Dritti al centro… Italia! 12 giorni tra Toscana e Marche on the road

La meraviglia dei borghi italiani
Scritto da: globetrotterBat
dritti al centro... italia! 12 giorni tra toscana e marche on the road
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Siamo partiti da Trieste in 9 con due macchine, ovviamente la spesa è intesa per persona. In generale abbiamo cercato di risparmiare sugli alloggi (gli appartamenti grandi e in mezzo alla campagna per fortuna non costavano tanto) e abbiamo mangiato spesso a casa, ma ci siamo decisamente trattati bene tra merende e cene fuori.

Diario di viaggio

02/08 – San Gimignano, Volterra

san gimignano

La prima tappa del viaggio è stata San Gimignano, città bellissima da vedere ma un po’ troppo turistica, poco genuina. Ci siamo fatti un bel giretto in centro, ci siamo goduti delle ottime viste, abbiamo mangiato i nostri panini al sacco e assaggiato il Gelato World Champion alla Gelateria Dondoli (una vera delizia), poi siamo ripartiti verso la prossima tappa.

Dopo un’oretta di viaggio tra aride campagne e misteriosi cerchi giganti siamo arrivati a Volterra. Dopo il check in nel nostro hotel siamo partiti alla scoperta della città. Per prima cosa siamo andati a visitare il Palazzo dei Priori, un po’ spoglio ma con una bellissima mostra di manoscritti. Inoltre dal palazzo ci siamo goduti una bella vista sulla piazza e sulla Torre del Porcellino. Poi abbiamo visitato il Palazzo Viti, molto bello nel suo lusso sfrenato, ne siamo usciti tutti soddisfatti. Prima di affrontare il Museo Etrusco abbiamo fatto un salto alla cantina del palazzo a riscuotere un assaggino di vino compreso nel biglietto, e in qualche modo ci siamo ritrovati a comprare e scolarci ben due bottiglie di vino! Dopo la breve pausa alcolica siamo andati a vedere dall’alto il Teatro Romano, e poi abbiamo visto il Museo Etrusco: interessante anche se un po’ ripetitivo, ma essendo Volterra famosa per la sua storia etrusca era una tappa necessaria nel nostro tour. Per ultima cosa siamo andati a vedere la Fortezza Medicea, e poi ci siamo fermati a mangiare in un ristorantino dalle ottime recensioni.

03/08 – Monteriggioni, Siena, San Giovanni d’Asso

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La mattina siamo partiti presto per il secondo giorno di tour de force. La prima tappa è stata Monteriggioni, bellissima da fuori ma spoglia dentro. È stato bello fermarci a fare colazione nella piazza, proprio sotto le mura. Allontanandoci dal paesino ci siamo fermati qualche minuto per assaporare il colpo d’occhio da lontano, e poi siamo ripartiti verso Siena, la tappa principale del giorno.

Dopo aver parcheggiato le macchine siamo partiti alla scoperta della città. Abbiamo iniziato il nostro tour dalla mitica Piazza del Campo, dove abbiamo scoperto che purtroppo la Torre del Mangia era chiusa al pubblico. In cambio l’ingresso al Museo Civico era gratuito, almeno una buona notizia! Abbiamo prenotato l’entrata per l’ora dopo e siamo andati a fare un giro, durante il quale abbiamo preso i biglietti per le altre attrazioni (c’era una fila bella lunga). Dopo aver visitato il bel Museo Civico ci siamo presi una pausa, pranzando delle buone focacce farcite seduti in Piazza del Campo, e poi via col resto delle visite. Il Duomo era bellissimo, cripta e battistero molto interessanti, e la vista dall’alto del Museo dell’Opera molto suggestiva. Dopo una breve tappa al vicino Roxy Bar, dove siamo stati spennati indecentemente, siamo tornati alle macchine per riprendere il viaggio.

Dopo Siena ci siamo diretti verso San Giovanni D’Asso, che useremo come base per i prossimi tre giorni. L’appartamento che abbiamo affittato (per 12 euro a notte!) è magnifico: ampio, comodo, pulito, e con un giardino bellissimo. Abbiamo a disposizione quattro o cinque gazebi, la griglia, susine e piante aromatiche da cogliere direttamente dal giardino. Dopo aver esplorato la casa e preparato la cena ci siamo gustati un buon drink estivo seduti in giardino, con la vista sul paesino illuminato.

04/08 – Montalcino, Abbazia di Sant’Antimo, Castiglione D’Orcia, Bagno Vignoni, Bagni San Filippo

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La prima tappa della giornata è stata Montalcino. Dopo un’iniziale delusione (la Rocca era tutta in restaurazione e quindi non c’era niente da vedere) abbiamo passeggiato per la città, visitato il piccolo Museo Civico, e ci siamo fermati a mangiare la merenda al sacco al sacco in un bel parco rilassante nel paese, e poi ci siamo goduti un panorama mozzafiato sulle colline circostanti.

La seconda tappa è stata l’Abbazia di Sant’Antimo, che abbiamo raggiunto in tutta fretta per arrivare prima della chiusura all’ora di pranzo. Bellissimo il colpo d’occhio della chiesa in mezzo alle campagne, soprattutto con il relativo paesino dietro! La chiesa è di per sé abbastanza spoglia, ma questo la rende ancora più bella e rilassante, è proprio in armonia col paesaggio. Dopo averne visto l’interno ci siamo fermati nei giardini, all’ombra di un bell’albero, per pranzare.

Sembra che ogni piccolo paesino in Toscana sia un capolavoro! La nostra terza tappa è stata Castiglione d’Orcia, uno dei suddetti paesini, e mi è piaciuta particolarmente. Famoso per la sua Rocca (che alla fine non abbiamo neanche raggiunto durante la nostra breve visita), si è rivelato un paesino veramente squisito: minuscolo, simpatico, e veramente genuino.

Da Bagno Vignoni non ci aspettavamo granché, ci siamo passati perché era di strada, ma alla fine ci ha piacevolmente sorpresi. Certo, c’è da vedere solo una pozza, ma è davvero una gran bella pozza! Dopo aver fatto un giretto della piazza (e aver intrepidamente testato l’acqua, che avrebbe dovuto avere 50 gradi e invece era tiepida!) ci siamo riposati una mezz’oretta in un bar lì vicino.

Altra grande scoperta del giorno: i Bagni di San Filippo. Molto belle da vedere le formazioni calcaree della zona, ma soprattutto molto belle da usufruire le terme! Con una breve passeggiata abbiamo individuato la piscina più adatta a noi, e ci siamo subito fiondati alla conquista (la gente era tanta ma non troppa, siamo riusciti a trovare posto senza problemi). L’acqua era della temperatura perfetta, caldina ma non bollente, e abbiamo finito per passarci dentro quasi due ore! È stata veramente una pausa piacevole. Siamo tornati alle macchine con i capelli duri come rocce e gli zaini completamente infangati, ma ne è sicuramente valsa la pena!

05/08 – Pienza, Monticchiello, Montepulciano

pienza

La nostra prima meta del giorno è stata Pienza, dove ci siamo beccati una grande delusione: la facciata del Duomo, che ci era stata tanto decantata, era completamente coperta perché in ristrutturazione! Purtroppo questo fatto ha anche rovinato il colpo d’occhio sulla piazza principale, che non abbiamo potuto apprezzare appieno. Abbiamo comunque fatto una bella passeggiata per le vie della cittadina, comprato un bel po’ di pecorino, e poi visitato il Palazzo Piccolomini, molto bello e interessante. Dopo una breve pausa pranzo abbiamo digerito con una passeggiatina fino a Pieve di Corsignano, una piccola e austera chiesetta poco lontano dove sono stati battezzati i Papi Pio II e Pio III (che erano appunto dei Piccolomini!). Durante la passeggiata siamo riusciti a telefonare alla famosa Nonna Renata e prenderci appuntamento per una visita alla sua Cantina Tornesi a Montalcino.

