Il sultanato delle meraviglie: 25 gradi a gennaio e tutto il bello di un paese tra dune di sabbia e mare di cristallo

Scritto da: gmsm97
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il sultanato delle meraviglie: 25 gradi a gennaio e tutto il bello di un paese tra dune di sabbia e mare di cristallo

L’Oman è una delle destinazioni turistiche in costante crescita ed è una meta sorprendente e molto varia. Insieme a mia moglie lo abbiamo scoperto giorno dopo giorno rimanendo sempre più affascinati. Nel nostro viaggio, svolto nella seconda settimana di gennaio 2025, abbiamo visto che è sicuro, ospitale, adatto ad un viaggio fai da te con una macchina noleggiata, si gode di un clima perfetto con temperature tra i 22 e 24-25 °C, da la possibilità in pochi giorni di fare, deserto, montagne e bagni/trekking in gole fantastiche piene di palme e acque limpide.

Il visto non è necessario se la permanenza rientra nei 14 giorni e per il noleggio non è richiesta la patente internazionale (verificate comunque con il vostro noleggiatore

Il costo della benzina è basso pari a 0,23 OMR a litro (circa 60 centesimi di euro) ed in tutto il percorso fatto (circa 1400KM) non abbiamo mai pagato pedaggi.

Per il volo la scelta è stata di viaggiare con volo Oman Air che consiglio sia per il prezzo (400 euro A/R) che per il servizio/cibo a bordo. Gli hotel sono stati prenotati principalmente con Booking. Inoltre Oman Air da dicembre 2024 offre il volo diretto anche da Roma.

Per gli hotel, a parte le 2 notti nei resort nel deserto ed in montagna, la scelta è stata di scegliere hotel medi e posizionati vicini ai principali punti di interesse con una spesa media di 30-40 euro a notte. Le stanze sempre spaziose, pulite e con boiler per acqua calda al bagno (ricordarsi di accendere interruttore perché a volte essendo vicino a interruttori luci si spegne inavvertitamente).

Consiglio anche di fare attenzione quando si acquista la SIM, chiedendo la possibilità di fare telefonate verso l’Italia perché altrimenti daranno solo la possibilità di fare chiamate all’interno del territorio in Oman.

Per il noleggio, sempre con booking, ho scelto Europcar che si è rilevata una buona scelta. Di solito nei viaggi con mia moglie preferiamo viaggiare con bus/treni/taxi per conoscere anche usanze e incontrare persone del luogo, ma in Oman senza macchina è davvero difficile spostarsi con i mezzi pubblici. Si può fare, ma difficile e non si potranno fare le stesse cose. In Oman le strade sono ben segnalate e va fatta attenzione ai dossi che sono tantissimi e spuntano all’ improvviso segnalati però 30 metri prima da strisce gialle su strada ed anche attenzione ai limiti di velocità perché ci sono tanti autovelox.

Scelta auto normale e non 4×4 consigliata in Oman perché scelto di fare i percorsi consigliati con 4×4 con un driver (nel deserto a Wahiba Sands e per andare in montagna a Jebel Shams).

Questa è una scelta che permette con circa 200 euro di avere km illimitati invece degli oltre 400 euro di una 4×4. Preso anche navigatore con auto per 40 euro aggiuntivi. Il navigatore però non è sempre preciso e scopriremo dopo 2 giorni che è necessaria anche una SIM per poter usare google map o waze.

Un ultimo commento generale sulla cucina che è varia e ottima. Dappertutto si mangia riso colorato giallo speziato (il migliore è il riso Birijani) con Shawarma o kebab, Hummus con Falafel, e in particolare assolutamente da provare lo shuwa (agnello) cotto sotto il fuoco per ore, sempre con il tipico pane azimo. Ottimo il caffè aromatizzato al cardamomo sempre servito con datteri che è la specialità Omanita per eccellenza. Difficile trovare pasticcerie in generale anche se alcuni dolci Omaniti provati nei ristoranti sono fantastici come l’Halwa e Khabisa.

