi, se possibile volerò sempre Emirates. Sedili dell’economy ampi e comodi, monitor ad alta definizione, enorme e con tantissimi film in italiano.
7 settembre 2019 – 1 giorno QOM, HANJAN (ROVINE CASTELLO), KASHAN – 220 km
Incontriamo il nostro autista Mostafa appena fuori dalla barriera degli arrivi e cambiati gli euro in rial, ci dirigiamo verso Qom, la 2° città santa dopo Mashad. Qui risiede l’ala del clero più intransigente. E’ qui infatti che arrivano pellegrini da ogni parte dell’Iran e da tutti i Paesi arabi per rendere omaggio a Fatima, sorella dell’Imam Reza, alla quale è dedicato il mausoleo. Anche le turiste devono indossare il chador (viene fornito all’ingresso), si entra solo accompagnati da una guida. Alle fine ci offrono del the con dei dolcetti locali. Il complesso è enorme tutto decorato con mattonelle colorate. Lungo il tragitto, visitiamo le rovine del castello di Hanjan e arriviamo a Kashan. A Kashan ci fermiamo a visitare il giardino di Fin. Questo famoso giardino è probabilmente uno dei più belli rimasti in tutto l’Iran. E’ situato nel sobborgo di Fin, otto chilometri a sud ovest rispetto al centro della città. Progettato per lo scià Abbas I, il giardino è stato sempre particolarmente apprezzato per le sue sorgenti naturali. Nel giardino sorgono altri edifici reali, alcuni dei quali sono stati in gran parte ricostruiti., ma tutti finemente decorati. Proseguiamo con la visita del mausoleo di Mir Amad e arriviamo alla residenza storica Tabatabei, un magnifico palazzo con enormi cortili e vetrate colorate che riflettono giochi geometrici sul pavimento. Entriamo nell’Hamam, Sultan Amir Ahmad, la vera perla della città, solo questa attrazione vale il viaggio. Vari locali decorati da maioliche ed affreschi coprono ogni centimetro di intonaco, in una successione di colori e sfumature davvero meravigliosa. Da non perdere il tetto, da dove si può godere di un favoloso panorama sulla città. Troviamo alloggio presso la bellissima casa tradizionale Darbe Bagh, anche se il bagno è scomodo, infatti per arrivare al lavandino una rampa di scale ed un’altra per arrivare al water, la residenza è veramente un’ottima sistemazione.
8 settembre 2019 – 2 giorno ABYANEH (CITTÀ ROSSA), UNDERGROUND CITY OF NOOSHABAD CON CISTERNA E CASTELLO, DESERTO MARANJAB DESERT (CARAVANSERRAGLIO, CAMMELLI, LAGO SALATO, DUNE, CENA DESERTO)
Lungo il tragitto, visitiamo le rovine del castello di Hanjan e arriviamo a Abyaneh, una splendida cittadina tutta rossa, dove il tempo sembra essersi fermato. Facciamo un breve trek per salire sulla collina di fronte al paese ed avere una magnifica visione d’insieme. Seconda tappa alla città sotterranea di Nooshabad, dove è possibile vedere un’enorme cisterna e le caverne dove si era stabilita una comunità nel passato. Breve visita al castello di Nooshabad e si parte in jeep 4*4 per il deserto di Maranjab. Un’esperienza meravigliosa, il luogo che mi è piaciuto di più del viaggio. Entriamo nel caravanserraglio, lungo la strada per il lago salato, dove pascolano liberi diversi dromedari. Finalmente arriviamo al lago salato, e qui il cuore si ferma per qualche secondo, si ammira l’immenso di questa infinita distesa di sale, milioni di piccoli crateri uno a fianco all’altro fino all’orizzonte, strabiliante. Mi ricorda Salinas Grandes in Argentina. Al tramonto raggiungiamo le alte dune di sabbia per contemplare il sole che va a dormire.
Grigliata nel deserto e si torna in hotel
9 settembre 2019 – 3 giorno VISITA KASHAN SOLO, NATAZ, (MOSCHEA ANTICA BELLA), FORTEZZA ABYAZAN 220 km
Il 9 e 10 settembre sono giorni di festa nazionale in Iran e tutto è chiuso, lungo le strade sfilano fedeli che intonano canti religioni e si autoflagellano. In giro per le città ci sono stand che offrono gratuitamente ogni tipo di bibita, di dolce, di frutta e di pasto. Questi iraniani sono proprio accogliente e gentili, per due giorni mangeremo gratis. Visitiamo la bella moschea e madrasa di Agha Bozorgh, la tomba di Tajaddin e partiamo per Nataz. In questo paese è presente una piccola, ma splendida moschea, Jameh, antica e particolare, da non perdere. Continuamo con la Fortezza di Abyazan in rovina, entriamo nel mausoleo di Abd al Samad e arriviamo a Isfahan. Prendiamo possesso della nostra camera all’hotel Behesht in pieno centro. Hotel piuttosto vecchio, che non ci convince.
