Una settimana nella parte più autentica di Creta

Spiagge, natura e cucina nella parte ovest dell'isola
Scritto da: bieski
una settimana nella parte più autentica di creta
Partenza il: 25/06/2011
Ritorno il: 02/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Creta una settimana nella parte ovest.

Sabato 25 Giugno 2011 ore 20:30 locali atterriamo all’aeroporto di Heraklion con ½ ora di anticipo (volo Aegean ,ottimo servizio): la nostra intenzione e’ di “accostarci” alla parte occidentale di Creta visitando i suoi punti piu’caratteristici.

All’autonoleggio Sixth conosciamo Anna e Claudio “guarda caso” nostra stessa destinazione: Aghia Marina 8 km dopo Hania,Hotel Eleftheria e decidiamo di viaggiare insieme, le auto sono simili Matiz per noi e Spark per loro entrambe Chevrolet. Mai decisione fu piu’azzeccata! Infatti 3 ore ½ dopo mentre cerchiamo l’albergo,la nostra Matiz emette l’ultimo sospiro e ci lascia affranti in uno sterrato ai margini estremi del centro abitato. Stiamo pensando di dormire in macchina quando Anna ci telefona e ci dice che hanno trovato l’Hotel, incredibile! Alle 2:30 siamo in camera: buonanotte!

Domenica 26

Mattinata nuvolosa, alle 10:30 sostituita l’auto con una piu’prestante Peugeot 308 decidiamo di visitare Hania. Ci concentriamo sulla citta’vecchia, magnifica: un reticolato di vicoli con negozi e ristoranti avvolge la baia colorata con il lungo molo.

Pranziamo da Semiramis all’interno di una piccola piazza con zampilli d’acqua a fontanelle tutto intorno, cucina ottima, trattamento splendido, prezzi modici. Sara’ la nostra meta obbligata nei giorni in cui torneremo ad Hania; in verita’ una sera non abbiamo potuto fare a meno di cenare in uno dei ristoranti che si affacciano sulla baia con il sole che ti bacia fino all’ultimo minuto.

Lunedì 27

Partenza di buon’ora per Elafonissi, 75 km di cui 30 di strada di montagna, occorre guidare con prudenza, sassi e capre a gogò.

Elafonissi e’ una vera meraviglia:alle spalle le montagne, davanti la spiaggia grandissima con sabbia bianca e rosa, acqua limpidissima e mare che ti investe con tonalita’di blu ed azzurro da fare venire i brividi. I brividi, quelli veri, ci vengono quando facciamo il bagno ,temperatura dell’acqua 20 gradi scarsi, bellissimo comunque.

Pranziamo ad una taverna sulla sinistra della strada che conduce al monastero di Chrysoskalitissa:

Birra Mytos, insalata greca e zucchine balls per 2, prezzo 15 euro in tutto, onestissimi, qualita’ottima.

Il monastero non e’ nulla di particolare ma si possono scattare ottime foto dalla parte che da’sul mare. Ripartiamo destinazione Paleochora, strada sinuosa sui monti, incontriamo in 35 minuti di viaggio un’unica auto, solo capre, sassi e una marea di oleandri: uno spettacolo.

Paleochora ci e’ sembrata proprio un bel paesino, avrebbe meritato una sosta piu’ lunga delle due ore che le abbiamo dedicato, bella spiaggia, centro raccolto con bei localini, castello veneziano?! Abbiamo visto solo i sassi di qualche muro. Ritorno per la statale interna rivelatasi inaspettatamente ampia e veloce.

Martedì 28 – Falasarna

Bella grande spiaggia con un gran mare, prendiamo un ombrellone e due lettini (6 euro) ad Ancient Falasarna tutto sulla destra. L’acqua e’ splendida ed anche se ci si allontana da riva 100 metri si tocca ancora. Pranzo al sacco e caffe’ frappe’ al ristorante Falasarna. La sera a letto presto l’indomani ci aspettano le gole di Samaria.