Monticchiello è un altro di quei borghi toscani meravigliosi. Ne abbiamo visti un bel po’ in questa vacanza, ma sono tutti affascinanti a modo loro. È stato bellissimo passeggiare per le stradine, vedere i paesaggi, esplorare.

Nel pomeriggio, appena entrati dentro le mura di Montepulciano siamo stati abbordati dallo staff della prima enoteca. Il padrone ci ha sottoposti a un’interessante e molto teatrale presentazione sull’antica gloria della città, e poi una guida ci ha portati nelle cantine. La visita è stata veramente interessante: gli ambienti adibiti a cantina erano in passato i sotterranei segreti dei palazzi circostanti, che le ricche famiglie usavano per scappare in campagna durante le guerre. Abbiamo imparato nuovi fatti sulla conservazione e l’invecchiamento del vino, e soprattutto abbiamo gustato diversi tipi di bruschette e vino nella degustazione (per non parlare del vin santo, una delizia). Insomma, appena entrati in paese avevamo già assaggiato cinque tipi diversi di vino! Il resto del pomeriggio l’abbiamo passato a passeggiare per Montepulciano ed entrare in altre cantine (senza però fare altre degustazioni, ahimè).

06/08 – Monte Oliveto Maggiore, Montalcino, San Quirico d’Orcia

san quirico d'orcia

Ultimo giorno in Toscana, programma tranquillo. Abbiamo passato la mattina all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Prima di arrivare, però, non abbiamo potuto resistere al bellissimo paesaggio (e alle bellissime palle di fieno) che vedevamo dai finestrini, e ci siamo fermati per un piccolo servizio fotografico! L’Abbazia è piaciuta molto a tutti, era piena di dipinti e affreschi mantenuti benissimo. Affascinante anche vedere piccoli sprazzi delle vite dei monaci, che ancora adesso abitano nel monastero. Per pranzo ci siamo piazzati in una trattoria poco lontano. La vista dalla terrazza era ottima, dal tavolo vedevamo tutte le colline circostanti e anche l’abbazia stessa. Il cibo era semplice ma buono, e il servizio molto rustico, ma questo ci calzava a pennello: avevamo tempo da perdere prima del nostro appuntamento con Nonna Renata, e in un ristorante più elegante ci saremmo vergognati di più a metterci comodi e perder così tanto tempo!

Il pomeriggio siamo tornati a Montalcino per visitare una delle cantine che producono il famoso Brunello. Sotto l’esperto consiglio di Tripadvisor siamo andati all’Azienda Tornesi, e per nostra felicità la famosa Nonna Renata (ormai diventata una star grazie alle recensioni che avevamo letto) ci ha accolti sorridente dal terrazzo. La visita è stata molto istruttiva: noi pensavamo ormai di essere grandi esperti, e invece abbiamo imparato un sacco di nuove cose. Valentina, simpaticissima, ci ha portati in giro e spiegato tutto: abbiamo visto le vigne, le cantine, le macchine per imbottigliare il vino… e ovviamente alla fine ci sono toccati gli assaggi! Ci hanno fatto provare tre tipi di vino, ed erano uno più buono dell’altro. E ciliegina sulla torta: Nonna Renata ha raggiunto il nostro tavolo ed è passata a dare il bacino a ognuno di noi (alla faccia delle norme Covid). L’unico trauma è venuto quando è arrivato il momento di scoprirne i prezzi! Alla fine due di noi hanno comprato delle bottiglie, mentre noi ragazze ci siamo innamorate delle magliette col logo dell’azienda, e abbiamo finito per comprarcele tutte e tre!

La sera ci siamo dati alla pazza gioia: essendo l’ultima sera in Toscana, abbiamo deciso che era arrivato il momento di vendere un rene e comprarci una fiorentina. Dopo giorni di dubbi ci siamo decisi per un ristorante a San Quirico d’Orcia, con un bel giardino in cui ci siamo gustati la cena. Le fiorentine partivano tutte da un chilo e passa, quindi abbiamo deciso di dividercele in gruppi da 2-3 persone. Il gruppo semi-vegetariano si è comunque goduto la cena grazie a dei bei piatti di pasta al tartufo. Quando è arrivata la carne eravamo tutti con la bava alla bocca, e abbiamo osservato con ansia il cameriere mentre ce la tagliava. Per fortuna è subito arrivato il momento di azzannarla! Alla fine ne siamo usciti tutti pieni e felici.

07/08 – Arezzo, Castelboccione

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La nostra ultima meta toscana è stata Arezzo, dove per prima cosa siamo andati a visitare Casa Vasari. La casa era veramente molto bella, piena di affascinanti quadri ed affreschi. Finita la visita abbiamo fatto una passeggiata verso il Duomo, molto bello anche quello, e poi abbiamo pranzato i nostri panini al sacco nel Parco della Fortezza Medicea, davanti a una bella vista. Dopo aver visto le varie piazze (molto sceniche) e la Pieve, e aver fatto una pausa con un gelatino, siamo tornati alle macchine e partiti per le Marche. Questi giorni sono stati proprio belli, e la Toscana per il momento resta in cima alla mia lista di regioni preferite: storia, arte, borghi meravigliosi e bellissimi paesaggi, il tutto condito da gente (quasi sempre) simpaticissima e dall’accento fantastico!

Dopo un paio d’ore di macchina (di cui 20 minuti su stradine di montagna molto improbabili, opera ancora una volta della fantasia di Maps) siamo arrivati nel nostro nuovo B&B, a Castelboccione. La casa si trova completamente in mezzo al nulla, in cima a una collina e in fondo a una strada sterrata, con la vista aperta su un panorama bellissimo. La casa è molto carina, ma uno shock pazzesco ci è arrivato quando abbiamo scoperto, esterrefatti, che l’acqua del rubinetto non era potabile! La padrona ci ha lasciato 4 litri d’acqua in bottiglia, ma abbiamo comunque temuto la sete: c’era chi bolliva l’acqua per renderla potabile, chi si idratava con la birra, perfino chi ha provato a bere l’acqua delle mozzarelle (alla fine siamo stati così parsimoniosi che una bottiglia da 2 litri ci è addirittura avanzata!). Dopo esserci ambientati in casa siamo andati a vedere il bel tramonto poco lontano, da un punto panoramico che avevamo adocchiato all’arrivo e, dopo una cenetta a base di bruschette e burrate, siamo tornati nello stesso punto, muniti di torce e asciugamani, e ci siamo stesi a guardare le stelle.

08/08 – Urbino, Acqualagna, Frontone

urbino

Il nostro primo giorno nelle Marche inizia con una visita ad Urbino. La cittadina è molto bella, ma ormai noi siamo saturi di bellissimi borghi (colpa della Toscana) e quindi la visitiamo un po’ di fretta. Rimaniamo invece molto affascinati dall’enorme Palazzo Ducale, che offre una splendida facciata da fuori e un’importante mostra d’arte all’interno. Una menzione particolare va allo Studiolo, veramente bellissimo con i suoi dipinti e soprattutto il legno intarsiato alle pareti, e alla mostra Raphael Ware, che ci ha lasciati molto affascinati con i colori sgargianti e perfettamente preservati delle sue maioliche del ‘500. Finita la visita al Palazzo siamo andati a pranzare la famosa crescia marchigiana in un localino poco distante e, dopo un altro giretto e un bel gelato, siamo tornati alle macchine per riprendere il viaggio.

La seconda tappa è stata la Gola del Furlo, dove abbiamo fatto una passeggiatina lungo la gola, godendoci il bel paesaggio, e abbiamo conosciuto un simpatico signore, esperto di bird watching, che ci ha spiegato un sacco di cose interessanti sulle aquile che abitano la zona. Poi ci siamo spostati verso un altro punto per entrare in acqua. L’acqua era bella rinfrescante, ma dopo due tuffi eravamo tutti pronti per uscire e asciugarci con l’aria calda del pomeriggio.

