Barbados, isola da scoprire e da girare

Causa problemi familiari, io e mio marito non abbiamo potuto prenotare nessuna vacanza fino a metà gennaio e così, dovendo organizzare in tutta fretta, curiosando qua e là tra i prezzi dei voli abbiamo trovato un ottimo Torino-Londra-Bridgetown, con British Airways, a 594.00 € (andata-ritorno). La meta del nostro viaggio inizia così.
Per quanto riguarda la scelta del pernottamento, valutiamo soprattutto la posizione, individuando un hotel vicino a St. Lawrence Gap, località con una bella spiaggia e ricca di ristoranti e locali: Southern Palms Beach Club. I prezzi che troviamo su internet sono un po’ cari per il nostro budget, ma dopo varie ricerche riusciamo a trovare sul sito della compagnia aerea un’offerta che ci fa risparmiare ben 400 € rispetto ad altri siti: 1478 € per sette notti. Sì sempre caruccio, ma è un affare, così lo prenotiamo, anche perché in qualsiasi agenzia viaggi non si riusciva ad organizzare una vacanza a Barbados della stessa durata per meno di 1800 € a persona. E’ vero che quest’ultimo era comprensivo della prima colazione, ma noi avendo risparmiato quasi 1000 €, hai voglia di colazioni che possiamo fare…
Tutti i prezzi che troverete indicati in questo diario sono in dollari USA.
Due giorni prima della partenza, per non farsi mancare nulla, mi arriva la febbre! Comunque mercoledì 17 partiamo da Torino in orario con scalo a Londra Gatwick. Da lì partenza per Bridgetown dove arriviamo dopo circa 8 ore di volo. Abbiamo trovato la British un’ottima compagnia aerea. Io ho praticamente dormito sempre, forse complice lo strascico della febbre.
Atterriamo in anticipo mentre sta tramontando il sole (verso le 18.00) ed usciamo dall’aeroporto, dopo le previste formalità, che è già buio pesto. In aeroporto c’è una tabella con i costi dei taxi per ogni località dell’isola, ma per evitare spiacevoli sorprese contrattate ugualmente il prezzo con il taxista prima di partire, perché non tutti rispettano la tabella. Noi siamo riusciti a pagare 17$ US (la tabella indicava 31$ Barbados). Durante il tragitto, a causa del buio, non riusciamo a vedere molto dell’isola e dopo una breve passeggiata nei dintorni dell’hotel rientriamo in camera. Sono solo le 21.00 locali, ma siamo stanchi morti (ci sono 5 ore di fuso in meno rispetto l’Italia) e rimandiamo all’indomani la scoperta dell’isola. Crolliamo in un sonno profondo!
18 febbraio 2016
Ci svegliamo alle 6.00 e i raggi del sole già filtrano dalla finestra, così usciamo in terrazza per capire qual è la vista che abbiamo dalla nostra camera… che meraviglia! Il nostro hotel è posizionato direttamente sulla spiaggia che si rivelerà la più bella di Barbados! Scendiamo subito a fare una lunga passeggiata sulla spiaggia deserta. Ci rilassiamo un po’, all’ombra di una palma, sui lettini messi a disposizione dall’hotel e, in attesa di andare a ritirare l’auto che avevamo prenotato dall’Italia, andiamo a far colazione all’Happy Days, un baretto che si trova proprio di fronte al nostro hotel. Ottima colazione a prezzi buoni, infatti ci ritorneremo tutti i giorni. Ci rechiamo all’autonoleggio Express Rent a Car a poca distanza dall’hotel. Avevamo prenotato on-line un auto per 6 giorni, al costo di 285.00 $ tutto compreso (senza franchigia!). L’impiegata ci spiega che, causa un contrattempo, per la giornata odierna ci avrebbe dato un’altra auto sostitutiva e l’indomani mattina ce l’avrebbe cambiata con quella che avevamo concordato on-line. In precedenza io e mio marito avevamo già discusso sulla possibilità di noleggiare l’auto per meno giorni, viste le dimensioni ridotte dell’isola e l’ottimo servizio trasporti (bus e taxi collettivi), così prendiamo la palla al balzo e ci accordiamo per il ritiro dell’auto al giorno successivo, per 5 giorni a $255,00 US (compreso il permesso di guida 5 $) senza nessun anticipo e senza nessun deposito per la cauzione. Così passiamo la giornata tra la splendida spiaggia Dover ed a scoprire i dintorni con passeggiata alla vicina spiaggia Sandy Beach (Worthing), altrettanto meravigliosa e con i colori del mare ancora più belli. Durante la passeggiata si passa dalla scenografica ansa di St. Lawrence Gap, con pescherecci sullo sfondo. Immancabile foto! Abbiamo pranzato sulla spiaggia di Sandy al bar Carribe Beach (40$ US in due). Cena al ristorante Arlequin, locale molto carino e colorato. Caratteristico e mangiato bene, a base di pesce. Costo $ 35 circa a persona.
