Madagascar – costa ovest e RN7

che contattare la cooperativa di noleggio con la quale lavora abitualmente e noleggiare l’auto, di cui conosco il costo giornaliero perché me lo ha detto l’autista. Ingenuamente avevo pensato che il TO si sarebbe occupato di prenotare gli alloggi per l’autista che, invece, si organizzava autonomamente e probabilmente, per portarsi a casa il più possibile di quanto concordato, ha dormito spesso sul sedile posteriore dell’auto con il sacco a pelo. Avevo anche pensato che si sarebbe occupato di prenotare le guide nei parchi e invece anche questo è stato fatto dall’autista che chiamava un paio di giorni prima di arrivare. In pratica, è stato tutto demandato all’autista. Il TO non si è preoccupato di chiamare una volta per sapere se andava tutto bene, non mi ha contattato a fine viaggio per sapere com’era andata, insomma si è portato a casa una bella sommetta senza fare quasi nulla. Durante le varie mail è stato enfatizzato che le auto noleggiate erano solo Nissan o Toyota (sul sito c’è una foto di una Nissan in ottime condizioni) a maggior ragione per chi, come noi, avrebbe visitato la costa occidentale dove esistono solo piste e percorsi impegnativi. La promessa è stata mantenuta, avevamo una Toyota attrezzata per la pista, con chassis molto rialzato e tubone esterno per l’aspirazione, un vero trattore che ci ha portato ovunque. Le condizioni generali, però, non erano delle migliori: la cosa peggiore era che il gas di scarico entrava dentro, soprattutto in salita, costringendoci a tenere sempre un foulard sul viso. Poi lo sportello posteriore destro non si apriva, il clacson a volte andava a volte no, faceva fatica ad andare in moto, faceva un rumore infernale, aveva gli iniettori sporchissimi per cui in salita non andava neanche se la spingevi. Devo però dire che non ci ha mai lasciato a piedi e ha percorso tutti i km.dell’itinerario. Abbiamo scelto di non prendere una guida e sono contenta di questa scelta. L’autista, durante i lunghi trasferimenti, ci ha spiegato tante cose e, dentro ai parchi, è comunque obbligatorio prendere la guida locale. Gli hotel che abbiamo scelto erano tutti di standard molto buono. Nel posto più economico abbiamo speso 12,50 € per una camera molto confortevole con bagno, in quello più caro al parco dell’Isalo 76 € (dove però è possibile spenderne anche la metà in strutture ugualmente confortevoli). A pranzo, nei ristoranti frequentati da turisti (non negli hotely locali) si spendono dagli 8 ai 10 Euro in due. La cena, consumata quasi sempre negli hotel, si aggira sui 15/17 € in due, ma se si esce fuori i costi sono quelli del pranzo. Portate abiti, materiale scolastico, farmaci, tutto è utile. Se avete bisogno di info, chiedete pure.