La sera abbiamo cenato alla Taverna della Rocca a Frontone, che ci era stata molto decantata da un amico. Il primo impatto è stato ottimo, appena scesi dalle macchine siamo stati accolti da uno splendido panorama e da una bellissima stradina piena di bei fiori colorati. Anche il ristorante era molto carino, così come il tavolo panoramico sul terrazzo che avevamo prenotato. Abbiamo mangiato tagliatelle con il sugo d’anatra, gnocchi ai funghi, un’ottima grigliata e la famosa crescia alla brace, orgoglio del ristorante, e ne siamo usciti ben soddisfatti. A fine serata ci è toccata un’altra oretta di macchina per raggiungere il nostro nuovo alloggio. Siamo arrivati quasi alle 23 ma il padrone è stato molto gentile. La casa è bellissima: in mezzo al nulla con un giardino panoramico e due amache pazzesche da cui guardare le stelle. Che belle queste case di campagna!

09/08 – Genga, Ostra, Corinaldo, Senigallia

grotte di frasassi

La mattina ci siamo svegliati con calma e siamo andati alle Grotte di Frasassi. Alla biglietteria ci è arrivata una piccola batosta: biglietti presi alle 10, visita prevista per le 12.50! Per ottimizzare i tempi abbiamo deciso di andare prima a vedere il Tempio di Valadier, una bella chiesetta costruita in una grotta lì vicino. La strada per arrivare al tempio era bella ripida, non proprio piacevole da fare sotto il sole cocente, ma ne è di certo valsa la pena. Tornati alla biglietteria abbiamo perso gli ultimi minuti pranzando delle cresce a un baracchino, finché finalmente è arrivato il nostro momento per visitare le grotte. Dopo un breve viaggio in navetta siamo entrati all’interno, e siamo subito stati accolti dall’umidità e dal fresco, molto apprezzato vista la giornata caldissima! Seguendo una giovane guida abbiamo visitato i grandi ambienti della grotta, e abbiamo imparato fatti e aneddoti interessanti. Io ho un debole per le grotte, quindi la visita mi è piaciuta un sacco. Che meraviglie sa creare la natura! Usciti dalla grotta abbiamo dovuto affrontare il caldo solo per poco, perché siamo subito tornati a casa a rilassarci un po’.

Dopo un’oretta di riposo a casa la nostra prossima meta è stata Ostra, la città d’origine di uno dei componenti del gruppo, dove abbiamo fatto un piccolo tour per la cittadina. Poi ci siamo diretti a Corinaldo. Il paesino è un bijoux, mi è piaciuto molto. Abbiamo fatto un giretto lungo le mura e poi nel centro del paese, e poi ci siamo fermati in un localino a fare un aperitivo.

L’ultima tappa della giornata è stata Senigallia, simpatica cittadina sul mare. Questa città è decisamente diversa dai borghi che ormai ci siamo abituati a visitare in questo viaggio! Ha molto l’aria da città balneare, con una bella movida serale e spiagge lunghissime ricoperte di ombrelloni. Non è un posto in cui passerei le mie giornate, ma è stata senz’altro una boccata d’aria fresca (e salata, non vedevamo il mare da troppi giorni!). Per cena abbiamo preso pizze e fritti da asporto, e li abbiamo mangiati seduti su dei grandi massi in riva al mare, chiacchierando. Poi, dopo una passeggiata sul lungomare facendo slalom tra i mille passanti, siamo andati a prendere un buon gelatino e poi dritti a casa, che la stanchezza del viaggio ormai si fa sentire.

