Ecco come un semplice weekend ti farà innamorare della città più romantica al mondo

Grazie ad un’offerta che troviamo sul sito di Italo, decidiamo di andare a Venezia. Non abbiamo potuto farci sfuggire i biglietti andata e ritorno da Milano a 25 € a testa. Spoiler: tutto il resto è stato parecchio caro, ma dopotutto si tratta di una città unica al mondo e siamo convinti che un viaggio a Venezia valga sempre la pena.

Diario di viaggio

Giorno 1

Punta della Dogana

Abbiamo alloggiato a Locanda san Trovaso, nel sestiere Dorsoduro. Ci siamo trovati benissimo, la stanza era sempre pulitissima e il sestiere perfetto, tranquillo come piace a noi. Cominciamo il nostro giro in città partendo dalla nostra zona, tutto rigorosamente a piedi per imparare ad orientarci. Partiamo da Punta della dogana da cui si vedono, dall’altra parte del bacino di San Marco, il Palazzo Ducale, le cupole della Basilica e il Campanile. Visitiamo la chiesa di Santa Maria della Salute, dalla pianta circolare, eretta per salvare la città dalla peste.

Attraversiamo per la prima volta il ponte dell’Accademia che collega il sestiere di Dorsoduro a quello di San Marco. Dal ponte, da qualsiasi parte si posi lo sguardo, si ha un’immagine da cartolina, starei lì ore a guardare il panorama. Facciamo un giro nel sestiere di San Marco, fino ad arrivare ovviamente alla Piazza, così famosa nel mondo. Vediamo tutto da fuori, abbiamo in programma la visita della Basilica per l’ultimo giorno. Proprio vicino alla Piazza ci rilassiamo ai Giardini Reali, sotto il glicine in fiore. Concludiamo la giornata con cena nel nostro sestiere e passeggiata su Fondamenta Zattere al Ponte Longo, con vista sull’isola della Giudecca.

Giorno 2

La Scuola Grande di San Rocco

La mattina del secondo giorno è interamente dedicata a Tintoretto. Visitiamo infatti la Scuola grande di San Rocco, tra i suoi maggiori capolavori, e che dal nostro punto di vista è uno dei musei più belli che abbiamo mai visto. Prendiamo i biglietti direttamente alla biglietteria, non era possibile prenotare online. Compriamo anche l’audioguida da scaricare sul telefono. L’audioguida è strutturata benissimo, consiglio pertanto di prenderla senza esitazione. La sala capitolare è un ‘esplosione di opere d’arte, siamo usciti con la voglia di non perderci nessuna opera del Tintoretto. E Venezia ne è piena, non è stato difficile trovarne di altre. Di fianco alla Scuola Grande si trova anche la Chiesa di San Rocco, che visitiamo. All’interno troverete un opuscolo con le varie descrizioni delle opere presenti. Proseguiamo con la visita a Santa Maria Gloriosa dei Frari, sempre nel sestiere di San Polo. La Basilica è famosa per due quadri di Tiziano molto importanti, l’Assunta e Madonna Ca’ Pesaro, oltre ai vari monumenti imponenti presenti.

Il pomeriggio lo dedichiamo al sestiere di Cannaregio. Visitiamo la zona del ghetto ebraico, zona molto tranquilla, almeno quando ci siamo stati noi, e passeggiamo su Fondamenta della Misericordia, bellissima via sul canale, piena di localini tipici. Imperdibile in questo sestiere la Chiesa della Madonna dell’Orto, in cui è presente La presentazione di Maria al tempio, oltre ad altre due pale sull’altare, sempre di Tintoretto. Ritorniamo a Dorsoduro passando dal Ponte di Rialto.

Giorno 3

Affaccio sul Lido di Venezia

Anche la mattina del terzo giorno la dedichiamo ad un museo, andiamo alle Gallerie dell’Accademia che si trovano proprio vicino al ponte dell’Accademia. In questo caso abbiamo preso i biglietti online una settimana prima. Anche qui rimaniamo colpiti da opere del Tintoretto, ma anche del Canaletto con le sue vedute su Venezia. Famoso il quadro di Giorgione, La tempesta, presente proprio in questo museo. Usciti dalle Gallerie andiamo alla fermata del vaporetto “Accademia”, di fronte al museo, e compriamo l’abbonamento per due giorni, alla “modica” cifra di 35 € a testa. Non è poco, si può utilizzare però appunto per 48 ore sia in città che per raggiungere le isole. Prendiamo quindi il vaporetto per il Lido, sperando di fuggire un po’ dalla massa dei turisti. E così in effetti sarà.