La media del costo del cibo a persona è di circa 7 euro se mangiate spiedini di carne, falafel, humus nei vari locali medi, mentre il prezzo si alza se si va in ristoranti più curati per mangiare le stesse cose e la qualità cambia poco (noi lo abbiamo fatto l’ ultima sera a Muscat soprattutto per la location e balcone vista mare).

Quello che segue è l’itinerario seguito.

Diario di viaggio in Oman

Giorno 1 – Partenza da Roma

Partenza da Roma con un volo diretto Roma-Muscat con la compagnia Oman Air, della durata di 6h e 15 min. Oman Air è un’ottima compagnia con un servizio eccellente e pasti molto buoni. Siamo partiti la sera con arrivo la mattina a Muscat.

Giorno 2 – Muscat e Barka

Arrivo a Muscat e ritiro auto Suzuki Dzire con Europcar. Una volta presa auto sosta all’hotel Mutrah, scelto nel quartiere omonimo situato nel quartiere ‘vecchio’ di Muscat, a 15 min a piedi dal souq, in una zona tranquilla. Parcheggio privato interno gratuito. Mattinata dedicata alla visita del Suq e passeggiata alle corniche; nel pomeriggio visita a Barka, distante 60 km da Muscat. Carina la spiaggia ma in generale si può evitare se si ha poco tempo da trascorrere a Muscat.

Sera cena sulle corniche dove ci sono vari posti economici con vista mare.

Giorno 3 – Quriyat

Da Muscat a Quriyat circa 120 km, un villaggio di pescatori ancora sorvegliato da una torre di guardia che è carino ma non ci ha colpito particolarmente. Poi proseguendo lungo la Black Top Road, si raggiunge il pozzo di Bimmah tra l’autostrada e la costa. È un Sink Hole, cioè un’antica grotta marina il cui soffitto è crollato. Dopo un bagno bellissimo con acqua verde di mare, dopo pranzo ci dirigiamo a Sur, distante 80 km. 

Nel caso si abbia più tempo, da non perdere dopo Sinkhole la visita a Wadi Bdi Sham e Tiwi. Sosta all’hotel Al Thabit e poi in giro per Sur, dal suq antico al forte per poi cenare vicino al mare. Sur è stata una piacevole sorpresa.

Giorno 4 – Wahiba Sands

Prima mattina colazione sul mare e poi partenza passando da Wadi Bani Khaled (120 km) per Wahiba Sands, una vasta distesa di dune color arancio, di cui alcune alte più di 100 metri.

La sosta a Wadi Bani Khalid è da non perdere. È un’oasi naturale immersa nel deserto, situato in una valle stretta e molto verde. Si nuota in acqua calda all’interno di un laghetto circondati da palme e montagne. Per le donne possibile fare il bagno e girare in bikini.

Nel pomeriggio appuntamento con il driver che con la sua 4×4 ci ha portato a Wahiba Sands con pernottamento nel deserto al Thousand nights camp a Shahiq. Arrivati al resort breve camminata risalendo delle dune intorno al resort per vedere un bellissimo tramonto.

Poi piacevole la serata attorno al fuoco organizzato dallo staff dopo la cena molto buona. Organizzazione impeccabile.

Giorno 5 – Nizwa

Dopo la colazione nell’accampamento, partenza con una 4×4 per riprendere l’auto e partire alla volta di Nizwa, che si raggiunge in circa 3 ore ed è una delle città più antiche ed autentiche dell’Oman e capitale di molti imam; ha avuto un periodo importante tra il 1624 ed il 1744 durante il regno della dinastia di Ya’ruba.

Dopo una sosta al My hotel Nizwa Residence Apartement, ci addentriamo tra le antiche mura di questa misteriosa città, visitando per primo il Forte che venne fatto costruire nel XVII secolo. L’interno del forte è un vero e proprio labirinto caratterizzato da numerosi passaggi, tunnel piccoli cortili. Gli ambienti oggi sono decorati con tappeti, cuscini colorati, mobili e oggetti che riportano in vita lo stile antico della fortezza.

Dopo ci si perde tra i più antichi e grandi suq dell’Oman, dove si vende principalmente frutta e verdura. Grande spazio è dedicato ai datteri e alle spezie.