10/08 – Mezzavalle

mezzavalle

Oggi è stata la prima giornata di mare nel nostro viaggio. Muniti di cresce farcite, pesche e troppi litri d’acqua siamo partiti e, dopo una breve pausa da Brico per comprare degli ombrelloni, siamo arrivati a destinazione. Il primo impatto è stato piuttosto shoccante: ci ha accolti un parcheggio per le macchine infinito, quasi del tutto pieno! Poco speranzosi abbiamo iniziato la ripida discesa verso la spiaggia, attorniati da troppi altri gruppi di bagnanti, ma alla fine per fortuna la situazione in fondo era decente: siamo riusciti a trovare un bel posticino dove piazzarci. La spiaggia è proprio carina, con l’acqua di un bellissimo colore verde-azzurro. Dopo aver steso gli asciugamani, piantato gli ombrelloni e ingegnato una tenda legando una tovaglia tra di essi, è finalmente arrivato il momento di buttarci in acqua! Tra bagni, fanghi, giochi e pennichelle al sole (alcuni di noi si sono decisamente scottati) la giornata è passata veloce, e verso le 18, dopo la terribile risalita fino al parcheggio e più di un’ora di macchina, siamo tornati a casa, dove abbiamo passato la serata a grigliare carne, bere vino e guardare le stelle cadenti.

 

11/08 – Colverde, Sirolo

sassi neri

Per riprenderci un po’ dalla serata di ieri, il programma di oggi era ancora più tranquillo. Per la prima volta ci siamo concessi una mattina di completo relax, e siamo partiti di casa solo a mezzogiorno. La nostra destinazione era la seconda meta culinaria delle Marche: il famoso posto delle pappardelle al cinghiale tanto decantatoci dal nostro amico. Devo dire che il ristorante ha retto le aspettative, i piatti erano belli grandi e la pasta buonissima: approvato!

Alla fine il pomeriggio, non avendo trovato granché da fare vicino a casa, abbiamo deciso di tornare al mare anche oggi. La nostra scelta è ricaduta su Sassi Neri, un’altra spiaggia del Conero. Come ieri l’arrivo è stato un po’ shoccante, perché il parcheggiatore ci ha subito detto che avremmo dovuto prenotare il posto in spiaggia causa Covid! Essendo ormai pomeriggio abbiamo deciso di tentare ugualmente la sorte (immaginando i controlli fossero fatti principalmente la mattina), e per fortuna siamo riusciti a scendere in spiaggia senza problemi. Per fortuna in questa spiaggia c’era un bel pezzo d’ombra, così molti di noi si sono piazzati a riposare sugli asciugamani, mentre le persone più attive hanno fatto qualche passeggiata o un bagnetto in acqua. Questa spiaggia era decisamente più strutturata di quella di ieri, con grandi zone ricoperte di ombrelloni tutti uguali, ma era comunque carina. E una bella sorpresa è stata la risalita fino al parcheggio, sempre faticosa ma tutta un’altra cosa rispetto a quella di ieri! La sera siamo tornati per l’ultima volta nella nostra bellissima casa di Montecarotto.

12/08 – Gradara, Montemaggio

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Durante il viaggio in macchina stamattina ci siamo letti l’interessante storia di Paolo e Francesca per prepararci all’imminente visita di Gradara, il cui castello si narra abbia fatto da sfondo alle vicende dei due amanti. A Gradara, in effetti non c’è molto altro che il suddetto castello: il borgo è minuscolo! Siamo saliti per la via principale, molto bellina ma troppo zeppa di negozi per turisti (ma poi perché vendono bacchette di Harry Potter a Gradara?!), e inondata di gente in coda per il castello, e dopo una mezz’ora di fila siamo riusciti ad acquistare i biglietti. La Rocca è bellissima da fuori, ma la visita dentro è stata breve e un pochino deludente. Finito il tour del castello e dopo una breve pausa ripiglio (oggi faceva veramente caldissimo) abbiamo pranzato delle piadine in un baracchino e poi ci siamo rimessi in viaggio.

