La Route 66 europea da percorrere su due ruote di e non solo
Tre percorsi introduttivi partono dalle località frontaliere di Basilea, Ginevra e Chiasso che non sono solo dei punti di accesso, ma itinerari per conoscere alcune località di richiamo come Mendrisio e il Monte San Giorgio, patrimonio Unesco per i giacimenti fossiliferi; Ginevra, con il suo lungolago e le sue boutique; Basilea, capitale culturale della Svizzera con i suoi 40 musei e i suoi edifici all’avanguardia.
Il Grand Tour si sviluppa prevalentemente su strade secondarie perché il percorso autostradale è previsto solo in alcuni tratti. Si percorre, infatti, la Tremola, antica strada di valico del Passo del San Gottardo, uno dei capolavori viari del XIX secolo. Ancora oggi è lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese. Ugualmente spettacolare è guidare lungo il passo della Furka – che collega il Canton Uri al Vallese – da cui si gode una magnifica vista sul ghiacciaio del Rodano. Inoltre, da Thusis a Spluga, lungo la cantonale, si passa per la Viamala con le sue gole plasmate dal Reno. Un altro percorso da sogno è quello che costeggia il lago di Lucerna da Greppen a Gersau passando per i villaggi di Weggis e Vitznau, ai piedi del Monte Rigi.
Il Grand Tour è percorribile in entrambe le direzioni, ma è meglio spostarsi in senso orario soprattutto a causa dei sensi unici nelle città e dei raccordi autostradali. Inoltre, dal 2016 sarà dotato di segnaletica ufficiale basata su segnavia.
Non vi resta scaricare le mappe geotrail e i dati Gpx dell’intero itinerario e dei percorsi introduttivi per il vostro dispositivo mobile e mettervi in viaggio.