19 febbraio 2016
Dopo aver fatto la nostra colazione all’Happy Days, andiamo a ritirare l’auto. Ce la consegnano praticamente senza carburante, ma per fortuna vicino c’è un distributore così facciamo il pieno (40 $ US) e iniziamo a scoprire l’isola.
1^ spiaggia: Rockley Beach. Usufruiamo delle attrezzature del Tiki Bar, che per 15 $ US a persona ti mette a disposizione lettini + ombrellone e ti danno dei buoni, per l’equivalente valore che hai pagato, da consumare nel loro locale. Un’ottima soluzione! Lì conosciamo una coppia di Bergamo ed assieme a loro, nel pomeriggio, percorriamo la South Coast Boardwalks, una passeggiata su una passerella pedonale in legno che collega Rockley Beach con Hastings Beach, della lunghezza di circa 1 – 2 chilometri. Passeggiata che offre vari scorci sul mare, con casuarine, palme ed altra vegetazione. Consigliata. Oggi è venerdì e quindi alla sera c’è la famosa festa del pesce ad Oistins, precisamente la Friday Night Fish Fry. Pertanto prendiamo un taxi (10 $ US) e andiamo a cenare lì. Dopo una lunga coda arriviamo sul posto e ci tuffiamo nella festa assieme ai bajan (come vengono chiamati i locali). Una bella festa con un mercatino di artigianato locale, pesce di tutte le qualità (a prezzi modici) grigliato nei tantissimi chioschi presenti ed una musica assordante. Festa un po’ troppo caotica per i nostri gusti, anche se comunque vale la pena vederla.
20 febbraio 2016
Oggi, sabato, decidiamo di visitare la parte interna dell’isola in quanto, nei fine settimana, le spiagge sono molto affollate perché frequentate dai locali. Prima di partire però, andiamo dal nostro noleggiatore, per segnalare che nell’auto si era accesa una spia blu, ma la risposta è stata che se non era rossa “no problem”. Sul posto troviamo Monica e Massimiliano, la coppia conosciuta il giorno precedente, in cerca di un’auto da noleggiare, ma purtroppo la disponibilità era terminata, così li invitiamo a venire con noi (cosa che faremo anche per i giorni successivi). Prima tappa Flowers Forest (ingresso 12,5$ U): giardino tropicale, molto ben curato, ma non essendo degli esperti in botanica, non possiamo esprimere un giudizio approfondito. Comunque rilassante passeggiata in mezzo ad una folta vegetazione. Poi scendiamo verso la costa est, più precisamente Bathsheba, dove si ammira un bellissimo panorama tra palme, rocce e onde dell’oceano che si infrangono contro gli enormi massi scenografici che fuoriescono dal mare!! Da vedere assolutamente. Non ci sono molti locali per pranzare, così senza molte pretese andiamo al Dina’s Bar & Cafe, dove abbiamo mangiato divinamente per $ 30 US a persona. Rientriamo sulla costa ovest, attraversando tutta l’isola. Relax sulla spiaggia dell’hotel a godersi il tramonto. Cena allo Steakhouse Terrace di fronte all’hotel ($35 US a testa). Nella media.