Stanchi delle fatiche accumulate nel viaggio e sfiancati dall’inesorabile caldo, abbiamo deciso che fosse cosa buona e saggia arrivare presto a casa e passare un pomeriggio di puro relax. Dopo una spesa finale per gli ultimi giorni siamo arrivati alla nostra ultima dimora: una grande casa di campagna nei pressi di San Leo. La casa è decisamente più bruttina di quelle che l’hanno preceduta (d’altra parte ci siamo abituati troppo bene, abbiamo avuto una fortuna sfacciata con gli alloggi!), ma anche più confortevole: abbiamo a disposizione 2 cucine, 3 bagni, e 5 stanze da letto. Finalmente stanotte nessuno dovrà dormire sul pavimento del salotto! Dopo qualche ora stravaccati a far le amebe abbiamo organizzato un piccolo aperitivo, e poi ci siamo messi a cucinare la cena.

13/08 – San Leo, San Marino

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Stamattina abbiamo visitato San Leo, che si è rivelata molto carina, e dopo ampie discussioni (pagare o non pagare i 9 euro del biglietto?) siamo entrati anche nella Rocca. La fortezza era, come prevedibile, piuttosto spoglia: non c’era granché di interessante da vedere (almeno a mio avviso), ma almeno le didascalie erano fatte bene e la vista dall’alto era molto bella. Per pranzo siamo tornati a casa, abbiamo mangiato una pasta veloce, e ci siamo concessi una bella siesta prima di ripartire.

Il pomeriggio siamo andati a visitare San Marino: viaggio all’estero! Dopo tutti i borghi genuini che abbiamo visto durante queste vacanze, San Marino è stata davvero deludente. Mi dava quasi l’idea di un parco di divertimenti, costruito su misura per un certo tipo di turisti. Alcuni edifici erano anche carini, ma purtroppo c’erano negozi dappertutto: di armi, di profumi, di gioielli… Dopo aver fatto un giretto per il centro siamo finiti sul percorso che univa le Tre Torri e quest’ultimo pezzo, per fortuna, ci è piaciuto molto di più. La sera siamo andati in un ristorante molto chic su una terrazza con vista, oggi è stata la nostra ultima cena! Il posto era molto carino, il cibo buono ma alcuni di noi, ormai abituati agli ottimi piatti mangiati in precedenza, non ne sono usciti pienamente soddisfatti. Poi dritti a casa a dormire, passando ancora una volta per svariate stradine di campagna terrificanti ma anche piuttosto sceniche: mi è piaciuta molto la vista di San Marino di notte, un ammasso di luci inerpicate sul monte.

14/08 – Ravenna

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Ultimo giorno di viaggio! L’ultimissima tappa della nostra vacanza è stata Ravenna, coi suoi mosaici meravigliosi. L’arrivo è stato un po’ preoccupante, dato che appena entrati in città abbiamo dovuto fare più di mezz’ora di fila per il ticket office, e temevamo di non riuscire a vedere tutte le attrazioni che ci interessavano nel poco tempo che avevamo a disposizione. Per fortuna, invece, siamo riusciti a combinare i tempi: per prima cosa abbiamo visto la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, molto bella. I suoi mosaici dorati mi hanno subito affascinata. Poi, dopo un breve detour per visitare la Tomba di Dante (che purtroppo, però, era chiusa per restauro) ci siamo fermati a mangiare (molto in fretta, visti i tempi stretti) un’ottima piadina prima di continuare il giro. Dopo pranzo abbiamo visto il Mausoleo di Galla Placidia, piccolo ma molto carino (mi è piaciuto soprattutto il colpo d’occhio nell’entrare), e alla fine la Basilica di San Vitale. I mosaici in quest’ultima chiesa sono veramente un capolavoro, sarei potuta restare ore a guardarli. E mi è piaciuto molto anche il contrasto con gli affreschi, molto più nuovi, che si trovavano nel resto della chiesa. Finita la nostra visita e dopo un bel smoothie rigenerante ci siamo rimessi in marcia, pronti per il tratto finale di macchina che ci avrebbe riportati a casa.

Trieste ci ha accolti con un cielo grigio e un bellissimo vento che, dopo il caldo degli ultimi giorni, ci sono sembrati una manna dal cielo. È stata veramente una bellissima vacanza: ci siamo divertiti, ci siamo rilassati e abbiamo visto un sacco di posti fantastici (e mangiato un sacco di cibo buonissimo!).

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