Nel cuore verde della Basilicata c’è un borgo che racconta storie di pietra e silenzio

Un angolo di paradiso nascosto tra grotte, abbazie e leggende affascinanti
Matteo Meliconi, 17 Giu 2025
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Nell’articolo di oggi andremo a parlare di un borgo gioiello che sorge nel cuore verde della Basilicata, incastonato tra le pieghe dell’Appennino lucano, rinomato per i suoi boschi, grotte, sentieri e il dolce suono dell’acqua che sgorga dalle rocce. Ne vien fuori un luogo che sembra essere rimasto appeso nel tempo. Qui brulicano le abbazie scolpite nella pietra e i sentieri che si intersecano e si perdono tra le faggete, due aspetti che uniti costituiscono un sistema di equilibrio perfetto tra natura e spiritualità. Insomma, stiamo parlando di un vero e proprio piccolo angolo di paradiso dove la storia si respira nei muri, e ogni passo racconta una leggenda.

Una storia antica che affonda le proprie radici lontano nei secoli

monte raparo

Ci troviamo a San Chirico Raparo, un piccolo borgo che sorge su uno sperone roccioso nei pressi del Monte Raparo, in provincia di Potenza. La sua storia è antica e affonda le sue radici in un passato avvolto dal mistero e dalla spiritualità. Secondo alcune ipotesi, il borgo potrebbe essere sorto sulle vestigia dell’antica città di Polisandra, mentre altre teorie ne collegano la nascita alla fondazione dell’Abbazia di Sant’Angelo al Monte Raparo, risalente al X secolo. Grazie alla sua posizione strategica arroccata su uno sperone roccioso che domina l’intero panorama circostante, il paese ha custodito nei secoli la sua identità, attraversando epoche complesse. Fu, infatti, prima curia del re Ruggero, poi feudo dei Balvano, dei Chiaromonte e dei Sanseverino. Nel Settecento divenne un centro manifatturiero per la tessitura del cotone e della ginestra, mentre nell’Ottocento fu teatro di fermenti politici e sede di un circolo costituzionale legato ai moti carbonari. Ogni pietra del borgo racconta una pagina di questa lunga storia, fatta di fede, lavoro e resistenza. La realtà storica e culturale tipica di San Chirico Raparo, unita alle tradizioni e alla natura che caratterizzano il borgo stesso e il suo territorio, lo rendono una meta davvero affascinante e intrigante da visitare e da vivere in tutta la sua essenza.

Cosa fare e cosa vedere a San Chirico Raparo

San Chirico Raparo è davvero un luogo meraviglioso che si svela lentamente agli occhi del visitatore, passo dopo passo, tra scorci antichi e silenzi che parlano. Il cuore spirituale del borgo è senza ombra di dubbio l’Abbazia di Sant’Angelo al Monte Raparo, che è stata fondata nel X secolo e appare in tutta la sua bellezza incastonata in una cornice naturale davvero mozzafiato. Dopo un attento restauro, l’abbazia ha ritrovato il suo splendore originario: la cupola, le arcate laterali e la navata centrale sono elementi architettonici e strutturali caratteristici che raccontano secoli di fede, spiritualità e storia. Sotto l’abbazia si apre la Grotta di Sant’Angelo, un luogo mistico dove i monaci basiliani trovarono rifugio durante le persecuzioni. Tra stalattiti, vasche rituali e affascinanti affreschi rupestri, si respira un’atmosfera unica che risulta essere quasi fuori dal tempo. Passeggiando nel centro storico, poi, si incontrano i tipici vicoli acciottolati, portali in pietra e antichi palazzi nobiliari, come Palazzo Ferrara e Palazzo Barletta, custodi di memorie e dettagli architettonici preziosi. Tra le strutture religiose più importanti del borgo, ci sono il Duomo dei Santi Pietro e Paolo e la Cappella di Sant’Anna. Per chi ama la natura e le attività outdoor, i sentieri del Monte Raparo offrono escursioni tra faggete, panorami spettacolari e silenzi rigeneranti. Infine, consigliamo anche di visitare il Museo Sartoria Giovanni Missanelli, che racconta la tradizione artigiana locale attraverso antichi macchinari e strumenti di sartoria. Trovandoci in una terra rinomata per la sua tradizione e cultura enogastronomica, non può assolutamente mancare un assaggio della famosa gastronomia lucana: salumi, formaggi, pane cotto a legna e piatti della tradizione contadina, parlano di stagioni, fatica e convivialità, e offrono una panoramica affascinante sugli usi e sui costumi del luogo, permettendo così al visitatore di entrare ancora più in sintonia con il vero spirito del territorio. Insomma, che altro dire? San Chirico Raparo è un vero e proprio angolo di paradiso della regione Basilicata, che con la sua bellezza naturale, il suo fascino storico e culturale e la sua autenticità, rappresenta una vera e propria eccellenza del territorio che aspetta solo di essere scoperta.

Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio per voi

Essendo San Chirico Raparo un borgo immerso nella natura, il consiglio è quello di raggiungerlo in macchina: da nord o sud, si percorre l’autostrada A2 del Mediterraneo (Salerno–Reggio Calabria). Le uscite più vicine sono Lauria Nord (a circa 22 km) o Lauria Sud (circa 25 km dal borgo). In alternativa, si può seguire la SS598 Fondovalle Val d’Agri fino al km 66 e uscire a San Chirico Raparo Sud, proseguendo poi lungo la Fondovalle Racanello. Sono presenti dei collegamenti bus con le località vicine.



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