Normandia e alta Bretagna, un viaggio tra natura e storia
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In questo diario darò consigli prettamente pratici, sperando che vi possano essere di aiuto per organizzare il vostro viaggio in queste meravigliose terre. L’itinerario seguito (grazie alle dritte dei diari trovati su turisti e gli itinerari on line di qualche agenzia viaggi “famosa”) , poi personalizzato secondo le nostre esigenze, è stato…
1° tappa) PADOVA–> BOURG EN BRASSE: tappa intermedia, km. 648, h. 6 ore ca.;
Pernottamento di una notte presso l’ibis budjet di Bourg en brasse, al prezzo di 40 euro. L’etap – come sicuramente saprete- è una catena low appartenente al gruppo accorhotel e solitamente si trova in zone periferiche delle città. Anche qui l’albergo si trova in posizione decentrata rispetto al centro (zona industriale però vicino all’autostrada), tuttavia arrivando a sera inoltrata e non avendo avuto interesse di visitare la cittadina, è stato perfetto. Ci è stata assegnata l’unica camera grande dell’hotel (che fortuna!) che si rivelerà addirittura una delle più grandi in assoluto rispetto a quelle di altri alberghi prenotati per questo viaggio! Siamo arrivati tardi in albergo semplicemente perchè abbiamo preferito fermarci nel pomeriggio a Lione, città assolutamente da vedere! Arrivando A Lione in macchina abbiamo deciso di parcheggiare in uno di quei parcheggi che garantiscono la sosta gratuita se si acquista un biglietto a/r di un mezzo pubblico (nel nostro caso la metro). Parcheggio scelto: Gare de Vaise. Metro Verde. Biglietto giornaliero a 4.50 valido per qualsiasi spostamento con mezzi pubblici e comprensivo del viaggio in funicolare per salire alla cattedrale di Fouviere.
2° tappa) BOURG EN BRASSE–> ROEUN
Partiamo alla volta di Rouen con sosta nella tarda mattinata a GIVERNY, per vedere la casa- giardino di Monet. Bel tempo, e in effetti, se piovesse sarebbe un vero peccato…non si potrebbe godere dei colori che questo giardino regala! Arrivo in albergo a Rouen nel tardo pomeriggio dove pernottiamo per due notti presso l’hotel les 2 rivieres, per il prezzo di 100 euro complessivi. L’hotel è in posizione buona per la visita della città (10 min. a piedi dal centro) e dotato di un parcheggio gratuito privato. Tuttavia è una struttura un po’ vecchiotta, camere e bagno piccolo…se dovete soggiornare solo per dormire è passabile, se invece volete godere anche dell’albergo dirigetevi da un’altra parte! Durante questo soggiorno abbiamo, quindi, visitato la città di Rouen (attenzione agli orari di aperture delle chiese: guardare il sito ufficiale della città di Rouen), la cittadina di Etretat con le sue meravigliose falesie (imperdibile), e la cittadina di Honfleur!
3° tappa) ROEUN –> CAEN
Pernottamento di 2 notti al prezzo di 100 euro presso il sejours et affaires di Caen. Si tratta di un residence, ottimo perché dotato di tutto (microonde, pentole etc..) e con parcheggio privato. La zona è quella dell’abbazia delle donne, quindi non centralissimo ma diventa perfetto per fare base e vedere le spiagge dello sbarco, Bayeux e mont saint michel. Spiagge dello sbarco: diciamo che lungo le spiagge non c’è molto da vedere, nel senso che basta percorrere la litoranea che costeggia sword beach, juno beach, gold beach, omaha beach e utah beach per rendersi conto della maestosità di questi posti. Tuttavia non può non essere vista arromanches con il suo porto artificiale e il cinema 3d (arromanches 360°), che proietta all’interno di una struttura circolare filmati originali dello storico sbarco degli alleati.; colleville sur mer con il suo cimitero americano (impressionante davvero, un luogo che sembra regalare pace – quasi per contrappasso- a uomini che hanno visto solo l’inferno); la batterie allemande, zona in cui si possono vedere ancora alcuni bunker tedeschi e qualche cannone in “perfette condizioni”; Pointe du hoc, punto panoramico da cui si ha una bella vista dall’alto delle spiagge.