Giorno 6 – Nizwa, Jebel Shams

Mattina a Nizwa e ritorno al SUQ perché li vicino si tiene il venerdì mattina il mercato del bestiame, con pecore, tori e capre che vengono acquistate o vendute. È un’esperienza unica da vivere.

Poi si parte per la visita alle montagne e alla cima di Jebel Shams, passando per l’antico villaggio di Al Hamra, dove abbiamo appuntamento con il driver che con una 4×4 ci porta al Resort JAbel Shams  a 2000 metri dove trascorreremo anche la nottata per poter ammirare il gran canyon, fare trekking con viste mozzafiato e vedere il tramonto e l’alba.

Infatti Jabel Shams in arabo significa montagna del sole e si chiama cosi perché è il primo luogo in cui vedere l’alba in Oman.

Giorno 7 – Jabreen, Bahla, Al Hamra

Partenza per Muscat con alcune soste interessanti lungo il percorso, la prima delle quali è Jabreen (circa 45 minuti) con visita al castello costruito nel XVII secolo dall’Imam Sultan bin Bil’Arab, come sua residenza secondaria. È famoso per le sue finestre di legno, bellissimi soffitti per i suoi soffitti dipinti, per le pareti decorate con arabeschi.

Seguono l’affascinante città di Bahla (circa 30 minuti), nota per le sue ceramiche arabe e per il magnifico forte preislamico del XII secolo, anch’esso Patrimonio dell’umanità UNESCO, e l’antico villaggio di Al Hamra, dove le case di fango risalgono a 400 anni fa.

In serata arrivo a Muscat all’hotel Mutrah e cena sulla corniche dopo un breve giro per il suq, sempre affascinante con i suoi antichi lampadari

Giorno 8 – Isole Daymaniyat

Partenza alle 8:30 per le Isole Daymaniyat, che nascondono calette di sabbia bianca e mare paradisiaco, con tartarughe e pesci variopinti, con possibile vista di delfini e squali balena.

Il luogo dell’incontro è distante circa 50Km da Muscat ed è presso il porto di Seeb. Consiglio di arrivare un po’ prima per visitare l’interessante mercato del pesce a 50 metri dal punto di incontro.

Scelto tour con Global Scuba Oman con vari snack e tramezzini a bordo durante la mezza giornata.

Primo stop dopo mezzora per fare attività di snorkelling con vista tartarughe e poi uno stop successivo su una splendida spiaggia e sempre con possibilità di snorkelling.

Nel pomeriggio visita alla Royal Opera House, che è qualcosa di straordinario ed è stata realizzata dal sultano per il popolo. È stata inaugurata nel 2011 con la messa in scena della Turandot.

Assolutamente da non perdere la Royal Opera House of Musical Arts, sempre lungo il complesso principale della Royal Opera House Muscat, appena dall’altra parte della strada nel quartiere residenziale della città, collegata all’Opera attraverso un ponte pedonale coperto. 

Cena presso il Ristorante storico di Muscat Bait Al Luban nella zona di Mutrah. Abbiamo mangiato bene, ottimo shuwa con agnello e dolce Khabisa buonissimo. Consiglio di mangiare sul balconcino che si affaccia sulla splendida Corniche.

Giorno 9

Visita al mattino alla Grande Moschea Sultan Qaboos, dedicata al sultano Qaboos bin Said. Ha quattro minareti alti 45 metri, un minareto alto 90 metri e una straordinaria sala di preghiera con uno dei più grandi tappeti al mondo. È impreziosita da marmi di Tivoli e Carrara. Da visitare sicuramente!

Aperta tutti i giorni dalle 08.00 alle 11.00, eccetto il venerdì e durante le feste pubbliche (abbigliamento: sia gli uomini che le donne devono coprirsi braccia e gambe. Le donne devono coprirsi con un foulard anche la testa. I bambini di età inferiore ai 10 anni non sono ammessi nella moschea). 

Molto interessante l’offerta nel prezzo di ingresso (introdotto l’11 gennaio 2025, prima era gratis) di una guida locale per farsi raccontare qualche informazione interessante.

Dopo la visita direzione aeroporto con rientro a Roma in serata.

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