Via Francigena improvvisata

Sono un ex scout e da tanti anni avrei voluto fare una vacanza simile, camminando in mezzo alla natura e in paesi sperduti, vivendo alcuni giorni in completa semplicità. Con queste poche idee ho reclutato mia cugina Francesca e il suo ragazzo Benè e abbiam deciso di fare un percorso a piedi in Italia; la scelta è caduta sull’ultimo tratto della Via Francigena, un po’ perché ci affascinava come percorso, e un po’ perchè l’abbiamo deciso in quattro e quattr’otto e avevamo bisogno di un percorso che fosse un minimo organizzato. 3 giorni prima della partenza abbiamo preso i biglietti del treno,abbiamo stampato un paio di informazioni (per il percorso: www.viafrancigena.eu; per dormire: http://www.camminafrancigena.it/it/resource/news/ospitalita-povera/), e via che si parte!
1 giorno: Bologna – Orvieto – Bolsena
Bologna-Orvieto in treno, dalle 9.12 alle 12.11 (26€). Orvieto è un piccolo gioiello; purtroppo però abbiamo potuto fare solo una visita lampo perché alle 13.30 partiva l’autobus per Bolsena (ce se sono solo due al giorno!). Arrivati a Bolsena abbiamo cercato un campeggio e in poco tempo l’abbiamo trovato: http://www.campingillago.it, ottima sistemazione perché è proprio sulla riva del lago ma è vicino al centro storico, e costa pochissimo (9€ a testa). A quel punto ci siamo rilassati un pò in spiaggia e poi abbiam fatto un’attività: avevam deciso di accompagnare ogni giorno di vacanza con alcuna attività fisiche (organizzate da Benè) e con alcune attività mentali (abbiam letto e discusso alcune parti di un libro di Galimberti “L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani”, molto interessante, soprattutto nella parte iniziale). Siam andati al supermercato e abbiam comprato pane, formaggio, pomodori, vino e frutta e abbiam fatto una cena molto rustica sulle rive del lago! A quel punto siamo saliti al centro storico che ci è piaciuto molto: un po’ abbandonato, però molto suggestivo, sembrava di essere tornati nel medioevo! Siam andati a letto abbastanza presto perché il giorno successivo bisognava cominciare a camminare!
2 giorno: Bolsena- Montefiascone (18 + 5 km)
Dopo un breve bagno rinfrescante, si smonta la tenda e si parte! Cominciamo a camminare in riva al lago, scelta che si rivelerà errata: dopo 1-2km la strada si interrompe e dobbiam tornare in alto verso la statale Cassia, che percorriamo per un paio di km: bruttissimo! Fortunatamente dopo poco troviamo i cartelli della Via Francigena che ci indirizzano verso strade meno percorse. Passiamo per un bel bosco, ma dopo alcuni km dobbiamo tornare sulla strada statale. Arriviamo a Montefiascone abbastanza stanchi e accaldati (sono ormai le 14) e qua ci aspetta un’altra sorpresa: il campeggio è moooolto lontano dal centro (circa 5km)! Inoltre, i trasporti pubblici montefiascone-lago lasciano molto a desiderare,per cui non siamo riusciti più a salire in paese, nonostante ci fosse la fiera del vino L! Ci riposiamo un po’ in riva al lago ed andiamo a letto prestissimo. In conclusione, se potete, cercate alloggio in paese e non sul lungo lago!
3giorno: Montefiascone-Viterbo (18-20km)
Per tornare su a Montefiascone decidiamo di prendere l’autobus, cosa che fa sì che cominciamo a camminare dopo le 10…dopo un’ora era già caldissimo! La prima parte del percorso è molto bella, passiamo anche per alcuni pezzi dell’antica via Cassia, quella costruita dai Romani svariati secoli fa! Il problema maggiore è il caldo e la mancanza d’ombra: ad un certo punto giungiamo a delle piscine termali ma siamo così stanchi e accaldati che decidiamo di tirare dritto per arrivare a Viterbo il prima possibile! La periferia di Viterbo è abbastanza squallida e pericolosa per chi ci si avventuri a piedi; fortunatamente non dura molto ed arriviamo in centro. All’ufficio turistico ci indirizzano verso la parrochia di Sant’Andrea, dove regolarmente ospitano pellegrini. Qua ci siam trovati molto bene, don Cento è stato molto disponibile e così quello che credo fosse il diacono, un ragazzo indiano di nome John. Qua abbiamo conosciuto i primi nostri “colleghi” pellegrini: un padovano che viaggiava a 35km/dì partendo alle 5 di mattina (!), due ragazze danesi, e due romani 20enni all’avventura! Abbiam scambiato due chiacchere, siamo usciti a bere e mangiare qual cosina e a visitare un po’ il centro storico (carino, ma non eccezionale), e poi a letto presto anche stavolta!