10 e 11 settembre 2019 – 4 e 5 giorno ISFAHAN
Isfahan è la città che più mi ha conquistato, moltissime attrazioni, la rendono magica. I coloratissimi tre ponti antichi di pietra della città tutti ricoperti di maioliche, sono utilizzati dai cittadini come punti di ritrovo per fare il bagno o per pic nic. Il palazzo Chehel Sotoon è una meravigliosa residenza con un bel parco e un salone magnificamente decorato. Fatto costruire dalla Scià Abbas come luogo di svago e di ricevimento. La struttura principale è caratterizzata da 20 colonne in legno che si riflettono nella piscina antistante che raddoppiando danno il nome di palazzo delle 40 colonne. Il palazzo Reale, Ali Qapu, su sei piani ha un ampio padiglione, dove lo Scià sedeva per seguire la partite di polo che si disputavano nell’antistante piazza principale, la seconda più grande del mondo. Da non perdere la caratteristica e unica sala della musica all’ultimo piano. Moschea Jameh, un enorme complesso, sulla piazza principale, completamente rivestita di piastrelle azzurre/blu, che a secondo della luce riflettono intensità diverse di colore. A piedi raggiungiamo alla moschea antica di Sheikh Lotfollah, dove le colonne interne e le decorazioni in mattoncini vi lasceranno senza fiato. La moschea Reale è la struttura più stupefacente che ho visitato in Iran, da sindrome di Stendhal. L’interno confonde, strabilia e meraviglia per la ricchezza e la perfezione delle decorazioni eseguite con la tecnica del mosaico. Ci sediamo diverso tempo in contemplazione ad ammirare incantanti, così tanta bellezza. Diocesan Council of Armenians, la chiesa armena, ricca di affreschi che si avvicinano alla pittura occidentale. Isfahan è da visitare anche di notte, tutti i monumenti illuminati assumono un fascino particolare.
12 settembre 2019 – 6 giorno NAEEN, MAYBOD 350 km
Sosta a Naeen, dove visitiamo un’antichissima moschea, dove il sottosuolo è illuminato da buchi ricoperti da lastre di marmo trasfarente, la fortezza dall’esterno e la casa tradizionale di Pirnia. In città ci sono molte cisterne dell’acqua e torri del vento. Arriviamo a Maybord, bellissimo paese, dove visitiamo il caravanserraglio, una fantastica ghiacciaia, contenuta in una enorme struttura, costruita per fare ombra e rendere il terreno meno caldo. Vediamo esternamente la fortezza ed entriamo nella spettacolare torre dei piccioni. Una struttura originale ed unica, un’opera d’arte molto particolare, edificata in modo che ogni piccione avesse un suo nido, tipo alveare. Ci fermiamo nel deserto per vedere un qanat, un lunghissimo canale sotterraneo che serve per trasportare l’acqua agli insediamenti urbani e per l’agricoltura. Stop a Chak Chak, un tempo zoroastriano all’interno di una grotta. Visitiamo il particolare villaggio fortezza di Kharanaq, un set cinematografico. Arrivo al bellissimo e centralissimo hotel Fazeli di Yazd.
13 settembre 2019 – 7 giorno YAZD
Yazd è la cittadina che più mi è piaciuta, per la particolarità del suo centro storico ricco di stretti vicoletti e di residenze tradizionali. La visita inizia con la meravigliosa residenza Dagh e dolat Abad, con la torre del vento più alta di tutto l’Iran, ben 33 m e bellissime vetrate colorate dipinte. Le torri del silenzio, utilizzate fino agli anni ’60, dove venivano lasciati i corpi, che secondo lo zoroastrismo dovevamo essere mangiati dagli uccelli. Il tempio del fuoco, dove è conservato un braciere nel quale arde una fiamma perpetua dal 470 d.c. Entriamo in una moschea con le cupole di mosaico di specchi e saliamo sul tetto di una casa tradizionale per ammirare il panorama da una prospettiva privilegiata. Visita veloce alla prigione di Alessandro (che si può evitare). Arriviamo nella meravigliosa piazza del complesso Amir Chachmaq ed entriamo al museo dell’Acqua. Tomba di Bogheh ye Sayyed Roknaddin, con una splendida cupola rivestita di piastrelle di maiolica blu. La stupefacente moschea Jameh che domina tutta la città, ha un portale rivestito di maioliche blu ed è uno dei più alti dell’Iran. Cena in un ristorante super panoramico Marco Polo, da quale si resta affascinanti dal panorama di Yazd by night.
14 settembre 2019 – 8 giorno TORRE LUNGO TRAGITTO – ABARQU CASA TRADIZIONALE AGHAZADEH (3 TORRI VENTO), CIPRESSO DI 4500 ANNI, PASAGARDE 400 km
Lungo il tragitto ci fermiamo ad ammirare una torre che domina tutta la vallata. Stop nella più spettacolare casa tradizionale di Abarqu, la Aghazadeh Maison. Dove è possibile salire sul tetto per scattare sorprendenti foto. Sosta per vedere un cipresso di circa 4.500 anni fa. E visita di Pasargade, tomba di Ciro il Grande. Arrivo a Shiraz e pernottamento presso Zandiyeh hotel.
