10 borghi da scoprire in inverno nelle Marche, tra colline e mare

Tra crescia, rocche, rocche e nebbia
Scritto da: lugas
10 borghi da scoprire in inverno nelle marche, tra colline e mare
Ascolta i podcast
 

Le Marche sono bellissime, peccato per la nebbia che ha nascosto panorami e colline. I borghi delle Marche, tranne rari casi, sono piccoli e visitabili in poco tempo, tutti abbastanza vicini, le strade minori molto belle da un punto di vista paesaggistico anche se è un continuo saliscendi vista l’orografia della zona. Il consiglio è informarsi bene sui borghi più belli (nel mio diario già ne sono indicati un bel numero) e poi decidere cosa vedere e che tipo di tour organizzare.

Borghi delle Marche – Il diario di viaggio

27 dicembre – Gradara e Urbino

Partiamo in direzione Marche; a Cattolica usciamo dall’autostrada e prendiamo la direzione della nostra prima tappa, la rocca di Gradara, luogo della vicenda di Paolo e Francesca. Con biglietto unico visitiamo il castello e facciamo il giro delle mura, molto ben tenute, ma peccato che a causa della nebbia non si veda ad un palmo dal naso. Ripartiamo attraversando le colline del Montefeltro ma purtroppo i panorami sono velati dalla nebbia, tappa al piccolo borgo di Montefabbri e nel tardo pomeriggio arriviamo a Urbino, nel bell’agriturismo “ il Casale di Nicolò” a circa 5 km da Urbino e posizionato in una bella valle in mezzo alla natura, in primavera ed estate deve essere molto rilassante. Facciamo in serata una prima passeggiata per Urbino, rinviando le visite al giorno dopo.

28 dicembre – Urbino 

palazzo ducale urbino

Dedichiamo la giornata a Urbino. Lasciamo la macchina presso la fortezza Albornoz (parcheggi gratuiti in zona) e facciamo due passi nel parco, se non altro per vedere un po’ di sole. Di fronte c’è Urbino, che raggiungiamo con una rapida e ripida discesa verso il centro storico. Cominciamo dalla visita del Palazzo Ducale e della annessa Galleria Nazionale, visitiamo il Duomo e il suo museo con l’Oratorio della Grotta, passeggiamo fermandoci presso alcune chiese (San Domenico, San Francesco), percorriamo la scala elicoidale. Pausa pranzo con crescia e nel pomeriggio visitiamo l’oratorio di San Giuseppe e l’oratorio di San Giovanni con i suoi bellissimi affreschi, imperdibili. Altri due passi per la cittadina e concludiamo la giornata con una bella cena.

29 dicembre – Cagli, Frasassi, Jesi e Ancona

grotte di frasassi

Si riparte direzione Ancona, dove ci fermeremo per le successive tre notti. La giornata viene trascorsa attraversando le colline ferite dalla recente alluvione. La prima tappa è Cagli, bel borgo su una collina, ci dirigiamo poi all’eremo di Fonte Avellana dove partecipiamo alla visita guidata di questo luogo affascinante. Ridiscendiamo verso Pergola per visitare i bronzi dorati e il bel museo in cui si trovano; pausa crescia e poi via verso le grotte di Frasassi. La visita guidata dura circa due ore, passando per caverne, anfratti e laghetti, tutti ricoperti da sali e secrezioni create dall’acqua. In alta stagione meglio prenotare evitando lunghe attese visto che si entra a gruppi. All’uscita visitiamo la piccola Abbazia di San Vittore con il suo ponte romano, recuperiamo la strada che in picchiata passa per Jesi e ci porta ad Ancona nel tardo pomeriggio.

30 dicembre – Tra Anconetano e Maceratese

Passiamo la vigilia di San Silvestro attraverso le rocche e i parchi dell’anconetano e del maceratese; prima tappa Osimo, dove passiamo un’oretta e mezza attraverso i suoi vicoli e i suoi monumenti. Segue tappa a Monte Cassiano, dove finalmente il sole scaccia la foschia, segue tappa a Monte Lupone e poi via per arrivare nel primo pomeriggio nella bella abbadia di Fiastra, visitando l’intero complesso e non disdegnando due passi nel bel parco annesso. Segue tappa a Tolentino, dove ancora sono evidenti le ferite del terremoto del 2016: duomo chiuso, camminando nel centro evidenti crepe e case sventrate, ponteggi ovunque. Chiudiamo il nostro tour della giornata a Cingoli, altro bel borgo. Le strade che uniscono le varie tappe sono piccole, da fare con calma su e giù per le colline evitando le strade a più veloce percorrenza.

31 dicembre – Recanati

Ultimo dell’anno a Recanati, dedicandoci alla scoperta del Poeta (Giacomo Leopardi, n.d.r.), Parco del Colle dell’Infinito, casa e museo di famiglia, nonché duomo e centro del paese, facendo una bella passeggiata lungo le sue belle vie. Anche per problemi di prenotazione della visita (l’ultima prima della chiusura anticipata causa ultimo dell’anno), passiamo a Recanati tutta la mattinata fino al pomeriggio, quando riprendiamo la strada per Ancona. Cenetta nel nostro b&b e poi andiamo a passare il capodanno ad Ancona, non senza approfittare per fare due passi per il centro visitando i monumenti che incontriamo (Passetto, Fontane delle 13 cannelle, Piazza del Plebiscito, la bellissima facciata della Loggia dei Mercanti).

1 gennaio – Ancona

La mattinata di Capodanno, in mezzo ad una nebbia fittissima, la cominciamo visitando il bel Duomo di Ancona; sappiamo che sotto di noi dovrebbe esserci il mare e la costa ma appunto dovrebbe. C’è un nebbione da far invidia alla Val Padana! Bella e consigliata visita alla chiesa di Santa Maria della Piazza con il suo bel portale e i suoi piccoli mosaici e ripartiamo verso casa senza tralasciare le ultime tappe: il castello di Senigallia e il bellissimo borgo di Corinaldo (finalmente al sole). Chiudiamo infine la vacanza in quel di Fossombrone facendo due passi lungo il corso principale, invero deserto. Ripartiamo per Fano dove prendiamo l’autostrada per ritornare a casa.

Immagine di copertina: Oratorio di San Giovanni Battista – Urbino

Guarda la gallery
oratorio di san giovanni battista - urbino

dsc_0242



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari