A spasso per la Valle della Loira, Mont St-Michel, la Normandia e Rouen

Visitare i castelli e volare su di essi a bordo di una mongolfiera, vedere Mont St-Michel, Bayeux, Honfleur e Rouen usando solo treni e autobus pubblici
Scritto da: ginnygy
a spasso per la valle della loira, mont st-michel, la normandia e rouen
Partenza il: 09/09/2015
Ritorno il: 17/09/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Eccomi qui di ritorno dal tanto atteso viaggio in Francia a zonzo tra la valle della Loira, della Bretagna e della Normandia.

Anzitutto mi sento di ringraziare di cuore i due cari Tpc Ivy e Pippo topolino1 che con i loro consigli hanno contribuito a rendere indimenticabile questa esperienza.

In questo viaggio non ho noleggiato un’auto ma ho usato i mezzi pubblici quali treni e bus e ho trovato tutto incredibilmente efficiente e preciso… mi ha sbalordito la pulizia dei treni: ho avuto la sensazione di vivere su un altro pianeta!

Come compagnia aerea ho scelto l’economica Ryanair (con atterraggio a Parigi Beauvais) e online ho prenotato i biglietti A\R della navetta che porta dall’aeroporto a Porte Maillot-Parigi(prenotando sul sito c’è piccolo sconto).

Da casa ho prenotato sul sito http://it.voyages-sncf.com/it/ i biglietti dei treni e dopo appena due giorni ho ricevuto la versione cartacea a domicilio.

Per muovermi in Bassa Normandia ho consultato il sito www.busverts.fr della compagnia di autobus che serve la regione e ho scaricato la relativa mappa.

Per quanto riguarda gli alberghi/b&b ho optato per sistemazioni vicine alle stazioni ferroviarie per evitare di dover compiere lunghi tragitti con l’ingombro dei bagagli. Le strutture scelte sono state:

– tre notti presso l’hotel Mirabeau a Tours: ottimo rapporto qualità prezzo (noi abbiamo scelto di non fare colazione nell’hotel perché il costo a persona è 8 euro) letto comodo, cambio asciugamani quotidiano, discreto Wi-Fi, vicino alla stazione ferroviaria, a 5 minuti dalla cattedrale e dal museo di belle arti e poco più di 20 dal centro storico; [222euro]

– due notti presso l’Ibis Styles di Rennes: eccellente struttura di recente sistemazione, camera e bagno molto grandi, cambio quotidiano di lenzuola, perfetta insonorizzazione nonostante sia a 50m dalla stazione dei treni, colazione a buffet molto abbondante e nella hall sempre a disposizione caffe, tea, acqua e brioches, inoltre OTTIMO Wi-Fi, prezzo convenientissimo; [121euro]

– due notti presso il b&b Le relais d’Athos a Bayeux: accoglienza familiare in casa antica e vissuta, ottima colazione e discreto Wi-Fi, vicino alla stazione ferroviaria e nel cuore del villaggio [160 euro];

– una notte presso l’hotel Beausejour a Rouen (ottimo per posizione perché a 50 m dalla stazione e meno di 300 dal cuore storico della cittadina, ottimo Wi-Fi ma pessimo bagno delle dimensioni 1mx2m e dubbia pulizia degli asciugamani) [57 euro senza colazione].

Inoltre in questo viaggio ho voluto concedermi una pazzia e così ho prenotato un viaggio in mongolfiera (http://www.loire-et-montgolfiere.com) sulla valle dei castelli, un’esperienza da mozzare il fiato (il mio compagno di viaggio ha preferito rimanere coi piedi per terra!).

