Salerno, Costiera Amalfitana e Pompei con i mezzi pubblici

Per la prima volta dopo 3 anni possiamo fare un viaggetto durante le vacanze di Pasqua! Ma dove si va? Sì, perché anche se l’emergenza sanitaria è ufficialmente finita, non tutto è rose e fiori: la pandemia esiste ancora, non abbiamo tanti giorni di ferie a disposizione e dobbiamo essere a casa per Pasqua, così optiamo per la Costiera Amalfitana, luogo abbastanza vicino e facile da raggiungere e che nessuno di noi aveva mai visitato. Leggendo vari racconti di viaggio scritti da chi ci ha preceduto, ci rendiamo conto che la vacanza in Costiera con l’auto sotto Pasqua potrebbe facilmente trasformarsi in un incubo, così optiamo per muoverci con i mezzi pubblici, facendo base a Salerno. Riusciremo a vedere tutto ciò che abbiamo programmato? La risposta è sì, anche grazie al sito web www.livesalerno.it, dove abbiamo trovato tantissime informazioni per esplorare la città e i posti meravigliosi che la circondano. Ma vediamo tutti i dettagli.
Giorno 1 – Mercoledì 13 aprile
Partenza da Firenze SMN con Italo treno delle 15.28, che arriva direttamente a Salerno alle 18.50 circa, senza fare cambi. Il costo del treno Firenze-Salerno andata e ritorno per 2 persone è stato di 220 euro.
La stazione di Salerno si trova in centro, a una delle estremità di Corso Vittorio Emanuele, la strada principale della città che corre parallela al lungomare e che si rivela molto piacevole da percorrere perché molto viva, piena di negozi, locali, gente che passeggia. In 10 minuti arriviamo al B&B che abbiamo prenotato su Booking (B&B La Villetta, Via Quaranta, 5; costo per 4 notti senza colazione Euro 226,50 + tassa di soggiorno 1,50 euro a notte a persona). La struttura si trova in un condominio del centro, accanto a Piazza XXIV Maggio, in una posizione molto comoda per gli spostamenti che abbiamo programmato noi; si tratta di un appartamento ristrutturato di recente, molto accogliente: la camera e il bagno che ci hanno assegnato sono grandi e dotati di tutte le comodità. Facciamo velocemente il check in e poi andiamo a fare una bella passeggiata sul lungomare, in attesa che arrivi l’ora di cena.
La passeggiata è piacevolissima: il lungomare alberato è molto bello e scenografico, verso nord vediamo Vietri sul Mare, il Castello Arechi e i Monti Lattari, oltre alla strada tortuosa che porta alla Costiera; verso sud si intravede la costa del Cilento. Andiamo a cena in una pizzeria che abbiamo prenotato con The Fork: “Anema e Cornicione”, in Via Portacatena. Per 2 pizze (molto buone!), 1 acqua, 1 coca e 1 dolce spendiamo 20 euro circa con lo sconto del 20% di The Fork. Dopo cena ripercorriamo il lungomare per tornare al b&b e andiamo a letto presto perché ci aspetta una levataccia.
Giorno 2 – Giovedì 14 aprile
Sveglia alle 7.15, colazione in un bar di Corso Vittorio Emanuele e passeggiata veloce sul lungomare per raggiungere il molo di Piazza della Concordia, dove ci aspetta il traghetto delle 8.40 per Positano. Lungo la strada ci fermiamo alla panetteria “Arte in grani” per comprare 2 panini da mangiare a pranzo perché pensiamo che durante la giornata non avremo molto tempo per metterci a cercare locali in cui pranzare e anche perché temiamo che Positano sia molto cara.
Avevamo comprato 2 giorni fa il biglietto del traghetto on line dal sito della Travelmar (Salerno-Positano Euro 14 a persona), temendo che alla biglietteria ci fossero code chilometriche e, addirittura, non ci fosse posto sul traghetto (avevamo letto che alcuni viaggiatori nei ponti di Pasqua, 25 Aprile avevano dovuto perfino noleggiare un motoscafo privato!): per fortuna questi timori non si realizzano perché il traghetto è semivuoto, saremo 20 persone in tutto, così possiamo scegliere il posto che preferiamo e ci sediamo fuori al piano superiore, lato destro della barca, in modo da ammirare appieno il panorama della Costiera. Il traghetto parte puntuale e ci dà modo di contemplare la Costiera che si snoda davanti a noi: paesini e borghi arrampicati sulle rocce, con chiese dalle cupole colorate (Vietri, Cetara, Minori, Maiori, Atrani), ville lussuose costruite su scogliere a picco sul mare, antiche torri saracene, un faro, la strada tortuosa che si inerpica tra i terrazzamenti di agrumeti, grotte sottomarine che si intravedono alla base delle scogliere, un mare blu e azzurro da sembrare finto… che meraviglia!
Il tempo è bellissimo e il mare è calmo, anche se sul traghetto c’è bisogno di giacca e cappello per ripararsi dal vento; in circa 35 minuti arriviamo ad Amalfi, prima fermata del traghetto: anche qui la vista è meravigliosa, dal molo si vede questo paese fantastico con il suo duomo unico, la spiaggia, le case costruite sulla roccia, gli agrumeti… sembra un dipinto!
Dopo pochi minuti ripartiamo alla volta di Positano, ammirando l’altra parte della Costiera, molto meno antropizzata (ma non per questo meno scenografica) del tratto tra Salerno e Amalfi. Dopo una mezz’ora ci avviciniamo a Positano: una cascata di case dai colori pastello costruite letteralmente in verticale sulla roccia, nel verde dei Monti Lattari e degli agrumeti, sopra un mare con mille sfumature di blu, turchese, azzurro…bisognerebbe essere poeti per descrivere la bellezza di questi posti. Scendiamo dal traghetto e ci avventuriamo in questo paese da cartolina: la spiaggia, la chiesa di Santa Maria Assunta, Via dei Mulini, costeggiata da glicini, gallerie d’arte, negozi di ceramiche, artigiani, accessi a scalinate per arrampicarsi ancora più su o scendere alla spiaggia… sembra di essere in un film! Entriamo in una galleria d’arte ospitata da un palazzo meraviglioso, con terrazze e finestre spalancate sul mare e sulla cupola della chiesa, facciamo dozzine di foto.
Pian piano arriviamo in piazza dei Mulini, dove in una tabaccheria compriamo i biglietti dell’autobus Sita per Sorrento (2,90 euro a persona solo andata) e chiediamo dov’è la fermata: è al bivio “Sponda”, ci si arriva percorrendo la stradina in salita (tanto per cambiare) alla destra della tabaccheria. È ancora presto, quindi continuiamo ad esplorare il paesino e ci inerpichiamo ancora più su, lungo una strada piena di negozi di abbigliamento che espongono capi molto belli (camicie e vestiti di lino, costumi da bagno, sciarpe e stole, cappelli) ma dai prezzi non proprio abbordabili. Mentre camminiamo continuiamo ad ammirare il panorama sul mare, la montagna e le costruzioni caratteristiche di questo paese delizioso. Questa strada è aperta al traffico e notiamo un flusso ininterrotto di auto e scooter che procedono a passo di lumaca alla ricerca (vana) di un parcheggio…meno male abbiamo scelto i mezzi pubblici!