Due passi nelle Fiandre, tra Bruges e Bruxelles

Questa volta come meta per le mie vacanze invernali (quasi primaverili direi) ho scelto una città di importanza internazionale: Bruxelles, sede del parlamento europeo. Da qui partirò per un’escursione a Bruges, piccolo gioiello delle Fiandre di cui ho sentito parlare un gran bene.
Il volo, prenotato direttamente sul sito di Ryanair, costa 60,48 € con partenza da Bergamo. Per il soggiorno di 2 notti a Bruxelles ho scelto Hotel Best Western City Centre, prenotato su Trivago al prezzo di 105,60 € colazione compresa.
L’hotel a Bruges è l’Ibis budget Brugge Centrum Station, prenotato con Expedia al prezzo di 51 € per una notte senza colazione.
Giorno 1 – Bruxelles
Parto puntuale da Bergamo il giorno 01/03 alle 08:30 e atterro felicemente all’aeroporto Charleroi alle 09:45 con ben un quarto d’ora di anticipo. Noto con piacere che le procedure di controllo anti Covid sono tutt’altro che rigide ormai. Non mi è stato chiesto né il Green pass, né il P.L.F. (Passenger Locator Form), né mi è stata controllata la temperatura sia in Italia che in Belgio. L’aeroporto di Charleroi non è quello principale della città ed è piuttosto piccolo e un poco fuori mano, a circa 60 km dalla capitale belga.
Su indicazioni della hostess dell’ufficio turistico (dove non hanno neanche una mappa della città) mi dirigo all’esterno, dove mi aspetta uno shuttle che in circa un’oretta mi porta alla stazione Sud di Bruxelles al prezzo di 17 € sola andata (non poco).
Uscendo vedo la pubblicità di un servizio di navette che dall’aeroporto portano in varie città del Belgio, tra cui proprio Bruges; lo terrò presente per il ritorno. Il tempo non è dei migliori; è coperto ma non piove e non fa freddo. Una volta arrivato alla stazione sud prendo un treno (non senza qualche difficoltà nel destreggiarmi tra gli orari e nel capire come funzionano le macchinette automatiche dei biglietti) che in pochi minuti mi porta alla stazione nord al costo di 2,50 €.
Una curiosità: la macchinetta rilascia tre pezzi di carta, uno è il biglietto, l’altro la ricevuta e il terzo non l’ho capito. Una volta sceso dal treno mi fermo in un bar dove prendo un cappuccino (molto buono ma nel bicchiere di plastica) e una brioche col miele (ottima) al prezzo di 4,30 €. Il giusto.
Dopo circa 10 minuti di cammino arrivo all’hotel, il Best Western City Centre, che raccomando a tutti i viaggiatori solitari come me per la pulizia, il servizio e perché hanno le camere per singoli. Inoltre è abbastanza vicino al centro, alla metropolitana (fermata Botanique) e alla stazione nord da cui partono i treni per Bruges. Dulcis in fundo è attaccato alla zona a luci rosse ,ma a quest’ultima consiglio solo di dare una rapida occhiata in quanto è sporca, poco illuminata e decisamente malfamata. Non ha niente a che vedere col red light district dei cugini olandesi ad Amsterdam.
Arrivo in albergo a mezzogiorno e, dato che il check in è alle 15:00, lascio il bagaglio e mi dirigo verso il centro città ovviamente a piedi, dove giungo dopo circa un quarto d’ora di cammino rilassato. Il tempo è peggiorato e adesso piove leggermente ma si sta già schiarendo. Nel tragitto passo davanti alla cattedrale di San Michele e Santa Gudula.