La sostenibile leggerezza della regione più “lunga” d’Italia: tra spiagge e grotte, è la meta che accontenta proprio tutti

Dalle Cascate delle Marmore al Salento per un itinerario all'italiana tra paesaggi mozzafiato, borghi storici e spiagge da sogno
Scritto da: Giramondo
la sostenibile leggerezza della regione più lunga d'italia: tra spiagge e grotte, è la meta che accontenta proprio tutti

La Puglia on the road, destinazione che soprattutto negli ultimi anni ha “aggiustato il tiro” diventando una meta con proposte turistiche a 360 gradi per giovani, famiglie, amanti della cultura e del mare, salvaguardando tesori e proponendo attività sempre nuove. Insomma, il posto giusto per tutti.

Diario di viaggio in Puglia

Giorno 1: Parco nazionale Cascata delle Marmore

cascata delle marmore

Quest’anno le nostre vacanze sono state un po’ travagliate; saremo dovuti partire il mercoledì notte ma per varie vicissitudini abbiamo rimandato la partenza al venerdì mattina. Per cui, caricate le valigie in auto, siamo partiti da Genova con i nostri due cuccioloni verso la Puglia. Abbiamo effettuato una sosta a metà strada per visitare il meraviglioso Parco Nazionale della Cascata delle Marmore. Raggiunto il parcheggio del Belvedere superiore a circa metà pomeriggio, ci siamo inoltrati a piedi lungo il sentiero numero uno che discende regalando una splendida vista sulla parte superiore della cascata dal Belvedere Specola Pio VI. Al termine abbiamo percorso il più breve ma altrettanto spettacolare sentiero numero 3 che conduce, attraverso scalette e ponti in legno, nella fitta vegetazione del parco costeggiando il canyon di travertino in cui scorre il fiume Nera. Fate attenzione perché in questo tratto il fiume ha una portata tale da bagnare l’intero sentiero e chi lo attraversa! Proseguendo poi verso l’uscita del parco si raggiunge il Belvedere inferiore Secci che regala una meravigliosa vista sull’intera cascata formata da tre salti e se siete fortunato, come è successo a noi, il panorama sarà ancora più spettacolare grazie all’arcobaleno. Dall’uscita inferiore del parco è possibile usufruire di una navetta che conduce nuovamente al Belvedere superiore acquistando un ticket a parte in biglietteria. L’intero parco è accessibile ai nostri amici a quattro zampe con l’obbligo di guinzaglio e utilizzo della museruola sulla navetta. Prima di riprendere il viaggio verso il Gargano, ci siamo fermati a cenare presso “La Cascata dei Sapori” dove abbiamo ordinato un superlativo tagliere con selezione di salumi di Norcia, formaggi umbri e porchetta. Dopo cena abbiamo raggiunto la nostra sistemazione a Vico del Gargano.

Giorno 2: Riserva Naturale Isola Varano

Dopo il lungo ed estenuante viaggio del giorno precedente abbiamo deciso di trascorrere la giornata al mare presso la Riserva Naturale Isola Varano. Il parcheggio è semplice e gratuito a bordo strada in prossimità degli accessi alla spiaggia, ma fate attenzione: molte aree presentano fondo sabbioso e l’auto può rimanere bloccata, cosa ovviamente successa anche a noi e risolta grazie all’aiuto di un uomo che ci ha prestato delle assi di legno per far presa con le gomme. La spiaggia si raggiunge attraversando dei brevi sentieri immersi in una pineta, è accessibile ai cani ed è semplicemente meravigliosa: una distesa di sabbia bianca fine, pochissima gente, acqua cristallina con fondale sabbioso che degrada molto dolcemente.

Giorno 3: San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Foresta Umbra

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Oggi per allontanarci dalla folla domenicale che occupa le meravigliose spiagge del Gargano, decidiamo di visitare l’entroterra. La prima tappa è la cittadina di San Giovanni Rotondo, dove sorge il Santuario di Padre Pio. In realtà sulla piazza principale si trova il Santuario di Santa Maria delle Grazie con la Chiesa Antica che ha custodito le spoglie del Santo fino al 2008, quando furono trasferite nella loro attuale sede costruita dietro la piazza da Renzo Piano. L’edificio è molto moderno e monumentale e all’interno è possibile visitare le spoglie di San Pio e pregare.

Dopo un rapido pranzo, riprendiamo l’auto e raggiungiamo Monte Sant’Angelo per visitare il Santuario di San Michele Arcangelo dove si trova la Grotta di San Michele costruita lungo la famosa Linea di San Michele. Il Santuario non è ampio come quello situato in Piemonte, ma ricco di fascino e sacralità. Il resto del pomeriggio lo abbiamo trascorso alla Foresta Umbra, nel Parco Nazionale del Gargano, dove è possibile rilassarsi sui prati e in riva al laghetto o intraprendere numerosi sentieri escursionistici tra i boschi.