Al Lido c’è pochissima gente. É una bella giornata di sole, noleggiamo le biciclette e facciamo un bel giro rilassante. Vediamo da fuori il bellissimo hotel liberty Ausonia e il palazzo del cinema, famoso ovviamente per la mostra del cinema. L’atmosfera è tranquillissima, sembra quasi di non essere a Venezia. La sera ceniamo in un ristorante vicino al nostro B&B, da Antica locanda Montini, dove abbiamo mangiato bene, all’esterno sotto un porticato ricoperto di fiori.

Giorno 4

La vista di Venezia dalla Scala Contarini del Bovolo

Al quarto giorno ce la prendiamo un po’ con calma , almeno al mattino (il pomeriggio sarà un disastro!) Andiamo di nuovo verso il Sestiere di San Marco, passando da campo Santo Stefano. Saliamo poi sulla Scala Contarini del Bovolo. È molto bella, anche la vista dall’alto, ma 8 € a testa mi sono sembrati un po’ eccessivi. Per vedere Venezia dall’alto, gratuitamente, è famoso il Fondaco dei tedeschi ma purtroppo noi non siamo riusciti a trovare posto per la prenotazione obbligatoria. Vicino alla Scala Contarini del Bovolo, visitiamo la Chiesa di San Moisè, forse una delle poche chiese gratuite. Anche qui è presente un’opera del Tintoretto, La lavanda dei piedi. L’idea per il pomeriggio era di andare a Burano. Alla fermata Fondamente Nove, da dove parte il vaporetto, c’era così tanta gente che desistiamo. Ci prendiamo un po’ di tempo per capire se può essere una buona idea andare a Burano con tutta quella folla. Nel frattempo visitiamo la vicina Chiesa dei Gesuiti che è bellissima, ricchissima nelle sue decorazioni, sia sui marmi che sul soffitto. Sicuramente una delle chiese più belle che abbiamo visto a Venezia. Qui l’opera d’arte che ci colpisce di più è il Martirio di San Lorenzo, opera di Tiziano, proprio all’ingresso.

Le immagini di Burano però ci frullano nella testa, alla fine decidiamo di andare. Da Fondamente Nove il viaggio dura circa 50 minuti. Ma dentro di noi sapevamo che non poteva essere una buona idea. All’arrivo vediamo infatti una fila infinita delle persone che dovevano riprendere il traghetto per tornare a Venezia. Pazienza, ormai siamo lì, visitiamo l’isola dalle casette colorate, una piccola Venezia in miniatura invasa da una massa di turisti, di cui facciamo parte anche noi e che mi fa ovviamente riflettere sugli aspetti positivi ma anche negativi del turismo. Col senno di poi avremmo potuto scegliere isole meno battute, ma che sono sicura ne sarebbe valsa comunque la pena.

Giorno 5

L’esterno della Basilica di San Marco a Venezia

Terminiamo il nostro soggiorno a Venezia con la visita alla Basilica di San Marco, l’ultima mattina prima di ripartire. La fila anche qui è parecchio consistente, nonostante andiamo di mattino presto. La visita della Basilica è tutta a testa in su per vedere i meravigliosi mosaici. Il biglietto di 3 € che si paga all’ingresso non copre la visita dell’intera Basilica. All’interno si deve fare un’ulteriore coda per la Pala d’Oro oppure per la Loggia dei Cavalli. Purtroppo non faremmo in tempo, ci limitiamo alla Basilica che ovviamente è un capolavoro. Importante non portare zaini grandi perché non vi farebbero entrare. Sul sito della basilica sono indicati maggiori dettagli.

Ritorniamo al B&B a prendere i bagagli e poi andiamo verso la stazione, guardando ancora una volta i ponti, i canali, le gondole. In questi giorni abbiamo scoperto che basta allontanarsi dalla zona di San Marco per perdersi tra vie silenziose e tranquille, che ti danno la sensazione di essere nella Venezia dei veneziani. Una città unica al mondo, dove ritornare sicuramente perché cinque giorni non sono nulla rispetto alle bellezze di questo luogo.