Roma, Vaticano, Tivoli

Tre giorni per sognare e uno per riflettere
roma, vaticano, tivoli
Partenza il: 01/06/2011
Ritorno il: 05/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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1° giugno 2011 – Partenza dopo il lavoro da Milano- Arrivo a Roma Termini con AV in tre ore..viaggio confortevole e indolore… (senza ritardi) alle ore 21:35 come previsto dalla tabella di marcia…ci dirigiamo verso la metro…A….direzione Battistini per raggiungere il B&B “Al sole di Roma” dove avevamo pernottato (ve lo consiglio)…e un drappello di dipendenti ATAC e vigilanza bloccava l’entrata…a Roma da gennaio durante la settimana e la domenica…la metro si ferma alle 21….e li cominciano le sorprese!! Ci dirigiamo verso la navetta dopo qualche indicazione generica ma sufficiente (cdr servizio sostitutivo)…che improvvisamente si riempie di turisti stranieri…capitiamo vicino ad un simpatico e gentile ragazzo romano…che tornando dal lavoro…si beccava quest’orda di turisti che non gli dava scampo..doveva viaggiare in piedi! Grazie a qualche indicazione…abbiamo capito dove dovevamo scendere…si perché né l’autista chiamava le fermate..e ne c’era un display..in funzione…e quindi di sera al buio…se non sei romano come fai a capire dove devi scedere? Chiedi ad un romano e ti sarà servita la fermata.

Scesi a Cipro…(dopo i Musei Vaticani) ci accorgiamo che la zona è carina…la metro è vicinissima e il B&B non è discreto…le sorprese forse sono finite….

2 giugno 2011 – giornata dell’Unità nazionale…per festeggiare andiamo ai musei vaticani…già prenotati con largo anticipo su internet (sito www.museivaticani.it) come consigliato anche dalla nostra guida (Lonely Planet). Siamo in anticipo e decidiamo di fare un giro…la visita era alle 11,30 e bisogna trovarsi li una mezz’ora prima…quindi andiamo verso piazza San Pietro, e la scia delle frecce Tricolori…primeggiava ancora nel cielo…in Piazza San Pietro si respirava l’aria del Santo Padre…i cartelli… le gigantografie e le scritte ricordavano ancora l’avvenimento dell’anno per Roma, ovvero la beatificazione di Giovanni Paolo II, ancora vivo nella memoria della gente…tant’è vero che la fila alla Basilica di San Pietro era più lunga del solito! Dopo qualche foto…decidiamo di dirigerci ai Musei. La visita ve la consiglio è assolutamente da non perdere e da fare con la guida. Il percorso prevedeva la visita ai Musei e alla Cappella Sistina. L’itinerario all’interno si articolava nel seguente modo: Museo Pio Clementino, Galleria dei Candelabri, Galleria degli Arazzi, Galleria delle Carte geografiche, Stanze di Raffaello e Cappella Sistina. La guida ci ha accompagnato in questo viaggio culturale fino alla Capella…li siamo stati liberi di contemplare tutto il tempo che volevamo quei capolavori che Michelangelo ha creato. Le stanze che mi hanno colpito di più sono state: la galleria degli Arazzi, la galleria delle carte geografiche e le stanze di Raffaello. Dopo la visita al museo abbiamo visitato la sale delle Carrozze e girovagato ancora per un po’ di tempo.

All’uscita come da programma ci siamo incamminati verso il Gianicolo…(c’è anche una navetta la 115 che fa il giro…noi abbiamo optato per i nostri piedi) dopo una breve pausa ad un chioschetto molto romano. Dal Gianicolo la vista è unica (dopo il Pincio) da qui si può vedere piazza San Pietro, il Castel S. Angelo, fino a Piazza Venezia con l’altare della Patria. Se vi trovate intorno alle 12 sentirete molto da vicino lo sparo del cannone…ma anche da altre zone lo si può udire. Scendendo ci siamo fermati a S Pietro in Montorio (visitando anche il tempietto del Bramante, esempio dell’architettura rinascimentale)…giù per le scalette ci siamo portati a Trastevere…girovagando senza mete…ci siamo trovati in Piazza Santa Maria in Trastevere…stupenda la piazza e stupenda anche la chiesa; girato l’angolo vi troverete in Piazza San Callisto dove c’è un tipico Bar anni cinquanta che riporta i ricordi ai vecchi film della commedia all’italiana.