15 settembre 2019 – 9 giorno PERSEPOLIS, NASQSH RAJAB E ROSTAM
Visita di Persepolis, che incarna la grandezza e il crollo di uno degli imperi più potenti di tutto il mondo antico, voluta da Dario I. Da non perdere la sublime scalinata di Apadana, dai raffinati rilievi. Tempo di permanenza circa 3 ore. Visita alle favolose tombe di Nasqh Rajab e Rostan, scolpite nella montagna.
16 settembre 2019 – 10 giorno FIRUZ ABAD (QALEH E DOKTAR FORTEZZA, PAL. ARDACHIR E GUR) 140 km
Escursione a Firuz Abad lungo il tragitto sosta a Qaleh e Doktar, una fortezza in rovina, raggiungibile con un trek di circa mezzora. Dopo una breva sosta ad un caratteristico ed insolito lago, si prosegue per il palazzo Ardachir, un mega palazzo nobiliare con stupende cupole e un meraviglioso stagno dove mi incantano libellule rosse e blu. Visita a Shiraz della moschea Vakil, da vedere e del bagno di Vakil. Visita notturna del superbo complesso di Aramgah shah e cheragh, un magnifico santuario dove riposano le spoglie di uno dei 17 fratelli dell’imam Reza.
17 settembre 2019 – 11 giorno SHIRAZ
Prima tappa del mattino la moschea del XIX secolo Masjed e Nasir al Molk. Imperdibile e conosciuta in tutto il mondo per il riflesso della sue vetrate che rendono i tappeti sul pavimento ancora più luminosi. Le splendide vetrate istoriate, le colonne mirabilmente scolpite e le piastrelle policrome di maiolica ne fanno il monumento più visitato di Shiraz. Mausoleo di Hafez, un poeta che è una figura mitica e venerata in tutto l’Iran. Si dice che aprendo un suo libro e leggendo la pagina si avrà uno spaccato del proprio futuro. Ho provato… ma le parole che ho letto, nella versione italiana, non mi hanno detto molto. Mausoleo Ali Enb e Hamze, da segnalare la splendida cupola a cipolla e le meravigliose decorazioni fatte con specchi veneziani. Visita guidata gratuita con merenda a base di acqua di rose e biscottini locali. Palazzo Bagh e Eram, magnifica residenza famosa per i suoi cipressi e per la facciata decorata. Naranjestan e Ghavam, un’altra bellissima residenza storica famosa per gli interni decorati con ritratti di formose donne tedesche. Ultima tappa mausoleo di Sadi, che si può tranquillamente tralasciare. Volo con l’ottima compagnia Mahan air per Teheran (45 euro, comprensivo di bagagli e cena a bordo).
18 settembre 2019 TEHERAN
Palazzo Golestan, è il più antico monumento della città, composto da vari edifici racchiusi dalle mura di una cittadella. E’ una residenza storica dei sovrani, comprende l’introduzione di stili europei nell’arte persiana. Da non perdere l’edificio principale e la meravigliosa sala del trono. Proseguiamo con il Complesso Museale Sa’d Abad la residenza dell’ultima dinastia dei Palavi e visitiamo il Grande Parco, la Casa Bianca e la Casa Verde tutta in alabastro, di gusto più occidentale. Da non perdere la torre Azadi, costruita nel 1971 per commemorare i 2.500 anni dell’impero persiano. La torre ha una forma affascinante, dall’alto è possibile godere di un bel panorama sull’immensa metropoli. Ultima tappa l’imponente mausoleo di Khomeini. Dall’esterno il colpo d’occhio è veramente impressionante con la cupola dorata e i quattro minareti. L’interno è grandioso. Pernottamento al Novotel davanti all’aeroporto. Hotel carino, ma non all’altezza del marchio.
19 settembre 2019
Rientro in Italia.
CLASSIFICA DEGLI IMPEDIBILI
1 – DESERTO MARANJAB
2 – MOSCHEA REALE ISFAHAN
3 – PALAZZO AGHAZADEH
CONCLUSIONI
A settembre, nonostante le temperature giornaliere elevate circa 40 gradi, il tour è fattibile.
L’Iran è un paese meraviglioso che mi ha affascinato per i luoghi e le architetture insolite e per l’ospitalità dei suoi abitanti.
1 euro corrisponde a 125.000 rial, per gli europei è una meta a bassissimo costo, si cena cono 3 – 4 euro, una corsa in taxi 0.80 cent, tutto costa veramente pochissimo
Ci si sente sicuri in ogni dove di giorno e di notte. Città caotiche, ma pulite, attenzione alle motorette che sfrecciano ovunque, anche in mezzo ai bazar pieni di gente.
Per l’organizzazione dei trasporti locali e per la prenotazione degli hotel ci siamo rivolti a Mostafa Ramezanpoor di Kashan, che ha svolto un eccellente lavoro ad un ottimo prezzo. I voli internazionli ed il volo interno lo abbiamo prenotato in autonomia.
Costo totale comprensivo di ogni spesa 1.450 euro.