Barbados, isola da scoprire e da girare

Situata tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano Atlantico, con clima favorevole tutto l'anno
Scritto da: Gabry1962
barbados, isola da scoprire e da girare
Partenza il: 17/02/2016
Ritorno il: 25/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Causa problemi familiari, io e mio marito non abbiamo potuto prenotare nessuna vacanza fino a metà gennaio e così, dovendo organizzare in tutta fretta, curiosando qua e là tra i prezzi dei voli abbiamo trovato un ottimo Torino-Londra-Bridgetown, con British Airways, a 594.00 € (andata-ritorno). La meta del nostro viaggio inizia così.

Per quanto riguarda la scelta del pernottamento, valutiamo soprattutto la posizione, individuando un hotel vicino a St. Lawrence Gap, località con una bella spiaggia e ricca di ristoranti e locali: Southern Palms Beach Club. I prezzi che troviamo su internet sono un po’ cari per il nostro budget, ma dopo varie ricerche riusciamo a trovare sul sito della compagnia aerea un’offerta che ci fa risparmiare ben 400 € rispetto ad altri siti: 1478 € per sette notti. Sì sempre caruccio, ma è un affare, così lo prenotiamo, anche perché in qualsiasi agenzia viaggi non si riusciva ad organizzare una vacanza a Barbados della stessa durata per meno di 1800 € a persona. E’ vero che quest’ultimo era comprensivo della prima colazione, ma noi avendo risparmiato quasi 1000 €, hai voglia di colazioni che possiamo fare…

Tutti i prezzi che troverete indicati in questo diario sono in dollari USA.

Due giorni prima della partenza, per non farsi mancare nulla, mi arriva la febbre! Comunque mercoledì 17 partiamo da Torino in orario con scalo a Londra Gatwick. Da lì partenza per Bridgetown dove arriviamo dopo circa 8 ore di volo. Abbiamo trovato la British un’ottima compagnia aerea. Io ho praticamente dormito sempre, forse complice lo strascico della febbre.

Atterriamo in anticipo mentre sta tramontando il sole (verso le 18.00) ed usciamo dall’aeroporto, dopo le previste formalità, che è già buio pesto. In aeroporto c’è una tabella con i costi dei taxi per ogni località dell’isola, ma per evitare spiacevoli sorprese contrattate ugualmente il prezzo con il taxista prima di partire, perché non tutti rispettano la tabella. Noi siamo riusciti a pagare 17$ US (la tabella indicava 31$ Barbados). Durante il tragitto, a causa del buio, non riusciamo a vedere molto dell’isola e dopo una breve passeggiata nei dintorni dell’hotel rientriamo in camera. Sono solo le 21.00 locali, ma siamo stanchi morti (ci sono 5 ore di fuso in meno rispetto l’Italia) e rimandiamo all’indomani la scoperta dell’isola. Crolliamo in un sonno profondo!

18 febbraio 2016

Ci svegliamo alle 6.00 e i raggi del sole già filtrano dalla finestra, così usciamo in terrazza per capire qual è la vista che abbiamo dalla nostra camera… che meraviglia! Il nostro hotel è posizionato direttamente sulla spiaggia che si rivelerà la più bella di Barbados! Scendiamo subito a fare una lunga passeggiata sulla spiaggia deserta. Ci rilassiamo un po’, all’ombra di una palma, sui lettini messi a disposizione dall’hotel e, in attesa di andare a ritirare l’auto che avevamo prenotato dall’Italia, andiamo a far colazione all’Happy Days, un baretto che si trova proprio di fronte al nostro hotel. Ottima colazione a prezzi buoni, infatti ci ritorneremo tutti i giorni. Ci rechiamo all’autonoleggio Express Rent a Car a poca distanza dall’hotel. Avevamo prenotato on-line un auto per 6 giorni, al costo di 285.00 $ tutto compreso (senza franchigia!). L’impiegata ci spiega che, causa un contrattempo, per la giornata odierna ci avrebbe dato un’altra auto sostitutiva e l’indomani mattina ce l’avrebbe cambiata con quella che avevamo concordato on-line. In precedenza io e mio marito avevamo già discusso sulla possibilità di noleggiare l’auto per meno giorni, viste le dimensioni ridotte dell’isola e l’ottimo servizio trasporti (bus e taxi collettivi), così prendiamo la palla al balzo e ci accordiamo per il ritiro dell’auto al giorno successivo, per 5 giorni a $255,00 US (compreso il permesso di guida 5 $) senza nessun anticipo e senza nessun deposito per la cauzione. Così passiamo la giornata tra la splendida spiaggia Dover ed a scoprire i dintorni con passeggiata alla vicina spiaggia Sandy Beach (Worthing), altrettanto meravigliosa e con i colori del mare ancora più belli. Durante la passeggiata si passa dalla scenografica ansa di St. Lawrence Gap, con pescherecci sullo sfondo. Immancabile foto! Abbiamo pranzato sulla spiaggia di Sandy al bar Carribe Beach (40$ US in due). Cena al ristorante Arlequin, locale molto carino e colorato. Caratteristico e mangiato bene, a base di pesce. Costo $ 35 circa a persona.

