Dimmi che turista sei e ti dirò dove andrai!

Quale zona della Spagna fa al caso tuo a seconda della tua personalità
Redazione TPC, 27 Set 2023
dimmi che turista sei e ti dirò dove andrai!

Negli ultimi anni, la Spagna è diventata una delle destinazioni più gettonate di tutta l’Europa, e di conseguenza del mondo. Paese grande e dalle coste immense, il principale occupante della penisola iberica presenta al suo interno una serie di climi diversi e anche di culture il cui sviluppo è stato la conseguenza delle grandi distanze da percorrere e delle varie dominazioni avute durante secoli.

Nonostante le differenze, la voglia di divertimento e di godersi la vita, sono ormai divenute sinonimo di Spagna. Turisti da tutto il mondo affollano le strade gremite, popolando i tanti bar presenti sul territorio. Non stupisce sapere, infatti, che nessun altro paese al mondo possiede tanti bar pro capite come la stessa Spagna, dove il concetto di “fiesta” è ben radicato. Un concetto che, infatti, si può trovare ovunque si vada, partendo dal Sud che trasudante di tutto il calore del flamenco fino alla natura incontaminata del Nord, rifugio di sobrietà e contemplazione. 

E anche se questa nazione merita di essere visitata interamente, vista la varietà e la vastità del suo territorio, sarà meglio “battezzare” le caratteristiche dell principali attrazioni e, a seconda delle preferenze, scoprire il posto adatto per il tuo tipo di personalità. Insomma, dimmi chi sei e ti dirò dove andrai!

Per il turista iper-attivo: Madrid, il cuore pulsante della Spagna

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Foto: Pixabay

Cominciando, ovviamente dalla capitale, che, costruita a metà del secolo scorso quasi dal nulla in modo da essere un punto di riferimento nel pieno centro della penisola iberica, la città di Madrid è oggi la più popolosa della Spagna e ospita uno dei più grandi aeroporti d’Europa: Barajas. Centro nevralgico della Spagna, la capitale brulica di gente a tutte le ore, alla faccia della siesta!

in ognuno dei suoi quartieri, dove i bar e i negozi sono sempre affollati di persone che, come in pochi altri posti al mondo, animano le strade vivendo appieno tutto quello che offre la sua quotidianità. Una quotidianità dunque degna di una delle maggiori capitali europee, il cui servizio di metro capillare trasporta ogni giorno milioni di persone e collega i principali quartieri della città e della periferia. 

Per sapere cosa vedere a Madrid basta fare un salto su internet e troverete miriadi di blog che approfondiranno diversi aspetti della città, dall’arte alla gastronomia. E a proposito di gastronomia, non si potranno evitare le famosissime tapas con i “classici” come le patatas bravas e le croquetas, mentre gli assaggiatori più “impegnati” non potranno esimersi da assaggiare il besugo o le caracoles a la madrileña, due piatti tra mare e terra sofisticati e molto particolari.

Per alcuni turisti, Madrid può rappresentare uno scoglio appunto per la vasta offerta culturale, gastronomica e d’intrattenimento, nonche per via dell’estensione stessa, ma al contrario quei turisti attivi, organizzatissimi e super dinamici si troveranno perfettamente a proprio agio. I tanti quartieri del centro della capitale spagnola, come ad esempio la Latina o Lavapiés rappresentano tutta l’identità frenetica di Madrid, dove la cultura dei bar e dei mercatini la fa da padrone. Una sera di “fiesta” nella capitale spagnola è senza dubbio un’esperienza unica nel suo genere, visti i tantissimi disco-bar, che come suggerisce il nome sono un mix tra il tipico bar da aperitivo e una discoteca. L’ideale, insomma, per trovare l’atmosfera giusta dopo una giornata passata a scoprire le meraviglie architettoniche come la Plaza Mayor, il palazzo reale oppure il celebre parco del Retiro, uno dei giardini urbani più estesi del continente.

Nel caso non si fosse ancora capito, a Madrid l’offerta culturale è vastissima, visti i tanti musei nei quali è possibile trascorrere intere giornate e perdere il senso del tempo ammirando alcune tra le opere più celebri e belle al mondo. Sia il museo del Prado, che il Reina Sofia e senza dimenticare il Thyssen sono dei veri e propri luoghi di culto per gli amanti dell’arte. E per le buone forchette, come già accennato, la città ha una vasta scelta gastronomica, infatti, qui ci si può perdere negli squisiti meandri del museo del Jamón, ossia il principale luogo di degustazione di prosciutto spagnolo, indubbiamente uno dei migliori al mondo.

Madrid, dunque, spicca come una città nella quale è perfetto anche organizzare un weekend con gli amici o con la famiglia, a patto che tutta la compagnia sia energetica e attiva per tenere il passo con i ritmi dinamici della capitale.

Per quelli che l’opulenza: lo splendore di Bilbao e dei Paesi Baschi

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Foto: Pixabay

Lasciando quindi Madrid per un clima più fresco e dirigiamoci a Nord, in quell’enorme provincia che confina con la Francia sulle coste dell’Oceano Atlantico, qui definito Mar Cantabrico. I Paesi Baschi sono senza dubbio un’alternativa spettacolare per poter conoscere una faccia più insolita della Spagna, molto meno legata alla tradizione castigliana e principalmente intrisa di quella culturale locale, la cui fierezza  si specchia nella sua affluenza, è questa infatti una delle area tra le più ricche di tutta la Spagna.

