Dove il caldo soffocante non esiste: a più di 2000 metri c’è il borgo più alto d’Italia, ed è una meta dalla bellezza… rinfrescante

Una deliziosa località d’alta montagna dalle mille curiosità
Matteo Meliconi, 20 Lug 2024
dove il caldo soffocante non esiste: a più di 2000 metri c'è il borgo più alto d'italia, ed è una meta dalla bellezza... rinfrescante
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Sono sempre più calde, più lunghe e più difficili da sopportare. Le estati italiane ci mettono, anno dopo anno, a confronto diretto con gli effetti del cambiamento climatico, che rende difficile la quotidianità nelle grandi città, in campagna, ma anche in riva al mare. Per molti il caldo è una piacevole evasione dalle giornate di pioggia dell’inverno, ma per altri è insopportabile. Poi, ci sono luoghi che la natura ha benedetto con un clima fresco in ogni momento dell’anno. E tra questi c’è Trepalle, una piccola frazione di un celebre comune della Lombardia che ha il record di abitato più alto d’Italia. Qui il caldo è solo un ricordo, e se al Sud Italia si superano i 40 °C, qui le minime anche d’estate scendono sotto i 10 °C. Partiamo?

Un meraviglioso e singolare Borgo ricco di record e curiosità

trepalle

Ci troviamo a Livigno e più precisamente a Trepalle, sua deliziosa frazione. Questo piccolo borgo è custode di un record pazzesco, si, perché, insieme al paesino svizzero di Juf, è il paese più alto d’Europa. Ma non è tutto, infatti, questa piccola frazione in provincia di Sondrio, come del resto anche Livigno, è una famosa zona franca doganale, ovvero, rappresenta un territorio ben delimitato di un paese dove si gode di alcuni particolari benefici in ambito tributario, come per esempio non pagare dazi di importazione di merci, oppure, che prevede l’assenza di tutte o solo alcune imposte. Ma se pensate che sia tutto, allora vi sbagliate di grosso, infatti, Trepalle, è anche il posto in Italia dove è stata registrata quella che per anni è risultata essere la temperatura più bassa mai vista nel nostro Paese. Si, perché, nel 1956, le temperature in questa zona alpina, sono arrivate alla modica cifra di – 41,6 °C. Da sottolineare, però, che questo record è stato successivamente battuto dai, – 49,5 °C registrati a Fradusta, una delle cime più importanti delle Pale di San Martino, nelle Dolomiti trentine, nel febbraio 2013.

Un luogo speciale dove praticare sport immersi nella natura più incontaminata

trepalle

La Valle di Livigno rientra in pieno ordine nelle valli che fanno parte del meraviglioso e maestoso Parco nazionale dello Stelvio, uno dei più antichi parchi naturali italiani, nato nel 1935, con lo scopo di tutelare le bellezze naturalistiche custodite gelosamente dentro i suoi confini. Livigno è una delle località più famose del Paese e fa il pieno di visite, sia durante la stagione estiva che in quella invernale. Le attività che è possibile svolgere sono davvero molteplici e, d’estate, possono prevedere, per esempio, passeggiate, escursioni, arrampicate su roccia o gite in Mountain bike, mentre, d’inverno, tutto si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti della neve e delle pratiche sportive invernali come lo sci. In particolare, questa località si distingue per essere la sede di alcuni dei club sci freestyle più famosi d’Italia. L’area che si ha a disposizione per divertirsi sciando è veramente ampia, infatti, i chilometri di piste, sono circa 115, di cui 30 per sciatori principianti, 65 per gli sciatori più esperti e 20 proprio per i freerider. Livigno, inoltre, è stata scelta insieme ad altre due località del polo valtellinese, Bormio e Valdidentro, per ospitare l’attesissima XXV edizione dei Giochi olimpici invernali del 2026, a testimoniarne il ruolo ed il riconoscimento a livello nazionale ed internazionale.

Come raggiungere Trepalle: ecco qualche consiglio

Se dopo aver letto l’articolo, siete curiosi di andare a visitare questa fantastica località in prima persona, con l’idea di trascorrere delle memorabili giornate all’insegna del divertimento, oppure del relax più estremo, circondati dalla natura, vi basterà prendere l’auto e guidare fino alla Strada 29 che parte dalla località Tirano (da qui parte anche il celebre Trenino rosso del Bernina) e proseguire tranquillamente e serenamente godendovi il panorama mozzafiato fino all’arrivo a destinazione.



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