La prima mattina sveglia alle 6 perché alle 6.30 ho appuntamento con l’autista dell’agenzia che mi ha accompagnato al punto di decollo dove ho incontrato altri 7 compagni di avventura… una volta saliti sulla mongolfiera e decollati ci siamo alzati per un’altezza di un km dove ogni rumore s’è fatto silenzio tranne che per l’abbaio dei cani…atterrati si è svolta la cerimonia di “battesimo” e una colazione a base di prodotti locali, finiti tutti i rituali l’autista mi ha riaccompagnato in albergo. Da qui siamo andati in giro per Tours, ex capitale francese costruita su un insediamento romano di cui restano alcune tracce nel centro storico, e abbiamo visitato prima la cattedrale gotica St. Gatien e poi il giardino del museo di belle arti dove troneggia un imponente cedro libanese dei primi dell’ottocento. Passeggiando prima per rue Colbert e poi per rue Commerce notiamo Hotel Gouin, l’edificio rinascimentale più bello della città. Arriviamo così in Place Plumereau ricca di boutique e caffè e sulla quale si affacciano molte abitazione a graticcio, sulla destra una porta d’accesso conduce alla place St. Pierre le Puellier dove si trovano le rovina romane.

Nel pomeriggio siamo poi passati dall’ufficio del turismo dove abbiamo prenotato per il giorno successivo una giornata in giro per 4 castelli con minibus al costo di 51 euro a persona(esclusi gli ingressi ai castelli, che saranno però ad un costo ridotto). Avevo già consultato online le diverse proposte e ho optato per i castelli di Amboise, Cheverny, Chambord e Chenonceau(http://booking.tours-tourism.co.uk/en/event/a616404/day-tour-to-amboisechenonceauchevernychambord/showdetails). Infine cena con tipica crepe e bicchiere di Sidro nei pressi della piazzetta storica.

Il giorno successivo appuntamento alle 9.20 davanti all’ufficio del turismo dove insieme ad altri 4 turisti attraversiamo in minibus la valle della Loira con l’autista che ci spiega la storia dei castelli, delle case trogloditiche (scavate nella roccia) e dei villaggi che incontriamo (consiglio di visitare Blois: un gioiellino).

Il primo castello che visitiamo è quello di Amboise dove c’è la cappella con la tomba di Leonardo da Vinci (si dice che qui ci sia il corpo mentre il cuore sia stato riportato a Vinci), rispetto agli altri tre castelli visitati in giornata è forse il meno entusiasmante ma comunque la cura dei giardini e degli arredi incanta, molto interessante è la scala elicoidale dell’ingresso originale tanto ampia da permettere l’accesso anche a cavallo. A poche centinaia di metri dal castello si trova Clos-Lucé, dimora degli ultimi anni di vita di Leonardo nei cui giardini sono esposti modellini delle macchine da lui ideate.

Da qui ci avviamo al famoso castello di Chenonceau, detto il castello delle donne ed infatti il tocco femminile nell’arredo e nel restauro degli spazi è più che evidente. Il castello è sospeso sullo Cher grazie al volere di Caterina de’ Medici che volle costruire questa galleria sul fiume come ricordo di Firenze. Inoltre famosa e emozionante è la camera a lutto della regina Luisa di Lorena, che qui rinchiusa per sua volontà trascorse gli ultimi anni della sua vita in ricordo del suo amato marito (Enrico III). Fuori dalla struttura si confrontano due giardini dagli stili diversi: a destra quello più piccolo e meno colorato di Diane de Poitiers(amante del marito di Caterina) e a sinistra il meraviglioso giardino di Caterina ricco di colori e geometrie.

Pranziamo nel giardino del castello dove c’è un fornito self service e poi facciamo una rapida passeggiata per i giardini ed il labirinto di siepi per dirigerci infine al Castello di Cheverny, unico castello ad appartenere alla stessa famiglia dalla sua costruzione ed è tutt’oggi vissuto da uno degli eredi, infatti l’impressione è più quella di essere ospiti che visitatori. Non si possono non ammirare gli ambienti con dettagli che incantano e un parco ben curato dove in un angolo si vedono le stalle e le cucce dei 90 splendidi e amorevoli segugi, impiegati nella caccia al cervo.

