Un cammino di natura lungo 6 km: la Via delle Cascate Perdute ti farà vivere tutto il bello (e il fresco) delle Marche

Tra cascate nascoste, sentieri ombrosi e atmosfere medievali: un viaggio nel cuore verde delle Marche dove la natura incontra la storia.
Matteo Meliconi, 06 Lug 2025
un cammino di natura lungo 6 km: la via delle cascate perdute ti farà vivere tutto il bello (e il fresco) delle marche

Ci sono luoghi che sembrano nati per sorprendere, dove l’acqua scorre tra muschi e rocce come in una fiaba, e ogni passo regala freschezza, silenzio e meraviglia. In uno di questi angoli incantati delle Marche, un sentiero lungo appena sei chilometri conduce il viaggiatore tra cascate segrete, ponticelli in legno e scorci che sembrano dipinti. Ma qui, non è solo la natura a incantare, poco più in alto, infatti, adagiato su un colle, si trova un borgo antico che conserva intatto il suo fascino medievale, con le sue strade concentriche, le piazze in cotto e i palazzi in pietra. Qui, il tempo ha scelto di rallentare, e ogni pietra racconta una storia autentica.

Dalle leggende medievali alla libertà comunale: la lunga storia di un borgo tra i monti Sibillini

Il borgo in questione è Sarnano, uno dei gioielli più autentici delle Marche, incastonato tra i monti Sibillini e i torrenti Tennacola e Terro. La sua storia è antica e le sue radici affondano nell’antichità, quando queste zone erano già abitate da Umbri e Piceni. Il territorio fu poi centuriato dai Romani, come testimoniano i cippi ritrovati nella zona. Ma è nel Medioevo che Sarnano prende forma come lo conosciamo oggi. Nel 1265, grazie ad un atto del cardinale Simone Paltanieri, gli abitanti ottennero l’autonomia dai signori di Brunforte, dando vita a un libero comune. Da allora, il borgo si è sviluppato come un centro fiorente, con un impianto urbanistico a spirale che ancora oggi guida il visitatore verso la suggestiva Piazza Alta, cuore pulsante della vita cittadina. Tra le sue mura si intrecciano storie di santi, di contese tra Guelfi e Ghibellini, di artisti e artigiani che hanno lasciato un’impronta indelebile. E ancora oggi, passeggiando tra i suoi vicoli, si respira quell’aria di libertà e fierezza che ha accompagnato Sarnano per oltre sette lunghi secoli.

Cosa fare e cosa vedere nel delizioso borgo marchigiano di Sarnano 

Sarnano è uno di quei luoghi in cui la bellezza si manifesta in ogni forma: nell’armonia del suo centro storico medievale, nella freschezza delle sue cascate e nella quiete dei boschi che lo circondano. Passeggiando tra i suoi vicoli in pietra, si raggiunge facilmente Piazza Alta, il cuore antico del paese, dove si affacciano il Palazzo del Popolo, il Teatro della Vittoria, la Chiesa di Santa Maria Assunta e altri edifici storici che raccontano secoli di autonomia comunale e vita culturale. Poco distante, l’ex convento di Santa Chiara ospita una pinacoteca civica con opere di Crivelli, Pagani e altri maestri marchigiani, oltre a musei curiosi come quello del Martello e dell’Avifauna Appenninica. Ma Sarnano è anche e soprattutto natura viva. la celebre Via delle Cascate Perdute è un sentiero ad anello di circa 6 km che collega tre cascate spettacolari, tra cui la Cascata de lu Vagnatò e le Cascatelle di Sarnano, immerse in un paesaggio fresco e rigoglioso. Nei dintorni, si possono raggiungere facilmente anche luoghi come il Pizzo Meta e la Punta del Ragnolo, ideali per escursioni panoramiche, o rilassarsi alle Terme di Sarnano, note per le loro acque curative. E per chi cerca un angolo ancora più nascosto, ci sono le Pozze dell’Acquasanta e la Cascata del Pellegrino, dei veri e propri angoli di paradiso, pervasi dall’acqua e incastonati nel verde. Tutto ciò rende Sarnano una meta davvero perfetta per chi ama camminare, scoprire e lasciarsi sorprendere da un borgo che ha saputo custodire con grazia la sua anima antica e il suo legame profondo con la natura

Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio per voi

Raggiungere Sarnano è semplice e piacevole, soprattutto per chi ama guidare nella natura. Il borgo si trova in provincia di Macerata, ai piedi dei Monti Sibillini, ed è ben collegato sia da nord che da sud. Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A14 e uscire a Civitanova Marche, da lì, basterà poi seguire la superstrada SS77 in direzione Tolentino e poi imboccare la SP78, che conduce direttamente a Sarnano attraversando paesaggi verdi e rilassanti. Anche da Roma il percorso è comodo: si prende l’autostrada A1, si esce a Orte, si prosegue verso Foligno e poi si imbocca la SS77 fino all’uscita per Caldarola, da cui poi si raggiunge facilmente il borgo. Per chi viaggia in treno, la stazione ferroviaria più vicina è Tolentino, collegata a Sarnano da autobus regionali. In alternativa, si può arrivare anche a San Severino Marche e proseguire in bus o taxi. Infine, per chi arriva da più lontano, l’aeroporto più comodo è quello di Ancona-Falconara, a circa 100 km: da lì si può noleggiare un’auto o utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il borgo.



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