Venezia in due giorni tra luoghi meno turistici

Venezia città romantica, a volte malinconica, ma sempre affascinante. Sabato 1° Agosto ci siamo stati in giornata – con nostra figlia – alla scoperta di Palazzo Ducale e del Palazzo dei Tre Oci. Ci è sembrata deserta, quindi vivibilissima. Mio marito è riuscito a scattare una foto dall’alto del campanile di San Marco, che fa intuire quanto la piazza stessa fosse deserta! Decidiamo quindi di tornare noi due – mio marito ed io – per due giorni, per poterla ammirare anche alla luce della sera.
Giorno 1 – Museo Correr, San Lazzaro degli Armeni e Campo San Provolo
Come per sabato 1° agosto, scegliamo di arrivare a Venezia in treno. Attraverso booking, abbiamo prenotato una camera presso gli ALLOGGI BARBARIA (Alloggi Barbaria – 2 Stars Hotel in Venice) che consigliamo per posizione, pulizia e colazione abbondante. Al nostro arrivo verso le 9:00 del mattino la camera assegnataci non è ancora pronta, per cui – lasciato il bagaglio in reception – partiamo alla scoperta della città.
Il meteo è decisamente favorevole, perché il cielo coperto ed una leggera brezza ci permettono di goderci la giornata senza caldo e senza stress. Dopo un giro a piedi nella sempre splendida zona dell’Arsenale, la nostra prima tappa è MUSEO CORRER, che ingloba anche le sale monumentali della Biblioteca Marciana ed il Museo Archeologico (un unico biglietto per questa visita e per il Palazzo Ducale). Chi è appassionato di Canova come me sarà risucchiato dalla bellezza e dalla ricchezza dei pezzi canoviani, che sono le prime opere ad accogliere il visitatore. Ci vogliono un paio d’ore per visitare approfonditamente questo meraviglioso museo, anche ora che – in tempi di coronavirus – alcune stanze sono chiuse. Inoltre dalla caffetteria del museo, la vista su Piazza San Marco è davvero impagabile!
Dopo un pranzo super-veloce nelle vicinanze della fermata del vaporetto, alle 13.30 salpiamo da San Zaccaria verso l’isola-monastero di SAN LAZZARO DEGLI ARMENI (visita solo su prenotazione). Per quasi due ore, un dipendente del monastero – un ragazzo di 30 anni di origine armena ma studente in Italia – ci accompagna in una suggestiva visita, che riserva anche la sorpresa di una mummia egizia, nonché di altri inestimabili tesori.
Al rientro, visitiamo San Zaccaria, chiesa ricchissima (costellata di opere di Palma il Giovane, Palma il Vecchio ed un bellissimo Bellini sulla sinistra) che custodisce una suggestiva cripta, dove un velo d’acqua sul fondo ci ricorda il profondo legame fra Venezia ed il mare. La cripta ci colpisce davvero molto, richiamandoci alla memoria la famosa basilica-cisterna di Istanbul e gli strati della chiesa di San Clemente a Roma. Il biglietto di entrata a persona costa 3€ di pura emozione! Rientrando verso il nostro alloggio, ci fermiamo ad una cappella all’aperto: è il Sotoportego Corte Nova, che dà su Calle Zorzi. La storia di questo angolo particolare è davvero interessante, come quella di NON calpestare la pietra rossa ! 😀
Dopo un riposo di un paio d’ore, ripartiamo verso CAMPO SAN PROVOLO, dove ci fermiamo a cenare nell’omonimo ristorante, prima di partire per una bella passeggiata fra Piazza San Marco e Rialto. Davvero suggestiva Venezia di notte, specie senza folla come in questo periodo!