Se ami la Puglia, non vedrai l’ora di scoprirla ripercorrendo le tappe di questo tour

Una settimana alla scoperta di angoli suggestivi della Puglia e, varcato il confine, scoprire un tesoro chiamato Matera
Scritto da: ielenia77
se ami la puglia, non vedrai l'ora di scoprirla ripercorrendo le tappe di questo tour

Una settimana alla scoperta di angoli suggestivi della Puglia e, varcato il confine, scoprire un tesoro chiamato Matera. Ecco il modo migliore per visitare una regione (anzi due) che ha davvero moltissimo da offrire ai visitatori.

Diario di viaggio

15 agosto 

turistipercaso

Volo Ryanair Pisa – Bari. Atterriamo a Bari intorno alle 11:00. All’uscita troviamo un assistente Boscolo che ci accompagna nel Gargano, a San Giovanni Rotondo. Impieghiamo circa 2 h per arrivare. Sistemati i bagagli in camera, pranziamo presso il ristorante dell’Hotel Vittoria (prenotato dal nostro hotel poiché a pranzo il loro ristorante è chiuso) che si trova ai piedi del Santuario.

Subito dopo pranzo visitiamo in autonomia i luoghi legati a Padre Pio da Pietrelcina. Visitiamo il complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie composto dalla Chiesa antica e dalla Chiesa nuova. La Chiesa antica risale al XVI sec ed è il luogo dove Padre Pio celebrava la messa e confessava i fedeli; la Chiesa nuova venne costruita nel 1959 a seguito dell’aumento di fedeli che giungevano a San Giovanni Rotondo. È un edificio semplice con un bel mosaico nella parte absidale raffigurante la Madonna; la cripta ospita il luogo di sepoltura di Padre Pio (anche se in estate viene traslato nel Santuario adiacente).

Entriamo nel convento dove si trova la parte museale dedicata, naturalmente, a Padre Pio dove sono esposti tutti gli oggetti legati alla sua vita del Santo, il crocifisso da cui ricevette le stigmate, libri, calici, documenti, lettere, fotografie, teli intrisi del sangue fuoriuscito dalle stigmate, i guanti, il saio, la camera, ecc.

A sinistra del convento si trova la Via Crucis che si snoda lungo il monte.

Poco distante si trova il Santuario di San Pio da Pietrelcina, costruito dall’architetto Renzo Piano nel 2004 e costituito da una chiesa superiore e da una inferiore. La chiesa superiore è una struttura dallo stile contemporaneo con una pianta a spirale con al centro l’altare; l’interno è composto da una serie di archi in pietra che sorreggono l’intera struttura. L’altare, fulcro di tutta la struttura, è opera dell’artista Arnaldo Pomodoro. La chiesa può contenere fino a 7000 persone.

La chiesa inferiore, riccamente decorata, custodisce il corpo di Padre Pio esposto alla venerazione dei fedeli.

Con una passeggiata di circa 15 minuti torniamo in hotel dove ci attende l’incontro con la nostra accompagnatrice, Cinzia, e la cena.

16 agosto

isole tremiti

Ore 8:40 partenza del traghetto da Termoli per le Isole Tremiti (la navigazione dura circa 50 minuti). L’arcipelago comprende oltre a San Domino e a San Nicola, anche le isole di Capperaia dove si trovano molte coltivazioni di capperi, Pianosa e Cretaccio. Quest’ultimo più che un’isola è un grande scoglio. Il mare che le circonda ha un colore blu intenso.

Attracchiamo al  porticciolo dell’isola di San Domino e, subito, ci trasferiamo sull’isola di San Nicola per la visita. Tra il XIII ed il XV sec una comunità di monaci fortificò l’isola con un complesso di mura e di torri per difendere l’abbazia dagli attacchi nemici. Dall’alto si gode di un panorama eccezionale.

Concludiamo la visita dell’isola di San Nicola con un’escursione in barca. Durante la navigazione visitiamo la grotte delle Rondinelle, la grotta delle Viole, la grotta del Coccodrillo e la grotta delle Murene e ammiriamo l’erosione del vento che modella la roccia costeggiando lo scoglio dell’Elefante. Ogni volta che entriamo in una grotta rimaniamo affascinanti dai riflessi della luce nell’acqua che crea infinite sfumature di blu e una grande quantità di pesci nuota vicino alla nostra barca. Quando giungiamo nei pressi dell’isola del Cretaccio, proprio dove si trova la statua sommersa di Padre Pio, ci vengono regalati 15 minuti per un bagno nella calde acque dell’arcipelago. Che dire, un bagno fantastico!

