Emozionante Irlanda del Nord

Si parte con Aer lingus Napoli – Dublino, volo splendido, all’arrivo prendiamo un’auto a noleggio e ci dirigiamo direttamente da Dublino a Belfast.
Prima tappa dopo un buon viaggio in autostrada, il B&b All Season Guest House. Si trova in periferia, ma è molto ben collegato al centro con il bus che ferma nelle vicinanze. Prima sera cena con fish & chips al caffè Fish, buona qualità, ottima porzione.
La mattina del giorno 5, dopo una buona colazione irlandese, ci siamo recati al centro con il bus ( 8 sterline ) e abbiamo prenotato la visita ( gratuita ) alla City Hall. Molto bello e suggestivo, visita in inglese, meritevole per il senso di storia e civiltà che trasmette ma anche per il rispetto delle istituzioni e l’orgoglio della storia della città.
Ci rechiamo al St.George Market, il mercato di Belfast. Odori, colori, e musiche dal vivo con un gruppo di ragazzi e ragazze giovanissimi, ricchi di fascino, di vita e molto bravi. Mentre li ascoltiamo mangiamo un panino con la tipica carne irlandese e formaggio di capra : buonissimo (12 sterline ) e finalmente assaggio il mio primo gustosissimo scones. C’è un’aria magica e rilassata, la mente vola sulle note delle musiche irlandesi.
Si cammina a piedi, ovunque ci portino i passi, lungo il fiume Lagan cerchiamo gli storici murales di Belfast, che raccontino la storia di questa martoriata terra. Arriviamo a Shankill , giriamo disorientati tra le basse case e murali che sono stati sostituiti con altri, nel processo di pacificazione. Si respira un’aria sospesa, si avverte che c’è ancora viva memoria del dolore e dei lutti vissuti. Intorno a noi i tipici taxi neri portano i turisti a visitare il luogo. A noi basta essere lì, per comprendere le lacerazioni della violenza.
Di ritorno ci fermiamo a Commercial Street, per la nostra prima birra. Siamo “rinchiusi “ in questo spazio, perché ovunque in città è vietato bere per strada, con sanzioni severe. Fa un effetto strano essere lì, come dannati di qualche girone infernale, tutti colpevoli di voler bere una birra.
6/5
Passeggiata fino a Ulster Museum (gratuito) una bella struttura in cui si interseca la storia, le scienze, l’artigianato, gli scheletri dei dinosauri e le toilette raffinatissime delle nobildonne irlandesi. La sezione che più ci ha emozionato è quello della storia dei Troubles, fatta di violenze, ingiustizie, diffidenze, delazioni, lacerazioni profonde.
Il museo è davvero bello, merita la visita, ha punte di eccellenza ben valorizzate. Da lì all’orto Botanico il passo è breve (gratuito): una visita che ritempra lo spirito con infiniti colori. Decidiamo di arrivare (sempre rigorosamente a piedi) al Titanic Quarter. C’è tantissima confusione di persone, il luogo è attrazione turistica che catalizza, ma a noi non interessava e dopo aver ammirato l’avveniristica costruzione e i cantieri alle spalle, ritorniamo verso il B&b.
7/5
Partiamo per Derry o Londonderry: dipende se tifate Irlanda o Gran Bretagna, un viaggio di un’ora e mezza comodo. Lasciamo il bagaglio al Waterfoot Hotel, dove abbiamo prenotato solo per una notte (albergo buono ma caldissimo, colazione ottima). Parcheggiamo fuori città e a piedi attraversiamo il ponte della Pace: moderno, elegante è un abbraccio simbolico di grande effetto. L’atmosfera è piacevole, il fiume Foyle tranquillo, regala un’atmosfera davvero unica e riverbera una luce speciale. Facciamo una passeggiata sulle mura della città, ci fermiamo a riflettere sui cannoni ancora oggi puntati sul quartiere Bogside, sulle cui mura possiamo scorgere murales bellissimi che parlano più delle parole. La cittadina è piccola, pranziamo al Centro Commerciale, è bello confondersi con chi vive queste realtà, anche dalla semplice osservazione possono nascere ottime riflessioni. Ad esempio abbiamo imparato che qui la famiglia è certamente tutelata, che i bambini vengono fatti nascere a breve distanza gli uni dagli altri, e che l’organizzazione civile è preparata e supporta queste scelte.