19 febbraio 2016

Dopo aver fatto la nostra colazione all’Happy Days, andiamo a ritirare l’auto. Ce la consegnano praticamente senza carburante, ma per fortuna vicino c’è un distributore così facciamo il pieno (40 $ US) e iniziamo a scoprire l’isola.

1^ spiaggia: Rockley Beach. Usufruiamo delle attrezzature del Tiki Bar, che per 15 $ US a persona ti mette a disposizione lettini + ombrellone e ti danno dei buoni, per l’equivalente valore che hai pagato, da consumare nel loro locale. Un’ottima soluzione! Lì conosciamo una coppia di Bergamo ed assieme a loro, nel pomeriggio, percorriamo la South Coast Boardwalks, una passeggiata su una passerella pedonale in legno che collega Rockley Beach con Hastings Beach, della lunghezza di circa 1 – 2 chilometri. Passeggiata che offre vari scorci sul mare, con casuarine, palme ed altra vegetazione. Consigliata. Oggi è venerdì e quindi alla sera c’è la famosa festa del pesce ad Oistins, precisamente la Friday Night Fish Fry. Pertanto prendiamo un taxi (10 $ US) e andiamo a cenare lì. Dopo una lunga coda arriviamo sul posto e ci tuffiamo nella festa assieme ai bajan (come vengono chiamati i locali). Una bella festa con un mercatino di artigianato locale, pesce di tutte le qualità (a prezzi modici) grigliato nei tantissimi chioschi presenti ed una musica assordante. Festa un po’ troppo caotica per i nostri gusti, anche se comunque vale la pena vederla.

20 febbraio 2016

Oggi, sabato, decidiamo di visitare la parte interna dell’isola in quanto, nei fine settimana, le spiagge sono molto affollate perché frequentate dai locali. Prima di partire però, andiamo dal nostro noleggiatore, per segnalare che nell’auto si era accesa una spia blu, ma la risposta è stata che se non era rossa “no problem”. Sul posto troviamo Monica e Massimiliano, la coppia conosciuta il giorno precedente, in cerca di un’auto da noleggiare, ma purtroppo la disponibilità era terminata, così li invitiamo a venire con noi (cosa che faremo anche per i giorni successivi). Prima tappa Flowers Forest (ingresso 12,5$ U): giardino tropicale, molto ben curato, ma non essendo degli esperti in botanica, non possiamo esprimere un giudizio approfondito. Comunque rilassante passeggiata in mezzo ad una folta vegetazione. Poi scendiamo verso la costa est, più precisamente Bathsheba, dove si ammira un bellissimo panorama tra palme, rocce e onde dell’oceano che si infrangono contro gli enormi massi scenografici che fuoriescono dal mare!! Da vedere assolutamente. Non ci sono molti locali per pranzare, così senza molte pretese andiamo al Dina’s Bar & Cafe, dove abbiamo mangiato divinamente per $ 30 US a persona. Rientriamo sulla costa ovest, attraversando tutta l’isola. Relax sulla spiaggia dell’hotel a godersi il tramonto. Cena allo Steakhouse Terrace di fronte all’hotel ($35 US a testa). Nella media.