Mercoledì 29 – Samaria

Escursione organizzata tramite l’Hotel con Elafonissi Travel, prezzo complessivo 36 euro a testa, circa 12 in piu’rispetto al fai da te. Il pulman ci passa a prendere alle 5:30,alle 7:00 siamo nell’unico bar prima di Samaria e facciamo colazione con il cestino che ci hanno dato in albergo accompagnando il tutto con un ottimo american coffee. Ore 7:25 mentre il sole illumina le vette dei monti ed un vento freddo comincia a soffiare ci “tuffiamo”sul sentiero: dai 1200 metri sul l.m. della partenza ci aspettano 18 km di scarpinata fino ad Agia Roumeli dove il traghetto che ci portera’ a Sougia partira’ alle 15:30, abbiamo 8 ore di tempo.

La chiave di volta di questa faticaccia e’ proprio l’inizio, il sentiero scende a precipizio per i primi 4 km e l’orda dei turisti si riversa a valle come un fiume in piena stimolando ad allungare il passo in una sorta di gara a chi arriva prima. Occorre a mio avviso invece scendere cercando di preservare i muscoli per i km successivi non forzando il passo. Al primo punto di ristoro, dopo un’ora e mezzo abbiamo percorso 2,3 km,ci siamo appena fermati quando compare la guida, partita ¼ d’ora dopo tutti che batte sistematicamente le retrovie, aiuta chi si infortuna e soprattutto da i tempi: be’ ci esorta ad andare perche’siamo ai limiti della tabella di marcia. II° ristoro Agios Nicolau km 3,6: le donne fanno appena in tempo a fare pipi’ e la guida arriva, via! Km 7 sono le 11:15, ripartiamo con 10 min. di vantaggio sulla tabella, la guida non si e’ vista. All’ultimo ristoro km 11,5 abbiamo piu’ di un’ora di vantaggio sul tempo massimo, ad Agia Roumeli facciamo anche a tempo a farci un bagno.

Lo scenario offerto da questo insolito trekking in discesa e’ stato veramente speciale, natura vera, affascinante, pareti di roccia incredibili (Sideroportes), aquile volteggianti sopra di noi, la sensazione di entrare in sintonia con questa parte di Creta tramite fatica ed emozioni, da non perdere! Consiglio: scarpe robuste e potendo bastoncini da nord-walk.

Giovedi 30 – Rotta su Balos

L’ultima parte della strada, un famigerato sterrato di 8 km e’meno peggio del previsto: 35 min. di tragitto in prima e seconda marcia ma fattibile. Purtroppo per noi i 2 km di sentiero per il mare, rigorosamente in discesa, riaprono le ferite del giorno prima, ogni scalino di pietra sceso e’ come una scudisciata sui nostri polpacci. Il dolore scompare alla vista della spiaggia, aiutatemi a dire fantastica, non sembra neppure vera, una cartolina che toccheremo con mano! Sono le 10:20 e oltre noi ci sono solo 4 persone. Riusciamo a bearci di questa meraviglia assieme agli altri pochi fortunati fino alle 12:00 ora in cui dalla pancia dei traghetti giunti da Kissamos ed Hania vengono scaricate centinaia di persone. Come un esercito di formiche i turisti riempono ogni angolo e solo quando capiscono dove “guadare la laguna” con armi e bagagli la nostra piccola oasi viene “sommersa”. Ce ne andiamo, ci fermiamo a meta’ sentiero per le ultime foto, ci guardiamo, commentiamo:- E’la piu’bella!- Forse la fatica, forse che arrivando dall’alto la vista e’ unica, per noi Balos n.1!.

Venerdì 1 Luglio

Ritorno a Falasarna con pranzo all’omonimo ristorante. Unici avventori, tutto squisito: polpo, feta, zaziki, chiavas con semolino, zucchetti fritti, birre, grappe totale 18 euro.

Sabato 2

Si torna a casa ma non senza aver prima visitato Knosso a soli 6 km dall’aeroporto. A nostro avviso la bellezza del sito e’offuscata dagli interventi di restauro che stonano apertamente con l’antichita’dei reperti originali.

Concludendo… Creta ci ha piacevolmente stupito, i luoghi visitati sono stati di una bellezza abbacinante, occorre anche dire pero’ che le mete vanno conquistate, le distanze infatti sono importanti e la fatica si e’ fatta sentire in piu’ di un’occasione. Un plauso all’Hotel Elftheria (t.o.Karambola) sempre disponibili e gentili, un’insufficienza al traffico di Hania caotico ed indisciplinato senza nessuna regola. Arrivederci Creta, torneremo.

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