Ecologica sin dal 1899: questa splendida funicolare in Svizzera è alimentata in modo davvero originale

Stefano Maria Meconi, 14 Giu 2024
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Si sente sempre più spesso parlare di decarbonizzazione, ovvero tutte quelle azioni fondamentali per ridurre l’impatto delle attività umane sull’ecosistema. In tempi di cambiamento climatico, infatti, è importante considerare che anche le nostre più piccole cose del quotidiano possono in realtà essere particolarmente significative quando si parla del mondo che ci circonda. Ecco perché, tra i tanti tempi della lotta al climate change, c’è anche quello di valorizzare i mezzi pubblici rispetto alle automobili, e di lottare affinché ogni spostamento sia sempre meno impattante per l’ecosistema. Un esempio? Il treno, che su distanze analoghe inquina fino a decine di volte meno dell’aereo. Ma c’è una città in Svizzera che ha capito l’importanza della sostenibilità molti, molti anni prima del previsto. Come? Scopriamolo insieme!

Nell’altra Friburgo, per una funicolare davvero unica nel suo genere

funicolare di friburgo

Ci troviamo a Friburgo, in Svizzera. E già qui, è necessario un chiarimento. Non si parla infatti di Friburgo in Brisgovia, che si trova in Germania, bensì della (quasi) omonima città della Confederazione Elvetica. Qui, nel lontano 1899, aprì la Funi, una funicolare lunga 121 metri e con un dislivello di 56,4, che permette di collegare due parti di questa splendida località. A quei tempi, l’elettricità era ancora agli albori del suo sviluppo, e per alimentare questi sistemi di trasporto, su scala più piccola, si usava spesso il sistema dei contrappesi.

Per farvela breve, due grandi serbatoi di acqua erano posti a cima e a valle, nelle due stazioni di partenza e arrivo della funicolare. Questi venivano riempiti e svuotati a seconda della direzione che le cabine dovevano seguire, e l’effetto dello spostamento dell’acqua dava movimento alle cabine. Una soluzione a ridottissimo impatto ambientale, che ha alcuni esempi anche in Italia. Lo stesso meccanismo, infatti, trova applicazione appena sette anni dopo, nel 1906, a Rocca di Papa, un comune a pochi chilometri da Roma. Qui, si decise di collegare la parte bassa del paese – dove arriva il tram da Roma – con quella alta attraverso una funicolare lunga 330 metri su un dislivello di 105, quindi circa tre volte più lunga di quella di Friburgo. Il meccanismo funzionò solo per 26 anni, fino al 1932, quando la funicolare trovò una nuova collocazione, oltre a essere elettrificata. 

La funicolare di Friburgo, invece, è ancora oggi attiva dopo 115 anni, ma con una caratteristica che la rende ancora più speciale: il serbatoio di 3000 litri che ne permette lo spostamento è riempito con acqua di scarico delle fognature, opportunatamente filtrata. Insomma, un vero e proprio inno all’ecologismo ante litteram, con un mezzo di trasporto che non ha bisogno di elettricità e, addirittura, ricicla l’acqua che usa per muoversi.

La perla medievale della Svizzera

friburgo

Fribourg, capitale dell’omonimo cantone francofono della Svizzera, è una splendida città medievale che affaccia sul fiume. Anzi, si può dire che tra il fiume e il borgo antico c’è un vero e proprio canyon, interamente immerso nel verde. La città è dominata dai 74 metri del campanile della Cattedrale di San Nicola, costruita a partire dalla fine del Duecento con un elegante stile gotico che la avvicina al resto del Nord Europa. La funicolare di cui abbiamo appena parlato collega la Città Alta a Neuveville (Città Nuova), uno dei quartieri più recenti di Friburgo, mentre gli amanti dell’arte non possono perdersi l’Espace dedicato agli artisti contemporanei Jean Tiguely Niki de Saint Phalle., conosciuta in Italia per il progetto (risalente agli anni ’80) del celebre Giardino dei Tarocchi di Capalbio, una struttura eclettica che ricorda da vicino gli stilemi adottati da Antoni Gaudí per il Parc Güell di Barcellona.

Il rapporto della città con l’acqua è evidenziato non solo dalla funicolare, ma anche dalla presenza di ben 11 fontane storiche, dedicate ai temi della fedeltà, della forza e del coraggio. Appena fuori Friburgo, infine, l’abbazia di Hauterive è uno splendido esempio di architettura cistercense, risalente addirittura al 1138. 



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