Attracchiamo all’isola di San Domino dove troviamo ad attenderci la navetta del ristorante San Domino. Pranziamo con un menu a base di pesce. Molto buono.

Dopo pranzo raggiungiamo il porticciolo con una piccola passeggiata. Alle 16:20 il traghetto parte per tornare a Termoli. Proseguiamo per San Giovanni Rotondo dove, in hotel, ci attende la cena.

17 agosto

5 giorni in gargano

La giornata di oggi è interamente dedicata alla visita del Gargano. Lungo la strada panoramica che percorre il promontorio del Gargano si aprono scorci meravigliosi, il mare ha un bellissimo colore azzurro. Iniziamo la nostra visita da Vieste dove ci dà il benvenuto lo scoglio di Pizzomunno, un monolite di roccia bianca. La leggenda narra di un giovane pescatore, Pizzomunno, innamorato di una fanciulla, Cristalda. Alcune sirene tentarono invano di incantare il ragazzo con il loro canto. Per vendicarsi del rifiuto subito, le sirene rapirono la giovane e la trascinarono in fondo al mare; Pizzomunno rimase sulla terra pietrificato dal dolore per la perdita di Cristalda. Ogni 100 anni, per una sola notte, le sirene concedono a Cristalda di tornare sulla terra per riabbracciare il suo Pizzomunno.

Prima sosta è il mercato dove è possibile acquistare prodotti locali, taralli, olio, liquori, formaggi, ecc. Continuiamo la nostra passeggiata per raggiungere il centro storico. Incrociamo la Scalinata dell’amore, una scalinata che unisce la città vecchia con la città nuova su cui sono dipinti cuori e parole tratte dalla canzone di Max Gazzè “La leggenda di Pizzomunno e Cristalda” (2018). Tradizione vuole che si rimarrà uniti alla persona amata se si percorre la scalinata insieme tenendosi per mano.

Durante la nostra passeggiata visitiamo la Cattedrale dell’Assunta (XI sec) e la Chiesa di San Francesco situata ad un’estremità del centro abitato. Tutto il centro presenta stradine strette e irregolari data l’origine medievale della cittadina.

Lasciamo la cittadina di Vieste per addentrarci nella Foresta Umbra dove è possibile osservare una grande varietà di alberi tra cui querce, pini, abeti, faggi, ecc, e dove è possibile scovare animali come la volpe, il gatto selvatico, il daino.

Torniamo alla spiritualità con Monte Sant’Angelo dove visitiamo il Santuario dedicato all’arcangelo Michele. Situato a circa 800 m s.l.m, il santuario era luogo di pellegrinaggi fin dal Medioevo. Il cuore del complesso è una grotta naturale, luogo delle apparizioni dell’arcangelo Michele a partire dal 490. Nel corso dei secoli una serie di costruzioni vennero erette in prossimità della grotta. Varcata la soglia di ingresso si deve scendere un’antica scalinata scavata nella roccia che conduce al luogo più sacro del santuario.

Tornati a San Giovanni Rotondo visitiamo, con la nostra accompagnatrice, il complesso dedicato a Padre Pio ripercorrendo il percorso di visita del primo giorno (v. 15 agosto).

18 agosto – Trani, Castel del Monte e Bari

cosa fare a bari

Prima sosta è Trani dove visitiamo la Cattedrale. La Cattedrale (Basilica di Santa Maria Assunta) è costruita in stile romanico e la sua posizione, prospiciente il mare, regala scorci fantastici. La chiesa è formata da due edifici sovrapposti, la basilica superiore e quella inferiore dove si trova anche un ipogeo. Si accede alla basilica superiore attraverso uno scalinata. L’interno è suddiviso in tre navate. La Basilica inferiore, cripta di Santa Maria della Scala, è caratterizzata dalla presenza di numerose colonne con bellissimi capitelli. L’ipogeo di San Leucio è un piccolo ambiente dove si trovano le reliquie del Santo.

Continuiamo la visita passeggiando per i vicoli del quartiere Giudecca, il quartiere ebraico che si estendeva tra la cattedrale ed il porto in cui si trovavano le sinagoghe.