Mont Saint Michel: siamo arrivati prestissimo al nuovissimo parcheggio (costo 8 euro ca. e navetta gratuita che ti porta nei pressi del monte), più o meno verso le 9 del mattino perché in internet -sul sito ufficiale- avevamo letto che la marea sarebbe stata quel giorno alle h. 11 e obbligavano a presentarsi almeno 2 ore prima li. Carichi come molle, la delusione ha presto preso il sopravvento quando, varcando la soglia del Mont, leggiamo un bel cartello con la dicitura “oggi marea alle 20.00”…abbiamo avuto un mancamento praticamente…:D in realtà poi non è stato cosi, perché a quanto pare la marea arriva due volte al giorno (alta e bassa) e quindi all’orario indicato in internet corrispondeva effettivamente la marea (bassa) ma pur sempre marea! Quindi per fortuna siamo riusciti a vedere questo isolotto circondato dall’acqua! Importante: arrivate presto per la visita. Noi abbiamo visitato con tutta tranquillità sia il monte sia l’abbazia, ma appena è giunta l’ora di rientrare non potete immaginare la coda che c’era per entrare (verso le 11-12). Avremmo perso l’intera giornata in fila.
Bayeux: da visitare, soprattutto per ammirare la famosissima tapisserie! Costo 7 euro ca. ridotto 3.50., è inclusa l’audioguida. Parcheggiate al Parc d’Ornano, in centrissimo, a due minuti veramente dal polo museale e soprattutto gratuito!
Caen:da visitare il centro città, l’abbazia degli uomini e delle donne e soprattutto il Memoriale. Quest’ultimo merita da solo la sosta in città. Ripercorrerete i momenti salienti della guerra, della sbarco in normandia, del post guerra attraverso repertori e filmati autentici e inediti. Alcuni filmati proiettati nel museo sono piuttosto forti e con scene crude…è la vera storia, la nostra storia e quando si ha a che fare con la realtà dei fatti quelle immagini sono difficili da digerire. Tempo di visita ca. 3 ore.
4° tappa) CAEN–> PLANCOET
Abbiamo scelto di fare tappa due notti in questa cittadina perché perfetta per visitare la bretagna del nord. Infatti dista solo una ventina di minuti da dinan, dinard, st. malo e un’oretta e mezza per la visita alla costa di granito rosa. Da non perdere la visita a dinan e st. malo (parcheggiate al parcheggio Paul Feval –vicino all’ippodromo di Marville – 3 euro tutto il giorno -, che vi permette di lasciare la macchina fuori dal centro città e garantisce un servizio navetta gratuito che vi porterà vicino all’ingresso delle mura cittadine); dinard in realtà è un po’ una delusione…avete presente il programma di mtv “jersey shore”? Ecco non siamo tanto distanti a livello paesaggistico da quella spiaggia…forse un tantino più raffinata perché mancano i tamarri!;)
Costa di granito rosa: per visitare questo tratto di spiaggia, dovete raggiungere Ploumanach, dalla cui spiaggia si diparte un sentiero, il c.d. “sentiero dei doganieri”, che vi farà scoprire questo tratto di costa spettacolare. Assomiglia molto a qualche tratto costiero della Sardegna, con la presenza delle rocce rosa scolpite dal vento. Molto bello. Il sentiero è facilmente percorribile e immerso nel verde. Portatevi anche un costume nel caso vogliate farvi un tuffetto nelle limpide acque di questa zona…vento permettendo! Costa di smeraldo: è la costa che prosegue dopo quella di granito rosa in direzione dinard e qui è immancabile la visita a uno degli scorci più belli della Bretagna: Cap Frehel! Falesie a picco sul mare, paesaggio mozzafiato, macchina fotografica da non dimenticare!
