In Italia c’è il vulcano più piccolo al mondo, ed è davvero incredibile

La bellezza dell’Italia risiede nella sua incredibile varietà di paesaggi: dalle sue coste scintillanti, ai suoi monti imponenti, ai suoi borghi pittoreschi. Ma c’è un luogo che sfugge ai percorsi turistici più noti e che riserva una sorpresa unica: il vulcano di Monte Busca, in Emilia-Romagna, che è stato definito (anche se impropriamente, e vedremo subito il perché) il più piccolo vulcano del mondo. Questa perla nascosta, situata nel comune di Tredozio, tra le dolci colline romagnole, riserva un’esperienza sorprendente e affascinante.

Monte Busca: un vulcano in miniatura

Il vulcano di Monte Busca, con la sua altezza di appena 2 metri, detiene il record di essere il vulcano più piccolo al mondo. Non aspettatevi però eruzioni spettacolari o colate di lava: si tratta infatti di un vulcano di fango, il cui “fuoco” è rappresentato da un’eterna fiamma di gas naturale che brucia ininterrottamente. Questo fenomeno, noto come “fuoco eterno”, è alimentato da depositi di metano sotterranei che si infiammano a contatto con l’aria. Per certi versi, ma anche con dovute proporzioni, somiglia molto alla Darvaza, o Porta dell’inferno, che si trova in Turkmenistan e che è un cratere nato nel 1971 dopo dei lavori che produssero una enorme fuoriuscita di gas naturale, “dato alle fiamme” per evitare incidenti.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, il vulcano di Monte Busca offre un’esperienza affascinante. È possibile avvicinarsi alla fiamma e ammirare questo straordinario fenomeno naturale, che crea un’atmosfera quasi surreale, soprattutto al crepuscolo quando la luce del fuoco si riflette sui boschi circostanti. E per i più temerari, si può fare un’esperienza molto “americana”, ovvero arrostire i marshmallow sulla fiamma del più piccolo vulcano al mondo. Ma attenzione, niente grigliate: non vorrete rischiare di far crollare questo monumento secolare?

Ecco come arrivarci

Il vulcano di Monte Busca si trova nel comune di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena. Per raggiungerlo, è necessario percorrere un sentiero che si snoda tra i boschi. È possibile visitare il vulcano in ogni periodo dell’anno, ma la primavera e l’autunno sono particolarmente suggestivi. Ricordatevi di portare con voi una torcia se decidete di fare una visita serale, per godere al meglio dello spettacolo del “fuoco eterno”. L’ingresso è gratuito.

Le principali località turistiche della zona sono Forlì (41 km), Faenza (39 km), mentre la Repubblica di San Marino dista un centinaio di chilometri, ed è la meta ideale per un tour tra le bellezze della Romagna.

L’Emilia-Romagna: una terra di sorprese

Il vulcano di Monte Busca è solo una delle tante sorprese che l’Emilia-Romagna riserva ai suoi visitatori. Questa regione, famosa per la sua ricchezza culturale, artistica e gastronomica, offre una vasta gamma di esperienze uniche. Da Bologna, con la sua università storica e i suoi portici infiniti, a Rimini, con le sue spiagge dorate e la movida estiva, passando per i borghi medievali dell’Appennino, l’Emilia-Romagna è una terra da scoprire e amare.

Partendo dalla zona del vulcano di Monte Busca si possono visitare interessanti località come Castrocaro Terme con i suoi impianti termali, la bella Brisighella con le torri e il quartiere medievale e, per scoprire anche un luogo importante per la storia italiana, Predappio che è la città natale del dittatore Benito Mussolini.