Un antico borgo murato: uno spettacolo mozzafiato tra colline, campagne e il litorale scintillante della Costa d’Argento
La Maremma, un angolo meridionale della Toscana, è un tesoro di storia antica, tradizioni popolari ed enogastronomiche millenarie, e paesaggi che tolgono il fiato. Il suo panorama è un dipinto vivente, caratterizzato da meravigliose campagne colme di coltivazioni, in particolare viti, dolci colline dominate da boschi secolari e piccoli borghi antichi arroccati su alture e scogliere. La sua costa, dove fantastiche insenature si alternano, dà vita a paesaggi che evocano sentimenti unici ed indimenticabili. Qui, il mare riflette il cielo, e con la varietà di colori dei suoi fondali, crea un caleidoscopio di tonalità scintillanti, che sorprendono anche l’occhio più critico.
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Un borgo ricco di storia e tradizione che affonda le proprie radici nel Medioevo
Il delizioso borgo di Capalbio sorge in un territorio affascinante, ricco di tesori e meraviglie. Questo si trova, più precisamente, nella provincia di Grosseto, in un lembo di terra che si estende tra la costa e l’entroterra collinare tipico della zona. La storia di questo territorio è molto antica e risale al tempo degli Etruschi, una grande e potente popolazione che qui visse e prosperò prima dell’espansione di Roma su tutto il territorio peninsulare. Tuttavia, il paese deve gran parte della sua fortuna al Medioevo. Infatti, durante questo periodo, sotto il dominio della Repubblica di Siena, il borgo trovò un grande sviluppo e prosperità economica e culturale. Dopo il crollo della Repubblica senese, il territorio passò sotto il controllo della potente casata nobiliare fiorentina dei Medici. Questa famiglia, per secoli, rappresentò una delle più importanti e potenti casate del panorama italiano ed internazionale del periodo medievale. Divenuto quindi parte del Granducato di Toscana, Capalbio e tutta la regione, passarono sotto il controllo della dinastia degli Asburgo-Lorena, sostituitasi a quella dei Medici a seguito alla sua estinzione, e che governò le sorti del Granducato, seppur con la breve interruzione dell’epoca napoleonica, fino alla sua annessione al neocostituito Regno d’Italia, avvenuta nella seconda metà dell’Ottocento.
Cosa fare e cosa vedere nel meraviglioso borgo fortificato della campagna maremmana
Oltre alle numerose attività outdoor come trekking, mountain bike e fantastiche escursioni a cavallo che è possibile svolgere nei dintorni del borgo, Capalbio offre la possibilità di godersi fantastici momenti di puro relax all’insegna della natura, della cultura e della tradizione, soprattutto enogastronomica, che qui è veramente un’eccellenza tutta italiana. Il centro storico del borgo è affascinante e camminare tra i suoi vicoli e le sue mura di cinta è davvero un’esperienza unica. Il panorama che si può ammirare dall’alto delle mura è spettacolare e dona ai visitatori degli scorci incredibili sulla campagna circostante e sul mare che bagna la costa non molto distante. Da non perdere, anche la visita alle tante strutture caratteristiche del paese, tra le quali risaltano la Chiesa di San Nicola ,con i suoi affreschi, e la Rocca aldobrandesca, che situata nel punto più alto del borgo, è costituita dalla torre e dal palazzo signorile noto come Palazzo Collacchioni. Dal punto di vista enogastronomico, come anticipato, l’intera zona è particolarmente famosa per il suo vino, il suo olio e piatti tipici come l’acquacotta e quelli a base di cinghiale.
Come arrivare a Capalbio: ecco qualche piccolo consiglio che potrà esservi utile
Capalbio si trova a circa un’ora e trenta minuti da Roma ed è facilmente raggiungibile in automobile percorrendo l’autostrada E80 in direzione Grosseto. Sempre partendo da Roma, è ugualmente possibile raggiungere il borgo in treno, scendendo alla stazione di Capalbio Scalo dove, grazie a dei bus, sarà poi possibile raggiungere il paese che dista qualche km verso l’entroterra. Anche partendo da Grosseto è possibile raggiungere Capalbio sia in treno che in automobile. Il tempo di viaggio in questo caso è più breve rispetto a quello che si compie partendo da Roma in quanto la distanza che separa le due località toscane è di poco più di 50 km.