Capitale di fatto dei Paesi Baschi, la città portuale di Bilbao, nonostante la fiorente industria è circondata dal verde e dalle montagne, il centro lascia a bocca aperta per l’abbondanza di palazzi moderni e grattacieli, per un momento potrebbe pure sembrare di aver preso l’aereo sbagliato e di essere approdati a Hong Kong! La modernità non si ferma solo in superficie, infatti qui troviamo il famoso Museo Guggenheim, l’edificio laccato in titanio e progettato da Frank Gehry, ospita un gran numero di opere contemporanee ed e ormai simbolo della faccia innovativa ed esclusiva di Bilbao.

La regione basca è composta da ben sette province, quattro delle quali d’influenza più spagnole, in generale, nei Paesi Baschi si può osservare uno stile di vita diverso rispetto a quello della capitale spagnola. Se la vita quotidiana di Madrid si riversa nelle strade, qui sono le abitazioni e i locali lussuosi al centro della comunità, ed è dentro le mura che gli abitanti preferiscono vivere la propria quotidianità. Vuoi per il clima meno clemente rispetto a quello di Madrid o del Sud o del Mediterraneo, vuoi per una riservatezza radicata nella cultura basca. Gli amanti degli ambienti esclusivi e di uno stile di vita più tranquillo e “di classe” si troveranno subito a casa.

Chiunque visiti San Sebastian, la città più regale dei Paesi Baschi, può godere delle splendide viste sulle spiagge che contraddistinguono la città, il centro storico e gremito di bar e ristoranti, in un dedalo di stradine senza tempo nelle quali scorre la sidra e si possono consumare i famosi pintxos, una sorta di tapas ma con lo stuzzicadenti!

Uno degli aspetti più affascinanti dei Paesi Baschi, tuttavia, sono gli anfratti naturali che rendono questo posto unico. Qui le piogge abbondanti danno vita a un manto erboso dal colore verde acceso che nulla ha da invidiare alle terre d’Irlanda e che, aprendosi su splendide vallate solcate da corsi d’acqua, lasciano senza fiato.

Critici d’arte sì, ma festaioli! Barcellona, la città che non dorme mai

Qui, dove il Mediterraneo bagna le coste della Catalogna, troviamo l’altra regione trainante, a livello economico. Scolpita quasi interamente dalle mani sapienti di Gaudì, Barcellona lascia a bocca aperta persino i turisti più indifferenti all’arte e ai monumenti. La Sagrada Familia è simbolo di una città la cui corrente modernista caratterizza una buona parte dell’architettura locale, e dove troviamo una miriade di opere firmate dal citato maestro Antoni Gaudì: come il Parc Guell, la casa Battlò e la Pedrera, che rendono questa città una perla rara, uno sposalizio perfetto tra arte e urbanistica, meta numero uno per gli intenditori d’arte e di architettura.

La bellezza e la vivacità del capoluogo catalano è immediatamente riscontrabile nei vicoli del quartiere gotico, dove la genuinità delle vecchie botteghe si mischia alle splendide strutture che attorniano la cattedrale, ma anche nelle stradine di Gracia, un quartiere bohemien nel quale ancora oggi risuonano le note della rumba catalana, un genere musicale simile al flamenco nato grazie alla creatività della comunità gitana. 

Inoltre gli amanti del mare-a-tutti-i-costi, avranno la possibilità di tuffarsi in un’acqua più che decente per una grande città! Qui infatti, il porto svolge un ruolo primario rendendola negli anni, una delle città più visitate d’Europa. Gli svariati km di spiaggia urbana permettono di godere di un lembo di mare dove rilassarsi e godersi una paella all’aperto cullati dal rumore delle onde, e dove passare la serata in uno dei classici chiringuitos, dove tra un aperitivo e l’altro si potrà vedere l’alba.

ll turista intenditore: l’autenticità di Siviglia e la tradizione

Chiudiamo il cerchio dirigendoci verso Sud, dove la tradizione della dominazione araba è ancora oggi più che evidente. L’Andalusia, la regione più estesa di tutta la Spagna, trasuda ancora oggi la grandezza della dominazione di dinastie capaci di rivoluzionare il territorio con strutture storiche come la moschea di Cordoba, oggi cattedrale, l’Alcazar di Siviglia e, per ultima, l’Alhambra di Granada, uno dei palazzi arabi meglio conservati in assoluto. 

I suoi abitanti gioviali e sempre allegri e la tradizione locale di abbinare a una bevanda una tapa (rigorosamente gratuita) rendono questo posto uno dei più amati dai turisti che vogliono vivere la Spagna “autentica” e intendono conoscere più a fondo una cultura definita dall’apertura e dall’ospitalità e, soprattutto, coloro che vogliono godere di un periodo di vacanze rilassato all’insegna della cordialità assieme alla gente del posto. In Andalusia, dove lo stress è un concetto inesistente, il turista intenditore, come uno studioso antropologo rapito e trasfigurato dall’oggetto dei propri studi potrà sentirsi a casa e immergersi nel tessuto sociale dove l’allegria la fa da padrone.



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