Giorno 4: Spiaggia dei 100 scalini – San Menaio

Altra giornata di relax in spiaggia, forse nella spiaggia più bella del nostro viaggio in Puglia. Raggiunta la spiaggia in località San Menaio, abbiamo proseguito in auto fino alla piccola chiesetta su cui piazzale è possibile posteggiare gratuitamente. Da qui parte una scalinata morbida che conduce tramite 180 gradini e dopo aver attraversato un passaggio a livello in spiaggia. Se dai lidi si prosegue verso detra si raggiunge la spiaggia libera completamente deserta. La sabbia è finissima e dorata ideale per lunghe passeggiate e i fondali sabbiosi degradano molto dolcemente. Inoltre la spiaggia è esposta ad ovest per cui il tramonto sul mare è a dir poco spettacolare.

Giorno 5: Trekking ed escursione in barca alla Baia delle Zagare

Stamattina ci siamo svegliati presto per raggiungere un meraviglioso e semplice sentiero che costeggia il mare. Lasciata l’auto a bordo strada, si intraprende il sentiero noto come “Sentiero Natura Mergoli-Vignanotica” lungo circa 2km e percorribile in circa 40minuti. Il sentiero ripercorre la traccia di una vecchia mulattiera e una staccionata in legno accompagna tutto il tragitto. Poco dopo l’inizio del sentiero compare la bellissima Baia delle Zagare con le sue falesie bianche, le piccole baie incastonate nella roccia, i faraglioni che spuntano dal mare e la vegetazione che sovrasta e incornicia tutta l’insenatura. Il trekking prosegue tra la macchia mediterranea da un lato e una vista mozzafiato a strapiombo sul mare dall’altro. Il sentiero infine scende e tra la vegetazione iniziano a comparire le alte falesie che annunciano l’arrivo alla Baia di Vignanotica, una gemma incastonata tra il verde della foresta e il bianco delle scoliere, dove è possibile effettuare un bagno in acqua. Noi siamo rientrati sui nostri passi per raggiungere l’auto e partire verso Vieste per partecipare ad un’escursione in barca lungo la costa del Gargano con i nostri cani.

La navigazione inizia dal porto di Vieste verso Mattinata lungo la costa alta e frastagliata, superando l’Arco degli Innamorati e le diverse grotte e falesie che rendono unica questa zona, fino al faraglione della Pipa passando per la Baia delle Zagare. L’escursione si è rivelata bellissima con la possibilità di entrare all’interno delle grotte, purtroppo al rientro il vento si è rafforzato e nubi nere minacciavano pioggia per cui il capitano ha deciso di non effettuare la sosta bagno alla Baia di Vignanotica e di rientrare in porto. Terminata l’escursione in barca ci siamo incamminati sul lungomare di Vieste per ammirare il famoso Pizzomunno e nel piccolo centro storico dove abbiamo assaggiato un gelato superlativo.

Giorno 6: Spiaggia di Calenella

Abbiamo deciso di dedicare l’ultima giornata nel Gargano alle sue meravigliose spiagge! Ci siamo diretti di buon mattino alla bellissima Baia del Turco, purtroppo presa d’assalto, per cui abbiamo deciso di raggiungere la Spiaggia della Duna. Questa piccola insenatura è meravigliosa  e sarebbe stata la spiaggia ideale se non  fosse per la presenza di numerosi bambini scalmanati; avendo due cani abbiamo pensato che non fosse la spiaggia ideale per noi per cui abbiamo ricominciato a cercare. Ma poco distante, dietro una curva intravediamo una distasa di sabbia bellissima, solitaria….perfetta! Raggiungiamo così la Spiaggia di Calenella. Morale della favola: posizionati gli asciugamani, piantati gli ombrelloni, ci si tuffa in acqua senza immaginare che tornati in spiaggia saremo stati assaliti da sciami di vespe inferocite. Vi lascio immaginare la nostra fuga! A questo punto abbiamo deciso di tornare alla Spiaggia dei Cento Scalini dove abbiamo trascorso splendidamente l’intera giornata.

Giorno 7: Grotte dell’Acqua Azzurra, Saline di Margherita di Savoia, Castel del Monte e il paese blu

saline margherita di savoia

Oggi lasciamo il meraviglioso Gargano per raggiungere la Valle d’Itria, dove trascorreremo due giorni prima di arrivare in Salento. Abbiamo deciso di pernottare a Noci, un piccolo e grazioso paesino, ben posizionato. Ma la giornata e la strada sono lunghe! Partiamo da Vico del Gargano di buon mattino per raggiungere le Grotte dell’Acqua Azzurra. L’unica soluzione di parcheggio è il sovrastante campeggio che permette la sosta auto per 4euro al giorno, peccato perché se avessimo saputo prima la situazione della spiaggia avremmo scelto un altro posto. Infatti ci aspettavamo una serie di calette di sabbia incastonate nella scogliera dove trascorrere la mattinata in tranquillità, invece purtroppo la furia del mare ha cancellato questi piccoli angoli di paradiso lasciando un’unica piccolissima spiaggetta e lastroni di pietra. Abbiamo trascorso qualche ora nella spiaggetta e dopo aver pranzato sia o ripartiti in auto verso sud. Nel tragitto lungo la strada litoranea abbiamo attraversato le saline di Margherita di Savoia, le più grandi d’Europa, e abbiamo raggiunto il misterioso Castel del Monte, singolare catello a pianta ottagonale, che abbiamo ammirato dall’esterno. Infine siamo arrivati a Casamassima. In questo meraviglioso paesino, i muri delle case sono dipinti di blu ricordando le cittadine del Marocco. Su questa caratteristica circolano diverse leggende, tra cui la più accreditata racconta di un voto fatto alla Madonna che risparmiò il paesino da un’epidemia di peste. Dopo esserci persi passengiando nel centro storico, abbiamo cenato presso la Pizzeria e Antipasteria da Angelo con una pizza eccezionale!

Giorno 8: Grotte di Castellana, Zoo safari di Fasano e i trulli di Alberobello

trulli in puglia

Ci aspetta una giornata intensa, per cui raggiungiamo al mattino le Grotte di Castellana per la visita guidata di questo meraviglioso sito. Purtroppo i nostri pelosetti a 4 zampe non possono accedere al sito per cui mi avventuro da sola per questa visita sotterranea di 100minuti. La visita prende avvio dalla Grave, la prima e più vasta caverna del sistema sotterraneo, caratterizzata dalla presenza di numerose stalagmiti e prosegue lungo un percorso di circa 3km fino all’ultima caverna che lascia davvero senza parole. Terminata la gito sotterranea, ripartiamo verso lo Zoosafari di Fasano, che si è rivelata un’esperienza fantastica capace di farci tornare un po’ bambini. A differenza di altri parci a tema simili, gli animali domestici sono ammessi sia nell’area pedonale che durante in safari in auto. Abbiamo iniziato proprio da quest’ultimo che ci ha permesso di ammirare leoni, giraffe, antilopi, daini, fenicotteri, bisonti, tigri ed elefanti. All’interno dell’area pedonale abbiamo visitato l’area dei primati con scimpanzè, lemuri, pantere nere e suricati, il Lago dei Gradi Mammiferi con orsi e ippopotani e il rettilario.

Terminata la visita abbiamo raggiunto la vicina Alberobello, il meraviglioso paese dei trulli, dove ci siamo persi girovagando tra i vicoli ammirando queste bellissime opere architettoniche.

Giorno 9: Spiaggia delle Dune e la città bianca di Ostuni

ostuni

Oggi lasciamo la Valle d’Itria per raggiungere Lecce, la porta di ingresso del meraviglioso Salento. La mattinata la trascorriamo presso la Spiaggia delle Dune di Fasano, una splendida distesa di sabbia bianca con fondali sabbiosi bassi e acqua turchese. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la città bianca di Ostuni che è possibile ammirare in tutta la sua bellezza dal Belvedere di Piazzetta Martiri delle Foibe. Da qui a piedi si raggiunge il vicino centro storico con la meravigliosa Piazza della Libertà nel cui centro sorge l’obelisco di Sant’Oronzo realizzato con ex voto per la protezione ricevuta cotro la peste e le carestie. Dalla piazza si sale verso la Cattedrale, che ospita uno dei rosoni più grandi d’Europa, percorrendo il dedalo di stradine su cui affacciano gli edifici bianchi. Superato l’Arco Scoppa e percorrendo ancora pochi passi, si raggiunge la famosa porta blu, un semplice ingresso di una struttura ricettiva, immortalato da molti per il colori che spiccano tra il bianco delle case e l’azzurro del cielo.

Giorno 10: Porto Cesareo e Lecce

basilica di santa croce

Stamattina lasciamo momentaneamente il versante Adriatico e raggiungiamo la meravigliosa Porto Cesareo dove ci aspetta una meravigliosa escursione in catamarano.  Durante l’escursione abbiamo visitato l’Isola Grande, nota come Isola dei Conigli in quanto in passato dimora di centinaia di conigli selvatici, l’Isola a cuore, scoperta nel 2017 da un pilota di drone durante le riprese per un documentario, Torre Chianca dove abbiamo fatto snorkeling per ammirare i resti di imponenti colonne romane perse da una nave affondata, l’Isola della Malva e Torre Lapillo, dove una seconda sosta snorkeling ci ha permesso di ammirare la statua della Madonna dei naviganti dedicata alla vittime del mare. Al termine abbiamo gustato un meraviglioso pranzo a bordo con prodotti tipici prima di rientrare in porto.