Infine l’ ultimo castello che meriterebbe una visita più lunga è quello straordinario di Chambord, il secondo più grande di Francia dopo la reggia di Versailles. È un castello alquanto spoglio di arredi ma ciò che lascia stupefatti è l’architettura studiata dal genio di Leonardo da Vinci, che purtroppo non poté assistere ai lavori di costruzione perché morì pochi mesi prima che questi iniziassero. Chicca imperdibile di questa dimora è lo scalone d’onore: una scala a doppia rampa elicoidale realizzata in modo che chi sale e chi scende non si incontrino mai…ci si incanta a cercare di capirne i segreti architettonici…e ci rende sempre più orgogliosi di esseri italiani come Leonardo.

Al rientro a Tours ,dopo questa giornata in cui mi son sentita un po’ Lady Oscar alla corte di Francia, abbiamo cenato in un ristorante libanese in rue colbert che sconsiglio per pessima qualità delle pietanze e scortesia del personale…ma non preoccupatevi la via e tutto il centro storico di Tours offrono una varietà quasi infinita di ristorantini: si ha l’imbarazzo della scelta.

Terza giornata prevede la mattinata trascorsa per le vie di Tours ammirando la basilica e la Tour Charlemagne, unico resto della prima chiesa costruita da St.Martin.

Nel pomeriggio treno direzione Rennes. Arrivati verso le 20 in città ,lasciamo i bagagli in albergo e ci dirigiamo nel centro storico della capitale bretone. Questa città fu fondata dai galli e colonizzata dai romani, di cui troviamo ancora traccia nel cuore della città, che mantiene comunque un carattere medievale e rinascimentale. Camminando per le vie storiche ci sorprende la fiumana di gente che si è riversata nei locali, noi optiamo per un leggero menù greco, molto buono ed economico.

Il mattino seguente(domenica) percorriamo appena trenta metri dall’albergo e raggiungiamo la stazione delle navette(Orari navette http://www.destination-montsaintmichel.com/ in direzione Mont Saint Michel, acquistiamo i biglietti a bordo (circa 15 euro a tratta a persona) e dopo un’ora abbondante di viaggio per le rigogliose campagne francesi raggiungiamo la baia. La prima vista del monte incanta ma subito saliamo sulla navetta gratuita che ci porta ai piedi del monte Tombe e da qui iniziamo la visita tutta in salita…gradini dopo gradini dopo gradini…arriviamo all’ingresso dell’abbazia Mont St.Michel che si sviluppa su tre livelli(i monaci al livello più alto, livello intermedio per gli ospiti illustri e l’ultimo livello per pellegrini e soldati). Da non perdere il chiostro con le colonne in linee sfalsate in stile anglo-normanno, la sala dei cavalieri e la cripta delle trenta candele. Credevo che la visita di quest’isola portasse via più tempo ma, se si esclude la pausa pranzo, due ore e mezza sono sufficienti. Simpatico vedere i vari gruppi di turisti addentrarsi a piedi nudi o a cavallo nei fanghi della baia. Ripresa la navetta raggiungiamo la stazione degli autobus per dirigerci a Rennes.

Il mattino del lunedì treno direzione Bayeux, depositati i bagagli in questo accogliente B&B ci dedichiamo a una placida visita del borgo famoso per conservare l’antico arazzo di 70 m che rappresenta la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il conquistatore, l’arazzo è possibile visionarlo nel Museo della Tappezzeria di Bayeux dove ci si avvale di un’audioguida che spiega i dettagli delle scene rappresentate dai ricami. Ci concediamo anche una visita alla Cattedrale di Notre Dame in stile gotico, al cui interno si estende nel sotterraneo una cripta del XI secolo. Da questo borgo si potrebbero facilmente raggiungere le famose spiagge dello sbarco degli alleati quali LaCambe, Arromanches o St Laurent sur Mer ma in questo viaggio ho voluto dare risalto all’aspetto romantico della Normandia e ho trascurato i seppur fondamentali ricordi della seconda guerra mondiale.