Trastevere è da girare…addentratevi e raggiungerete attraversando via Trastevere..anche la stupenda chieda di S. Cecilia con le sue catacombe (ancora in splendido stato).

Ormai stanchi…con il bus ci siamo avvicinati alla metro A (Lepanto) e siamo tornati alla nostra “dimora romana”. La cena abbiamo deciso di farla in zona Prati (Da Cacio e Pepe – Via Avezzana 11) ve lo consiglio (si mangia romano e con prezzi giusti, cordiali e abbastanza veloci si respira un atmosfera di casa).

3 giugno 2011 – Il secondo giorno siamo partiti da Castel S. Angelo (non abbiamo visitato gli interni ma forse vale la pena) e ci siamo incamminati verso il Ghetto Ebraico (nostra prima meta della giornata). Passeggiando all’ombra lungo il Tevere abbiamo goduto dei belli scorci che la città ci presentava…scattando qua e là qualche foto. Raggiunto il ghetto (rione S. Angelo) abbiamo deciso di fare subito la visita al Museo Ebraico e alle Sinagoghe (un’esperienza che vi consiglio di fare). Durante la visita al museo (piccolo ma ricco di testimonianze) ci è stata anche proiettata un filmato con spezzoni dell’Istituto Luce, testimonianze del rabino capo di Roma e di Settimia Spizzichino (deportata nei campi di concentramento e testimone (sopravvissuta) fino a qualche anno fa). Uscendo da quel luogo ci si sente ancora più consapevoli di prima che certi avvenimenti della storia devono assolutamente insegnare a chi prosegue il cammino…per non ripetere errori tremendi e devastanti come quelli del secondo conflitto mondiale. Ma uscendo si può anche ritrovare, vicino al Portico di Ottavia (reperto dell’antica Roma) una targa che ricorda gli avvenimenti del 16 ottobre 1943. Era ormai ora di pranzo e dopo una piccola sosta ci siamo messi a girare senza una meta precisa…e ci siamo ritrovati davanti alla Fontana delle Tartarughe, antica fontana alimentata ancora dall’Acquedotto Vergine (sin dai tempi di Augusto); le tartarughe sono opera del Bernini. Siamo poi passati da Campo dei Fiori, dove stavano smontando il mercato del mattino (rione Parione). In questa immensa piazza si tenevano nell’antichità: corse, pali ed esecuzioni capitali…oggi ci si divide tra mercati (di giorno) e modiva (di sera/notte). Testimonianza di quelle esecuzioni del passato è sicuramente la statua di Giordano Bruno che spicca nella piazza, fu bruciato vivo il 17 febbraio 1600 perché accusato di eresia. Adiacente c’è la splendida Piazza Farnese con il relativo palazzo che è sede dell’ambasciata francese a Roma dal 1874 (si trattano bene i francesi). Abbiamo fatto una sosta sedendoci su dei seggiolini in marmo posti sulle mura perimetrali del palazzo che permettevano di godere della vista di tutta la piazza, compresa la chiesa di S. Brigida (settecentesca) con uno splendido campanile. Presi dalla stanchezza ci siamo avviati verso Trastevere per respirare ancora un po’ di aria romana…e abbiamo beccato un piccolo bus elettrico che percorre tutte le viuzze e dato che andava al deposito siamo arrivati a Porta Potese (non abbiamo fatto un giro al mercato perché ormai era tardo pomeriggio) ci siamo avviati verso S.Maria in Cosmedin risalendo il Tevere e sulla nostra destra (nella corsia preferenziale) era una processione di vecchie carrozzelle…ricordate il film di Alberto Sordi “Nestore l’ultima corsa” (molto commovente) quando lui faceva il vetturino…ecco proprio quell’atmosfera. Siamo arrivati in S. Maria in Cosmedin per vedere la bocca della verità (una fila immensa ci attendeva) abbiamo optato per visitare la chiesa greca…che merita molto di più…dopo ci siamo incamminati verso il Circo Massimo…e serve molta immaginazione perché ormai non rimane che una grande area “verde” a forma di conca. Una volta…ai tempi dei romani era lastricato di marmi e travertini con due obelischi egiziani posti al centro della pista (che ora si trovano uno, Ramsete II, in piazza del Popolo, e l’altro Thutmosi, in piazza San Giovanni in Laterano) lì 380.000 romani assistevano alle corse delle bighe e quadrighe….Da lì percorrendo poi la via S. Gregorio siamo sbucati davanti all’arco di Costantino e al Colosseo (non l’abbiamo visitato dentro, ma era in programma…non si riesce a fare tutto a Roma…ma solo vederle certe cose ti riempie). Stanchi ma contenti ci siamo avviati verso il riposo.