Dopo questa meravigliosa escursione in mare siamo rientrati a Lecce per visitare la splendida città barocca. Abbiamo ammirato la Basilica di Santa Croce, il Duomo, la bellissima Piazza di Sant’Oronzo con l’omonima colonna regala da Brindisi per onorare il santo che salvò la città da un’epidemia di peste e i resti dell’Anfiteatro Romano, e l’imponente castello di Carlo V.

Giorno 11: Spiaggia Torre Specchia Ruggeri, Grotta della Poesia e faraglioni di Torre Sant’Andrea

grotta della poesia

Oggi ci si addentra nel bellissimo Salento. Lasciata Lecce raggiungiamo la bellissima spiaggia sabbiosa di Torre Specchia Ruggeri dove trascorriamo la mattinata. Purtroppo all’ora di pranzo ci sorprende un temporale per cui siamo costretti a ripararci in auto. Nel pomeriggio raggiungiamo la famosa Grotta della Poesia; l’ingresso al sito è a pagamento, cosa che trovo assurda per una bellezza naturale, e la stradina sterrata conduce al tetto sfondato appunto di questa grotta dove non è possibile la balneazione, né è presente un luogo per sedersi o ammirare il panorama.

Per cui un po’ delusi torniamo indietro e raggiungiamo Torre di Sant’Andrea dove sono presenti dei meravigliosi faraglioni, ancora più magici se avvolti dalla luce rossastra del tramonto in Puglia.

Giorno 12: faro di Punta Palascia, Cava di Bauxite, Otranto e Grotta della Zinzulosa

cava bauxite otranto

La giornata alla scoperta del sud della Puglia si presenta nuvolosa ma nonostante la minaccia di pioggia alla fine non pioverà. Decidiamo di non trascorrere la giornata al mare e dedichiamo la mattinata alla visita di due chicche nei ditorni di Otranto. Innanzi tutto il bellissimo faro di Punta Palascia, il luogo più ad est d’Italia, raggiungibile percorrendo una strada sterrata a picco sulle scogliere; successivamente abbiamo raggiunto la Cava di Bauxite, un luogo surreale dove tra la terra rossa che ricorda i canyon americani si trova un laghetto con acqua verde smeraldo. Per pranzo abbiamo raggiuto la bellissima Otranto, dove abbiamo alloggiato per due notti, e gustato uno spettacolare panino con polpo. Nel pomeriggio abbiamo deciso di raggiungere la Grotta della Zinzulosa, il cui ingresso si trova alla fine di una scalinata a picco sul mare.

La grotta è piccola, il percorso all’interno è di soli 150metri, ma la visita è piacevole in particolare per il contesto naturalistico. Rientrati ad Otranto abbiamo passeggiando tra le stradine del centro storico e ci siamo goduti un meraviglioso tramonto rosso fuoco tra le antiche mura del castello e il piccolo porto.

Giorno 13: Santa Maria di Leuca e…..un amaro rientro!

santa maria di leuca

L’ultimo giorno in Puglia lo abbiamo dedicato alla bellissima Leuca dove ci attendeva un’escursione in barca alla scoperta delle sue splendide grotte e la visita al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Il nostro viaggio sarebbe dovuto proseguire verso nord, con una tappa a Canosa di Puglia, prima di scoprire il Molise, ma purtroppo un imprevisto ci ha costretti a rientrare a Genova, lasciandoci un po’ l’amaro in bocca, ma desiderosi di riprendere le nostre avventure da dove le abbiamo lasciate.

Conclusione

Le nostre vacanze in Puglia sono state un’avventura indimenticabile tra natura, storia e relax, un viaggio attraverso la bellezza selvaggia della Puglia e dell’Italia centrale. Ogni tappa ha arricchito la nostra esperienza, lasciandoci ricordi indelebili e la voglia di tornare presto a esplorare nuovi angoli di questo meraviglioso Paese. Viaggiare con i nostri cani si è rivelato non solo fattibile, ma anche meraviglioso: hanno condiviso con noi ogni momento e ogni scoperta, rendendo l’esperienza ancora più speciale. È importante ricordare che i nostri amici a quattro zampe possono essere compagni di viaggio ideali, e non dovrebbero mai essere abbandonati. Portarli con noi non solo è possibile, ma aggiunge un valore inestimabile alle nostre avventure.

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