21 febbraio 2016

Dopo la nostra solita colazione all’Happy Days, appuntamento con i nostri amici italiani. Prima destinazione Animal Flower Cave, sulla punta più a nord dell’isola. Dal punto panoramico si gode di un imperdibile spettacolo della natura: le onde che si infrangono contro le alte scogliere. Fantastico, si potrebbe stare lì guardare per ore e ore! Scendiamo anche a visitare le grotte (10 $ US), ma a parere nostro non vale la pena, la vera attrazione è in superficie… . Seconda tappa: Saint Nicholas Abbey (ingresso 20 $ US a persona). Si visita una antica casa padronale di una vecchia piantagione di canna da zucchero, dove hanno ripreso a distillare un ottimo rhum e il gentile proprietario, innamorato dell’Italia, ti fa assaggiare i vari invecchiamenti di rhum, che naturalmente si possono acquistare nel negozio che si trova alla fine della visita. Un bel posto con stupende piante secolari e un magnifico giardino, ma che non giustifica il prezzo altissimo del biglietto d’ingresso. Molto scenografica anche la strada che porta all’Abbey. Decidiamo di rientrare lungo la costa ovest e per pranzo ci fermiamo a Speightstown al famoso pub Fisherman’s, dove puoi scegliere tra le varie pietanze esposte (tipo self-service). Noi abbiamo scelto delle ottime polpette di merluzzo e uno squisito pesce alla creola con riso bianco. Mangiato benissimo pagando pochissimo! Per il pomeriggio cerchiamo una spiaggia dove rilassarci. Andiamo a Heywoods Beach, una bellissima spiaggia che però è interamente utilizzata dall’Almond Beach Resort. Quindi procediamo verso sud e ci fermiamo alla Mullins Beach, una piccola striscia di sabbia con acqua dai colori fantastici, ma che purtroppo è molto affollata, probabilmente perché è domenica e ci sono molti bajan. Comunque siamo stanchi e ci fermiamo ugualmente. Ombrellone + 2 lettini 20 $ US, un po’ caruccio, visto che siamo già nel pomeriggio. Rientro in hotel con spettacolare tramonto. Per cena tutti i locali dove avevamo deciso di mangiare sono pieni (domenica!!! I bajan vanno a cena fuori!), così quasi per caso ci fermiamo al ristorante Crave, dove con 35$ US consumiamo un’ottima cena (3 portate a prezzo fisso) con musica jazz dal vivo.

22 febbraio 2016

Oggi con Monica e Massimiliano andiamo a vedere la Crane Beach. Parcheggiamo l’auto, nella stradina che porta alla spiaggia, scendiamo e la attraversiamo completamente fino all’ascensore che ci porta all’interno dell’hotel Crane, dal quale si gode della vista migliore sulla spiaggia. Risalendo poi dove avevamo parcheggiato, alla fine della scalinata, ci attendono dei ragazzi bajan che avevamo conosciuto in spiaggia e ci preparano un ottimo cocktail (alcolico o analcolico a scelta) in una noce di cocco appena raccolta. La spiaggia successiva, a parere nostro, è la più scenografica dell’isola: Bottom Bay. Prima di scendere, vale la pena di godersi il panorama che si ha dall’alto delle scogliere. Meraviglioso! Sulla destra si può vedere anche Long Bay, completamente deserta e non attrezzata. Proseguiamo poi fino a Miami Beach, altra spiaggia bellissima con un mare dai colori incredibili. Decidiamo di passare il resto della giornata qui, ma (noi siamo arrivati verso le 12.00) e tutti i lettini sono occupati. Così nel frattempo ci sediamo ai tavolini del “mitico” Mr. Delicius e del suo camioncino, all’ombra degli alberi, alle spalle della spiaggia. Ordiniamo panini di pesce volante e polpette di pesce. Dopo più un’ora d’attesa (20 minuti di fila solo per ordinare) arrivano dei panini eccezionali! Non fosse per la lunga coda che c’è ancora alla cassa, ne ordineremmo subito degli altri!!! Non male anche le polpette, ma un po’ pesantine… Verso le 14.30 si liberano i lettini (15$ con ombrellone) e ci godiamo il mare e la spiaggia. Il mare è leggermente mosso anche qui, ma nell’ansa a destra, un po’ più calma, si può fare tranquillamente il bagno. Dopo quasi una settimana di un’ottima cucina caraibica, ma molto speziata, sentiamo il bisogno di un po’ di sapori nostrani. Così ceniamo al ristorante italiano Luigi’s. Una bruschetta in due, una buona pasta alle vongole, un buon filetto di maiale con patate, due dessert e due rhum: 55$ a testa. La cena più cara di tutta la settimana! Sinceramente un po’ troppo.

23 febbraio 2016

Ultimo giorno con la nostra auto a noleggio. Oggi la nostra destinazione sono le spiagge della costa ovest, dove il mare dovrebbe essere più calmo. Costeggiamo il mare fino a Holetown, dove possiamo osservare che ci sono molti più resort e negozi di lusso rispetto alla zona in cui alloggiamo noi. Infatti quando avevamo cercato l’alloggio da prenotare per il nostro soggiorno, avevamo potuto constatare che i prezzi di questa zona erano molto più cari. Per capire la sfarzosità di questi luoghi, basta vedere le molte magnifiche ville presenti. Tra queste c’è anche quella cantante Rihanna. Parcheggiamo proprio di fronte alla sua villa e fiancheggiandola, con un passaggio pedonale, arriviamo in spiaggia: Paynes Bay, fantastica!!! In certi punti, per entrare in acqua c’è qualche sassolino, ma più avanti, verso sinistra, c’è solo sabbia ed si entra in un’acqua dai colori turchesi diventa che appena fatti 3-4 metri diventa completamente piatta. Sembra di essere in piscina!!! Costo per 2 lettini e un ombrellone 20$ US. Ottimo pranzo sulla spiaggia al ristorante Daphne’s. Rientriamo un po’ prima del solito perché vogliamo andare a vedere anche Carlisle Bay. Così dopo aver attraversato la trafficatissima capitale di Bridgetown (…. e capiamo che abbiamo fatto bene a non visitarla), arriviamo in questa bella ansa con una spiaggia molto lunga e larga. Purtroppo non possiamo apprezzare i colori di questo mare perché ormai il sole sta tramontando… . Aperitivo e rientro in hotel. La sera non abbiamo molta fame, poiché ci eravamo abbuffati a pranzo, ma decidiamo di uscire ugualmente e ceniamo al ristorante Rude Boyz Jerk Kitchen, posizionato sopra ad uno supermercato (30$ US a testa). Dopo cena ci troviamo con i nostri amici e “compagni di viaggio” per un ultimo cocktail e i saluti finali.