Lasciamo Trani per dirigerci verso Castel del Monte, il castello a pianta ottagonale fatto costruire da Federico II di Svevia nel XIII sec. Arrivati ai piedi della collina su cui sorge il castello ci appare evidente la numerologia presente nella costruzione: pianta ottagonale, i vertici sono occupati da torri anch’esse ottagonali; l’interno composto da un cortile ottagonale e otto sale per ciascuno dei due piani. Un’altra particolarità è il portale d’ingresso rivolto ad Est in direzione del sorgere del sole, in modo particolare è rivolto nella posizione esatta del sole nel giorno dei due equinozi, in primavera e in autunno. Alcuni storici dell’arte ritengono che il fregio sovrastante il portale sia opera di Nicola Pisano.

L’interno è completamente vuoto ma rimangono le decorazioni marmoree delle chiavi di volta con figure mitologiche e/o vegetali.

L’utilizzo della struttura è ancora incerto, è bello però immaginare che fosse usato per custodire e proteggere il Sacro Graal.

Lasciato Castel del Monte raggiungiamo Bari e, devo ammettere, che è stata una bella scoperta. Scendiamo dal pullman davanti al Castello Svevo (visita esterna), a pochi minuti dalla città vecchia, parte dell’antica fortificazione della città. La costruzione risale al XII sec.

Ci dirigiamo verso la Bari Vecchia che si presenta come un vero e proprio labirinto di vicoli che regalano scorci meravigliosi, incontriamo donne fuori dalla loro case che preparano le orecchiette o dolci secchi tipici.

Visitiamo la Basilica di San Nicola che ci accoglie con la sua facciata bianca e maestosa pur nella sua semplicità. L’edificio è uno degli esempi di architettura romanica italiana. Nella cripta sono custodite le reliquie, o meglio il corpo di San Nicola trafugato a Myra da sessantadue marinai e portato a Bari nel 1087. Una leggenda narra che qui sarebbe custodita anche la lancia di Longino, quella che trafisse il costato di Gesù.

Prima di salutare la città ammiriamo il lungomare passando davanti alla famosa spiaggia “Pane e pomodoro” e buttando uno sguardo ai palazzi liberty o di epoca fascista che vi si affacciano.

Prossima meta del nostro tour è il Salento. Arriviamo a Lecce nel tardo pomeriggio.

19 agosto – Lecce e Otranto

lecce

Questa mattina vistiamo Lecce:

  • Teatro romano. Nascosto tra i vicoli del centro storico scopriamo i resti del teatro risalente al I o al II secolo d.C. ben visibile la cavea semicircolare e le gradinate.
  • Chiesa di San Matteo, edificio in stile barocco con una particolare facciata che richiama lo stile di Borromini con forme concave e convesse.
  • Piazza del Duomo. Qui sorgono la Cattedrale Maria Santissima Assunta, il palazzo vescovile e d il seminario. Parola d’ordine: scenografia di barocco leccese! La prima cattedrale risale al 1144 ma, nel 1230, venne ricostruita il stile romanico l’attuale edificio in stile barocco leccese risale al XVII sec.
  • Basilica di Santa Croce, edificio in stile barocco leccese. Passeggiando tra i vicoli del centro storico, improvvisamente, si apre uno scorcio sulla meravigliosa facciata in pietra leccese riccamente decorata. Al centro della facciata si trova un grande rosone.
  • Piazza Sant’Oronzo, luogo di incontro circondato da numerosi ristoranti e bar. Al centro della piazza si trova la Colonna di Sant’Oronzo, simbolo di ringraziamento della città verso il santo che salvò la città stessa dalla peste.
  • Anfiteatro romano (Piazza Sant’Oronzo) risalente al I secolo d.C.

Curiosità:

  • il caffè leccese preparato con caffè, latte di mandorla e ghiaccio.
  • il pasticciotto preparato con pasta frolla ripiena di crema pasticcera.

Nel primo pomeriggio visitiamo Otranto. Una volta arrivati oltrepassiamo la Porta Terra, l’antico ingresso alla città, che si trova nella Torre Alfonsina fatta costruire da Alfonso d’Aragona che liberò la città dai turchi. Passeggiamo lungo i suoi vicoli ricchi di negozi che propongono oggetti e scarpe/sandali in cuoio leccese, ristoranti e bar e raggiungiamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta (XII sec) dove ammiriamo il famoso mosaico (1163 – 1165) opera del monaco Pantaleone raffigurante l’albero della vita e che ricopre l’intera superficie pavimentale della chiesa. Sono raffigurati animali esotici come cammelli ed elefanti, figure storiche o mitologiche come Carlo Magno, Re Artù, scene bibliche. In una cappella sono conservate le reliquie dei Martiri di Otranto, 813 abitanti di Otranto uccisi dai turchi nel 1480 poiché si rifiutarono di convertirsi all’Islam a seguito della caduta della città proprio in mano turca.