5° tappa) PLANCOET–> QUIMPER
La mattina del terzo giorno partiamo da Plancoet alla volta della penisola del Crozon. Direzione: Cap du pen hir! La penisola è ricchissima di vegetazione, vi sembrerà di stare in montagna. Il cap du pen hir è qualcosa di straordinario: raramente mi sono meravigliata davanti ad un paesaggio e questo è stato di sicuro uno dei più belli che abbia mai visto. La principale caratteristica di questo posto è il contrasto dei colori: l’azzurro -nelle varie tonalità del mare- si contrappone al verde intenso della costa, ad una distesa immensa di fiori viola, al bianco dei gabbiani che vi voleranno vicino. Effetto strabiliante, da rimanere senza fiato. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un tempo splendido quel giorno, cosa non da poco perché il sole garantisce un effetto particolare ai colori. Pranzato dinnanzi a questa meraviglia della natura, ci dirigiamo verso un altro punto di osservazione, le Pointe du raz. Bene protetto dall’Unesco, troverete, dopo una camminata di circa 15 minuti su un sentiero che parte dal parcheggio a pagamento (6 euro), falesie alte più di 70 metri e un paesaggio molto più austero di quello lasciato a Pointe du pen hir. Tra la penisola di Crozon e Pointe du raz abbiamo fatta tappa due orette a Locronan. Cittadina medievale molto pittoresca e luogo prescelto per l’ambientazione di alcuni film storici. Consigliata. Parcheggio obbligatorio a pagamento a 3 euro, ma vi contraccambieranno con un bel ticket che vi permetterà le prossime volte che tornerete a Locronan di parcheggiare gratuitamente…!!!;). Nella serata pernottamento a Quimper presso l’hotel premiere classe per 46 euro. E’ una sorta di motel elegante, pulitissimo e molto valido se si deve solo dormire. Di fronte all’albergo potrete rifocillarvi presso il “Buffalo grill”, catena francese simile al mc donald ma di qualità più elevata e anche con porzioni decisamente più abbondanti. Gli ultimi due giorni sono stati dedicati al rientro in italia. Tappa quindi a Clermont ferrand dove abbiamo pernottato all’inter hotel Republique per il prezzo di 49 euro, e mattina seguente partenza per Padova.
Conclusione
Questo è un tour bellissimo attraverso la natura e la storia, da fare sicuramente almeno una volta nella vita. La macchina è indispensabile per poter visitare queste regioni, quindi o partite da casa con la vostra vettura o prendete l’aereo fino a Parigi e poi vi affittate la macchina. Noi abbiamo percorso più di 4000 km, e il grosso del viaggio – economicamente parlando – è il viaggio stesso, ossia costo della benzina (noi abbiamo risparmiato un pochino avendo il gpl…ma bisogna farselo da soli, noi abbiamo imparato solo dopo anni di figuracce all’estero :p) e costo dei pedaggi autostradali. Pensate che già solo per i trafori del Frejus e Monte bianco (più paesaggistico!) sono circa un’ottantina di euro a/r. Attenzione alle strade e autostrade francesi: sono piene, e dico piene di autovelox! State molto attenti alla velocità perché spesso i cartelli di limite velocità cambiano anche repentinamente e basta un attimo perché vi sparaflashino (…)!!! Ma a parte questi dettagli tecnici, le strade sono perfette, immerse nel verde, vedrete sono campi di grano, mucche e fattorie! Munitevi, inoltre, di un bel pò di moneta perchè a volte i pedaggi si pagano solo con moneta e non con carta contante (altrimenti vi toccherà usare il bancomat). Stessa cosa per fare benzina alla domenica: sono aperti solo self e non accettano contante come da noi ma solo bancomat! Per gli alloggi questi non sono un problema perché potete trovare alberghi a qualsiasi prezzo, dipende sempre dalle esigenze di ciascuno. Noi abbiamo optato per quelli con parcheggio gratuito, a distanza ottimale da ciò che dovevamo visitare, e non abbiamo mai usufruito della colazione (acqua, bevande e brioche portate da casa). Questo ci ha fatto risparmiare un bel po’ ma sono scelte personali ovviamente! Ah dimenticavo: piatto forte di queste zone sono le moules frites, ossia cozze accompagnate da patatine fritte..e .il pesce fresco qui si sente, eccome se si sente! In ultimo qualche precisazione sul meteo: leggenda vuole che nel nord della francia piova spesso, e probabilmente è così. Noi però abbiamo avuto la fortuna di avere ben 10 giorni di sole e caldo, pioggia quasi mai vista (tranne una notte e in uno spostamento). Si siamo stati davvero fortunati, e credo proprio sia un caso. Se avete la possibilità di scegliere, visitate le città col brutto tempo e i paesaggi e punti paronamici con il sole…davvero vedrete che foto spettacolari farete!!
Detto questo, non ci resta che salutarvi e augurarvi di partire presto per un viaggio che rimarrà per sempre nei vostri cuori!:) Ciao a tutti e alla prossima. Puf&Tigro;=)