Un viaggio tra le colline romagnole alla scoperta di un borgo gioiello che unisce storia, tradizione e paesaggi naturali mozzafiato

Situato sull'Appennino romagnolo, questo delizioso borgo medievale è il luogo ideale per vivere appieno lo spirito del territorio
Matteo Meliconi, 04 Mar 2025
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Come tutti sappiamo, l’Emilia-Romagna è una regione apprezzata per le sue numerose eccellenze culturali, culinarie e storiche, ma anche per i suoi incredibili paesaggi naturali, i suoi deliziosi borghi e le sue meravigliose città d’arte. Nell’articolo di oggi andremo a scoprire uno di questi borghi autentici, che rappresenta al meglio la tradizione secolare e lo spirito del territorio in cui sorge.

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Una storia antica e ricca di tradizione che affonda le sue radici nell’epoca etrusca e romana

pennabilli

Stiamo parlando di Pennabilli, un delizioso borgo che sorge sull’Appennino Romagnolo, nella provincia di Rimini, in Romagna. I primi insediamenti nella zona risalgono all’epoca etrusca e romana. Durante le invasioni barbariche, le popolazioni che abitavano la zona del fiume Marecchia si rifugiarono sulle alture caratteristiche del territorio, dando origine a due comunità: quella di Penna e quella di Billi. Con la loro unione, avvenuta nel periodo medievale, e più precisamente nel 1350, nacque l’attuale borgo, conosciuto come Pennabilli. Durante la sua storia, il borgo fu governato da importanti autorità, tra cui le nobili famiglie dei Malatesta, dei Montefeltro, dei Medici e dello Stato Pontificio. Nella seconda metà dell’Ottocento, Pennabilli entrò a far parte del neocostituito Regno d’Italia. Molto curioso è l’ottimo rapporto che Pennabilli intrattiene fin dal Settecento con il lontano Tibet, rinomato paese dell’Asia Centrale. Infatti, nel XVIII secolo, padre Orazio Olivieri, partito in missione cattolica per l’Asia, strinse ottimi rapporti con i monaci e la popolazione locale. Questi rapporti continuano ad essere solidi ancora oggi, tant’è che nel 1994 e nel 2005, il Dalai Lama in persona, Tenzin Gyatso, fece visita al borgo.

Cosa fare e cosa vedere nel delizioso e autentico borgo di Pennabill

pennabilli

Dal 2010 Pennabilli è insignito della Bandiera Arancione, un importante riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano che è sinonimo di qualità turistico-ambientale eccelsa. Avere questo riconoscimento vuol dire distinguersi per la qualità dell’offerta turistica, ma anche per la sostenibilità ambientale e la cura del patrimonio artistico e culturale che caratterizza il territorio. In quest’ottica, tra i monumenti più belli da visitare a Pennabilli troviamo il Duomo, conosciuto anche come la Cattedrale di San Leone, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, diversi musei ricchi di reperti storici e della tradizione, antichi palazzi e le antiche mura malatestiane. Da non perdere anche la Campana di Lhasa, un monumento che celebra il profondo rapporto di Pennabilli con il Tibet, situato in luogo tranquillo e panoramico. Per gli amanti dell’avventura e delle attività outdoor è possibile fare splendide escursioni nella natura, a piedi o in bicicletta, arrampicata, parapendio e splendide gite a cavallo. Insomma, un vero e proprio paradiso dove è possibile divertirsi e rilassarsi in tanti modi diversi. Da provare anche la cucina tipica del posto, una vera e propria eccellenza da gustare e assaporare appieno.

Come arrivare a Pennabilli: ecco qualche piccolo consiglio per voi

Pennabilli è ben collegata alle principali località nelle vicinanze, ed è facilmente raggiungibile in macchina sia da Rimini, tramite la SS258 in direzione di Novafeltria, sia da Bologna tramite la A14 in direzione sud, uscita Rimini nord. Ci sono autobus extraurbani che collegano il borgo alle principali città della Romagna, come Rimini e Cesena.



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