I Sacri Monti di Piemonte e Lombardia sono i luoghi perfetti per un’escursione tra fede e trekking

I Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, la “Nuova Gerusalemme” tutta da scoprire a piedi
Claudia Giammatteo, 27 Mar 2023
i sacri monti di piemonte e lombardia sono i luoghi perfetti per un'escursione tra fede e trekking

Varallo, Crea, Orta, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Valperga:  sono i nove Sacri Monti di Piemonte e Lombardia (o Sacri Monti di Piemonte e Lombardia), ovvero dei complessi di cappelle e architetture sacre del 16° e 17° secolo che si trovano  immersi nelle montagne, alle pendici di un’altura. Per raggiungere questi complessi architettonici, è necessario seguire un percorso fisico e spirituale, un vero e proprio pellegrinaggio attraverso un itinerario simbolico di stazioni monumentali che contribuiscono a rendere sacro lo spazio naturale.

Qual è l’origine dei Sacri Monti del Piemonte e Lombardia?

sacro monte di ossuccio

I Sacri Monti sono stati realizzati a cavallo tra il XV e il XVI secolo, grazie alla partecipazione dei migliori artisti della tradizione artistica lombarda tardo-rinascimentale e barocca, con lo scopo di offrire ai pellegrini dei luoghi di preghiera in alternativa alla Terra Santa e come risposta alla Riforma Protestante; infatti, in quel periodo, a causa dell’espansione della cultura islamica, raggiungerla era sempre più difficile.

Per la “Nuova Gerusalemme” inizialmente proposte altre località sulla base della somiglianza della topografia con la Terra Santa, ma poi vennero seguite le idee sviluppate dal Concilio di Trento, anche grazie al sostegno del Vescovo di Milano. Si diede quindi il via alla costruzione dei Sacri Monti in Piemonte e Lombardia, ognuno dei quali si è evoluto con un’architettura unica, un tema e un ruolo distintivo.

Ad esempio, il complesso di Orta è dedicato a San Francesco d’Assisi e comprende 21 cappelle, un giardino ed è rimasto sostanzialmente invariato nella struttura dal XVI secolo a oggi. Il Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso a Ossuccio, invece, contiene 14 cappelle in stile barocco, si trova sul pendio della montagna.

Alcuni tra i più bei percorsi di trekking tra i Monti Sacri di Piemonte e Lombardia

sacro monte di varallo

Straordinariamente integrati nella natura circostante composta da foreste, laghi e colline, i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia offrono la possibilità di percorrere diversi percorsi di trekking.

Il Sacro Monte di Varese è stato inserito tra i beni UNESCO per la sua sintonia tra architettura, arte, natura e spiritualità: il percorso passa attraverso 14 cappelle e si arrampica sul Monte fino a raggiungere il borgo di Santa Maria del Monte, lì dove si nasconde in tutta la sua bellezza, la quindicesima e ultima cappella. La Via Sacra è acciottolata e lunga 2 km, percorribili solo a piedi. Lungo il percorso è possibile vedere le fontane che avevano proprio la funzione di offrire ristoro ai pellegrini e all’interno della terza cappella il dipinto La Fuga in Egitto realizzato nel 1983 da Renato Guttuso, inserito in un universo di affreschi e sculture de ‘600.

Per raggiungere il Sacro Monte di Varallo si segue una grande via Crucis campestre che si snoda sul pendio di una collina. Una volta arrivati, sembra di essere in una città fortificata con la cinta di mura, la porta d’ingresso, le piazze e i palazzi.

Il Sacro Monte di Crea è invece situato su una delle colline più alte del Monferrato e permette di seguire un percorso in salita che si snoda tra i boschi di querce e frassini, tra le 23 cappelle e 5 romitori che raccontano i misteri del Rosario.

Il più elevato è il percorso del Sacro Monte di Oropa, interamente dedicato alla Madonna, mentre seguendo quello del Sacro Monte di Ghiffa è possibile ammirare il Lago Maggiore in tutto il suo splendore. Situato sul lago di Como il Sacro Monte di Ossuccio, è un percorso che si snoda tra 14 cappelle il stile barocco dedicate alla Beata Vergine del Soccorso



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