Ponte dell’Immacolata a Belfast

Tre giorni in città tra storia e shopping
Scritto da: inviaggioconimiei
ponte dell'immacolata a belfast
Partenza il: 06/12/2017
Ritorno il: 09/12/2017
Viaggiatori: 7
Spesa: 1000 €
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Per il ponte dell’Immacolata inviaggioconimiei quest’anno abbiamo scelto come meta Belfast, nell’Irlanda del nord. Ci hanno accompagnati Stefano, Mirna, Giada e Matteo, che erano venuti con noi anche lo scorso anno a Londra. Belfast è una città ricca di storia, soprattutto recente, riguardante la guerra civile Irlandese negli anni ’20 e le tensioni dei decenni successivi. Siamo partiti da Genova la mattina del 6 Dicembre, verso le 6:00, e abbiamo raggiunto in macchina l’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. So che questa parte non fa parte del tutto del vero e proprio “viaggio”, ma secondo me il viaggio inizia quando si esce da casa con la valigia in mano, e finisce quando, allo stesso modo, ci si rientra. Dopo un breve giro in aeroporto, alle 10.00 il nostro aereo è partito, alla volta di Belfast.

Una volta arrivati in Irlanda abbiamo preso il pullman nr 300 che ci ha portati in centro. Il nostro albergo, Holiday Inn Belfast City Centre, era molto vicino alla stazione dei bus, siamo quindi andati in camera a posare le valige. Dopo un pranzo veloce da Subway (che fa dei panini super-buoni e che frequentiamo spesso, quando siamo all’estero) è iniziata la visita alla città con il nostro caro HOP-ON HOP-OFF, che ci ha permesso di fare una panoramica su Belfast, la storia, i negozi, i musei e le varie attrazioni che vi si trovano.

Il primo giorno, seppur breve, ha fruttato molto: abbiamo visto tutti i luoghi più importanti della città e abbiamo deciso di visitare, per prima cosa, il giorno seguente, la Titanic Belfast Experience. L’attrazione, giustamente considerata la migliore del mondo nel 2017, è un museo interattivo molto interessante sulla costruzione e sul naufragio del Titanic, che è stato progettato e costruito proprio a Belfast! La sera ceniamo da “The Lantern”, anche questa volta trovato grazie a Tripadvisor, nostro fedele consigliere nella scelta dei locali per la cena:abbiamo mangiato involtini primavera al formaggio di capra, risotto con zenzero e gamberi, bistecca con patatine, stufato con purè di patate e ancora molte altre delizie: tutto buonissimo, e ad un buon prezzo!

La mattina seguente abbiamo raggiunto i docks e il Titanic Experience Belfast, usufruendo del biglietto 72ore del pullman turistico fatto il giorno prima. Il museo è interessantissimo! Oltre alla ricostruzione delle cabine del Titanic e alla possibilità di esplorare, attraverso diversi computer, l’area dell’Oceano circostante al relitto della nave, mi ha davvero colpita il giro sulla navicella sospesa in aria che spiegava, nella nostra lingua, la costruzione della nave vista dagli operai che ci hanno lavorato. La navicella “volava” in giro per il cantiere del Titanic ed era davvero carina. Nel biglietto del museo è inclusa anche la visita alla nave d’appoggio del Titanic, in tutto uguale ad esso, solo di dimensioni più modeste: la Nomadic.

Nel pomeriggio siamo tornati in centro a visitare le due cattedrali, quella cattolica di San Patrick e quella protestante di Sant’Anna, a meno di 500 metri l’una dall’altra, per poi prendere una cioccolata ai mercatini natalizi allestiti intorno alla City Hall e fare un giretto da Primark! Dopo aver cenato al “The Morning Star”, un bellissimo pub con ristorante al piano superiore (se viaggiate con minorenni ricordatevi che non possono entrare nei pub!), siamo rientrati in albergo. Le giornate inviaggioconimiei sono abbastanza intense!

Per il terzo ed ultimo giorno a Belfast avevamo già pianificato un tour a Crumlin Gaol, la prigione – ormai in disuso – che nell’800 e nel ‘900 ha “ospitato” sia piccoli criminali, che diverse suffragette e molti dei protagonisti dei cosiddetti “troubles”, i disordini che negli anni 70 e 80 hanno insanguinato le vie di Belfast a causa dei numerosi attentati tra cattolici e protestanti. Per raggiungerla, nonostante la mattinata di nevischio, abbiamo percorso a piedi la zona di Shankill Road e Falls Road, le due strade più coinvolte negli scontri, adesso “divise” dal muro della Pace: non si può infatti lasciare Belfast senza aver ammirato i suoi murales; una lezione di storia a cielo aperto!

E a proposito di storia… prima di andare via abbiamo fatto un salto a Roselawn Cimitery, in taxi: papà non poteva andare a Belfast e non fare visita alla tomba di uno dei suoi idoli calcistici, George Best. Il cimitero è leggermente fuori mano, ma molto suggestivo sotto la neve e con il taxi sono bastati una quindicina di minuti: il taxista inoltre ci ha raccontato diversi aneddoti su George Best e su Belfast. Dopo un’ultima cena tipica, presso “The White Lyon”, un chiassoso e folcloristico pub a pochi passi dall’albergo, davvero superconsigliato sia per l’assortimento dei piatti che per i prezzi supereconomici e l’atmosfera % irish che si respira, siamo rientrati in hotel: il volo di ritorno era alle 06.30 del mattino, ma Belfast vale davvero la pena di un piccolo sacrificio!

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Belfast inviaggioconimiei City Hall

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Belfast inviaggioconimiei Titanic Experience

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Belfast inviaggioconimiei murales

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Belfast inviaggioconimiei Crumlin Gaol

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Belfast inviaggioconimiei George Best



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