Alle porte di Siviglia c’è un antichissimo ponte che unisce i due lati della città bianca
Immagina una città arroccata su una scogliera vertiginosa, dove antiche strade lastricate si snodano tra edifici storici e panorami mozzafiato. Una città che è stata il crocevia di diverse civiltà, ognuna delle quali ha lasciato il suo segno indelebile. Qui, un ponte spettacolare sovrasta un canyon profondo, collegando due mondi e secoli di storia. I punti panoramici offrono viste che ti toglieranno il fiato, mentre i monumenti storici raccontano storie di conquiste, cultura e cambiamento. Questa città è un tesoro nascosto che attende di essere scoperto, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo ai visitatori un viaggio indimenticabile attraverso secoli di storia e bellezza naturale. E il nome di questa gemma incantevole? Ronda, il gioiello andaluso dalle incredibili sfumature di bianco che ti aspetta per svelarti tutti i suoi segreti.
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Le due dominazioni che hanno disegnato la città
Quella di Ronda è una storica ricca e complessa, con radici che risalgono all’epoca neolitica. Tuttavia, è il periodo islamico che ha lasciato un’impronta indelebile sulla città. Conquistata dai Suebi nel V secolo d.C., Ronda passò sotto il controllo dell’Impero Romano d’Oriente, per poi essere catturata dai Visigoti. Nel 713, la città fu conquistata dalle truppe Umayyad e ribattezzata Hisn al-Rundah, diventando la capitale della provincia di Takurunna. Durante questo periodo, Ronda acquisì gran parte del suo patrimonio architettonico islamico. La Reconquista cristiana pose fine al dominio islamico nel 1485, sancendo il periodo dell’unità di tutta l’Iberia spagnola e dando un ritrovato impulso all’architettura e alla cultura di questo territorio.
Cosa vedere a Ronda
Il Ponte Nuovo, simbolo della città
Uno degli aspetti più notevoli di Ronda è il suo ponte, il Puente Nuevo, che sovrasta il canyon del fiume Guadalevín. Alto 98 metri e lungo 66, il ponte offre una vista mozzafiato sul canyon sottostante e sul paesaggio circostante. Nonostante lo stile romano, è in realtà storicamente recente: fu progettato da Martin de Aldehuela e costruito in circa 34 anni tra il 1759 e il 1793, mettendo in comunicazione diretta la parte islamica e quella cristiana di Ronda e superando la profondissima gola scavata dal fiume.
I migliori punti panoramici da cui ammirare questa meraviglia architettonica sono l’Alameda del Tajo e il Parador, situato accanto al Puente Nuevo.
I due lati della città
Oltre al suo famoso ponte, Ronda offre una varietà di attrazioni. Gli amanti della storia apprezzeranno i Baños Árabes, i bagni arabi ben conservati che risalgono al XIII e XIV secolo. La Plaza de Toros de Ronda, la più antica arena per corride in Spagna, è un altro sito di interesse. Per una pausa dalla storia e dalla cultura, la Serranía de Ronda offre una serie di pueblos blancos, o “villaggi bianchi”, che sono facilmente raggiungibili in auto e offrono viste spettacolari sulle montagne circostanti.
Come arrivare in città
Ronda si trova a 128 chilometri a sud di Siviglia, ed è facilmente raggiungibile in automobile seguendo la A-375 o in alternativa la A-92, che è più lunga ma con tempi di percorrenza paragonabili (circa 2 ore). In alternativa è possibile prendere un bus diretto da Siviglia (2 ore) oppure in treno con cambio a Cordova (2 ore e 40). Gli aeroporti più vicini sono quelli di Jerez de la Frontera (119 km) e di Sivigilia (137 km).