Tornati a Lecce ci prepariamo per un’uscita serale per ammirare la città illuminata ripercorrendo i vari luoghi visitati la mattina soffermandoci in Piazza Duomo che regala uno spettacolo unico.

20 agosto – Santa Maria di Leuca e Gallipoli

gallipoli

Oggi arriviamo al tacco d’Italia: Santa Maria di Leuca. Visitiamo il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae (XVIII sec) costruito su un tempio romano dedicato a Minerva oggi custodisce una tela raffigurante la Madonna opera di Palma il Giovane. L’edificio sorge su una grande piazza/terrazzo che si affaccia sul mare nel punto di incontro tra due mari, il Mar Adriatico ed il Mar Ionio.

Lasciamo il tacco per raggiungere Gallipoli. Ci addentriamo per la città vecchia separata dalla parte moderna da un ponte. Ammiriamo la Cattedrale di Sant’Agata, nascosta tra le stradine, in stile barocco, passeggiamo curiosando tra i vari negozi che offrono prodotti locali come le spugne naturali, le ceramiche artigianali, prodotti enogastronomici, ecc. e osservando i vari edifici che incontriamo. Raggiungiamo la Spiaggia della Puritate (sosta fotografica) dove il mare si mostra limpido e azzurro.

Lasciamo il Salento per dirigerci verso la Valle d’Itria, più precisamente Castellana Grotte dove visitiamo le Grotte. Scoperte nel 1938 regalano ai nostri occhi delle meraviglie della natura come stalattiti e stalagmiti; la Grotta Bianca è uno spettacolo unico con le sue pareti in alabastro bianco.

Il percorso di visita dura circa 2h ed è lungo 3 km, la temperatura è costante (16 °C).

21 agosto – Matera e Alberobello

matera

Lasciamo per qualche ora la Puglia, superiamo il confine con la Basilicata per visitare Matera, la città dei Sassi. Si trova a circa 400 m s.l.m.,; le sue origini risalgono al Paleolitico. A Partire dall’VII sec le grotte della Gravina, una gola che divide il territorio in due parti, furono trasformate in chiesa rupestri da monaci. I Sassi corrispondono alle abitazioni del centro storico scavate nella Gravina, sono l’insediamento urbano di varie civiltà succedutesi nei secoli.

Senza una meta precisa passeggiamo tra i vicoli, scoprendo angoli suggestivi e panorami unici al mondo.

Curiosità: guardando la Gravina, sul lato opposto della città, si scorgono ancora le croci utilizzate per la realizzazione del film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson.

A malincuore dobbiamo salutare Matera per tornare in Puglia ed incontrare un’altra perla italiana, Alberobello, il paese dei trulli.

Arriviamo in prossimità del Rione Monti dove troviamo numerosi trulli con disegnati dei simboli sul tetto conico; vistiamo i trulli siamesi, la chiesa di S. Antonio con la sua cupola a forma di trullo, entriamo in vari negozi all’interno dei trulli per scoprire l’architettura interna di un trullo. Il negozio Intini ci permette di entrare e visitare il trullo regalandoci anche una breve spiegazione storico delle funzioni degli ambienti presenti.

Prima di salutare questa affascinante centro storico, saliamo sul Belvedere Santa Lucia per godere di un bellissimo panorama su tutti i trulli.

22 agosto 

Purtroppo siamo giunti al termine della nostra vacanza pugliese. Alle 8:00 la navetta parte dall’hotel per accompagnarci all’aeroporto di Bari per il volo Ryanair Bari – Pisa.

Informazioni

Viaggio di gruppo Boscolo Tours (opzione volo +  tour) della durata di 8 giorni.

Comprende:

  • viaggio in autobus Gran Turismo per tutta la durata del tour con posti preassegnati
  • tutte le colazioni e 9 pasti (2 pranzi e 7 cene)
  • accompagnatore
  • guide locali
  • navetta da/per aeroporto

Hotel

  • San Giovanni Rotondo – Hotel Valle Rossa****
  • Lecce –  Hotel delle Palme****
  • Castellana Grotte – Semiramide Palace Hotel****

Ristoranti

  • Isole Tremiti – ristorante San Domino c/o Hotel San Domino 
  • Vieste – ristorante La Cantina
  • Castel del Monte – Ai pilieri di Bagnoli
  • Lecce – caffe bistrot e lounge bar Miro
  • Gallipoli – ristorante Lo scoglio delle sirene
  • Alberobello – ristorante Il pinnacolo
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trulli houses in alberobello city, apulia, italy.



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