4 giugno 2011 – Il sabato lo abbiamo dedicato alla gita fuori porta…sia perché dovevamo fare visita ai nostri defunti romani in un cimitero fuori Roma e sia perché volevo mostrare a mia moglie la bellezza di Villa d’Este a Tivoli (varrebbe la pena visitare anche Villa Adriana, ma per farle entrambe serve tutta la giornata), dove era stato in gita alle scuole medie…dopo più di vent’anni e qualche ristrutturazione…qualcosa era cambiato ma la bellezza era la stessa…meno “toccabile” ma sempre affascinante. Quindi con il nostro scooter noleggiato a Roma Termini (da treno e scooter, vedi sito) facendo tutta la via Tiburtina..in un’oretta siamo arrivati a Tivoli….visita con audio guida (panini al sacco…che abbiamo consumato in un angolo appartato ma che ci faceva vedere tutta la villa..) e abbiamo passato una mattina/primo pomeriggio stupendo. Le fontane più belle sono quelle che ricordavo: la fontana dell’OVATO, una volta ci si passava sotto…un’emozione stupenda, la fontana dell’Organo (che suona circa ogni due ore mediante un sistema di cannule naturali), il viale delle cento fontane, la fontana della Rometta.

Uscendo ci ha colto il temporale quindi abbiamo dovuto ripararci per aspettare che piovesse. In serata una volta riportato lo scooter abbiamo deciso di prendere la metro e fare un giro by night (siamo scesi con la metro A in Barberini) e da Fontana di Trevi (sempre affollatissima con una marea di turisti) ci siamo diretti verso piazza di Spagna (dove stavano organizzando un concerto per la sera, quindi tutto transennato), Piazza del Popolo (stupenda….nella sua grandezza), siamo risaliti per il Pincio (godendo di una panoramica unica…con il tramonto…) e abbiamo visitato la Chiesa di Trinità dei Monti (facendo in tal modo un giro ad anello). La cena l’abbiamo consumata da Otello alla Concordia…frequentato da turisti ma anche da romani…se non cenate in veranda trovate facilmente posto e potete godere della particolarità degli interni di questo locale (soffitto a volta…affreschi che trasudano dai muri), si mangia discretamente (buono il rapporto qualità- prezzo).

Qui è finito il nostro viaggio…perché la domenica l’abbiamo dedicata al riposo e alla visita di una vecchia zia novantenne…Zì Teresa, che con i suoi racconti ci ha fatto vivere un’altra Roma quella della guerra…dei bombardamenti a Scalo S. Lorenzo…(il più colpito)…molte sono le cose che abbiamo visto, ma tante sono quelle che non abbiamo potuto vedere e che mi riprometto per il prossimo soggiorno a Roma, ve ne elenco qualcuna, magari voi riuscite:

· Villa Borghese (con visita della galleria);

· Villa Dora Pamphili;

· Piazza Navona e Pantheon (c’eravamo stati di sfuggita la volta precedente);

· Terme di Caracalla;

· San Giovanni in Laterano;

· Colosseo e Foro Romano (interni);

· Ostia antica.

E chissà quanti altri….

Buon soggiorno

Andrea



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