Il secondo giorno a Bayeux ho deciso di dedicarlo alla visita di un porticciolo della Bassa Normandia il famoso Honfleur e così ho preso il treno per Caen e da lì l’autobus n°20 della linea busverts che ha attraversato tutta la campagna e poi la Cote Fleurie… se avessi avuto più tempo mi sarei soffermata a visitare Houlgate, Villers sur mer e Deauville località incantevoli, purtroppo il tempo a mia disposizione è stato breve e così mi son goduta le 4 ore trascorse in questo romantico porto nella regione del Calvados (ad ogni angolo si trovano punti di acquisto e degustazione del distillato di mele). Al centro di Honfleur sorge il porto vecchio, costeggiato su un lato da case alte e strette con facciate a graticcio tutte sedi di ristoranti. Nel XIX secolo divenne un influente centro artistico che accolse pittori come Cezanne, Renoir, Pissarro e Sisley e tutt’oggi ospita molti artisti con i loro ateliers. Nella place Ste-Catherine Sorne c’è una chiesa interamente in legno costruita dai carpentieri navali del XV secolo. Pranzo in uno dei tanti ristoranti del porto a prezzo più che accettabile (15 euro antipasto, primo e dolce). Passeggiata per i negozi e acquisto di cioccolate, caramelle e calvados poi rientro a tappe con bus e treno.

Penultimo giorno: partenza in treno da Bayeux, cambio a Caen, direzione Rouen. Arrivati in albergo e lasciati i bagagli ci dirigiamo subito alla scoperta di questa importante cittadina, sopravvissuta miracolosamente ai danni della II guerra mondiale. La passeggiata prevede la Tour Jeanne d’Arc, una visita al Museo dove si ammirano le riproduzioni della cattedrale ad opera di Monet e dove si trova anche un meraviglioso Caravaggio, il Palazzo di giustizia del XV secolo, il Gros Horloge ed infine ciò che porta via più tempo è la visita alla Cattedrale Notre-Dame, vero capolavoro dell’arte Gotica. Girovaghiamo placidamente per le vie del centro ricche di negozi eleganti, cafè e negozi di antiquariato, anche qui ci si imbatte in molte case a graticcio che riportano indietro nel tempo e in altre chiese gotiche tutte incantevoli… in serata ultimi acquisti e poi distrutti in albergo a riposarci per affrontare poi il viaggio di ritorno.

Rientro a Parigi con treno… decido di separarmi nuovamente dal compagno di viaggio e mi concedo una rapida passeggiata per le vie a me care della Ville Lumiere… infine direzione Porte Maillot per prendere il bus che ci conduce all’aeroporto.

E’ stato un viaggio strepitoso e un po’ stancante ma grazie all’efficienza dei mezzi pubblici ho potuto visitare tutte le tappe da me previste senza sacrificarne nemmeno una… quindi non ho rimpianto la scelta di non noleggiare l’auto, credo che avrei perso un sacco di tempo a orientarmi perdendo qualche tappa! Questo viaggio mi ha lasciato una gran voglia di tornare e visitare più approfonditamente la Normandia: i porti e le coste sono bellissimi! Le campagne della Francia rigogliose di alberi, fiumi e prati con bestiami felici e sereni al pascolo mi hanno incantato, la cura per gli spazi verdi è quasi maniacale sembra ci sia una gara a chi tenga meglio il giardino ed è tutto un trionfo di colori e piante! Le persone sono state tutte squisite e disponibili, per me il fatto che i Francesi risultino snob resta un mistero!

Vive la France!

Un po’ di info:

*Costo finale a persona 650 euro circa (volo, alloggi, treni, vitto)

** prima di partire sui relativi siti turistici di ogni regione che avrei visitato ho fatto richiesta di depliants informativi e mappe turistiche… utilissimi a destreggiarsi una volta in loco.

***esperienza in mongolfiera 179 euro per il volo + 40 euro per viaggio in taxi.

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