24 febbraio 2016

Giorno della partenza. Riconsegniamo l’auto senza problemi: non controllano niente, restituiamo le chiavi e “tutto ok” e … Bye – Bye. Trascorriamo la giornata tra la spiaggia e la piscina dell’hotel, poi contattiamo un taxista (Carl) che stazionava tutti i giorni nei paraggi del nostro hotel, molto gentile ed educato che ci salutava tutti i giorni senza chiederci nulla(cosa che non capitava con gli altri taxisti, a volte molto insistenti) e fissiamo l’appuntamento per farci accompagnare in aeroporto. Rientro in Italia con volo notturno (partenza da Bridgetown alle 21.30). Ribadisco che la British si è rivelata un’ottima compagnia aerea, con sedili spaziosi e comodissimi…

Commenti e consigli

  • Gran parte delle spiagge hanno mare mosso. Quelle ad est (oceano) molto mosso ed impossibile la balneazione. Quelle a sud-ovest abbastanza mosso, ma con un po’ di accortezza si può tranquillamente fare il bagno. Il mare più calmo lo si trova sulla costa ovest (andando verso nord da dopo la capitale), non per niente i costi di hotel e ristoranti di quella zona sono molto più alti che nelle altre parti dell’isola.

  • Spiaggia più scenografica: Botton Bay.
  • Migliori spiagge attrezzate: Miami Beach, Sandy Beach, Rockley Beach, Paynes Beach.
  • A Rockley Beach consiglio il Beach bar/ristorante Tiki, perchè con 30 $ US ti danno 2 lettini e 1 ombrellone ed in più l’equivalente valore in buoni da consumare presso il loro bar.
  • Da non perdere il panino con il pesce volante da Mr. Delicius (Miami Beach)!
  • Noi abbiamo mangiato bene in tutti i posti dove siamo stati, con prezzi abbordabili, un po’ più cari rispetto alle zone turistiche in Italia ma meno di quanto immaginavamo prima della partenza.
  • L’isola è sicura, non abbiamo mai assistito a fenomeni di delinquenza, anche se è opportuno usare i soliti accorgimenti che si usano in tutti i luoghi.
  • Nella nostra settimana di permanenza a Barbados il meteo è stato ottimo, non abbiamo mai visto la pioggia. La temperatura durante il giorno si aggira sui 30° – 32°, ma essendo quasi sempre ventilato si sta divinamente. La sera scende a 23°.
  • Per quanto riguarda l’alloggio, si può spendere molto meno utilizzando case in affitto o guesthouse. Noi abbiamo scelto l’hotel Southern Palms Beach Club, come già detto, soprattutto per la posizione vicina a ristoranti e locali e per la spiaggia dell’hotel, una delle più belle dell’isola, anche se il mare, durante la nostra settimana di permanenza, era sempre mosso.
  • I prezzi dei supermercati sono leggermente più cari che in Italia.
  • Su tutta l’isola, i prezzi che troverete indicati, sono sempre in moneta locale. Il cambio praticato è 1 dollaro US = 2 dollari Barbados. Si può utilizzare tranquillamente il dollaro USA,che viene accettato dappertutto (ad eccezione dei bus)
  • Noi con 50 $ US di benzina abbiamo girato tutta l’isola, la benzina costa più o meno come da noi. Attenzione: La guida è a sinistra!! Dobbiamo comunque riconoscere che i locali sono molto pazienti alla guida. Se ti fermi a chiedere informazioni, loro si mettono tranquillamente in coda e aspettano che tu finisca senza suonare il clacson come succederebbe qui da noi. E non stupitevi se loro fanno altrettanto, se trovano un amico per strada si mettono a chiacchierare e tutti in coda in relax! D’altronde che fretta c’è? Siamo in ferie ai Caraibi!
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