Peloponneso tra Laconia e Messenia

Tanti anni fa il Peloponneso è stato il nostro “imprinting” con la Grecia, Paese che è diventato fin da subito il nostro luogo del cuore e dove dobbiamo ogni tanto tornare.
A causa delle restrizioni dovute al Covid per il secondo anno consecutivo vince la Grecia tra le diverse ipotesi, ma vogliamo cambiare dopo la vacanza dello scorso anno alle Cicladi.
C’erano alcuni posti che da tantissimo mi portavo dentro, non essendo riuscita a visitarli allora, come Monemvasia, Mystras, Voidokilia, e che mi ripromettevo di visitare prima o poi. Questa è stata l’occasione perfetta. Quindi un po’ di approfondimento sui luoghi da vedere, l’aeroporto più comodo, le nuove regole sui documenti da compilare per recarsi all’estero, che rispetto allo scorso anno sono aumentate, e siamo pronti per il nostro programma di viaggio tra Laconia e Messenia:
- 5 notti nel Mani
- 4 notti a Elafonissos
- 1 notte a Monemvasia
- 1 notte a Mystras
- 5 notti in costa Navarino
- 1 notte a Kalamata
MANI
L’aeroporto di Kalamata è perfetto per visitare il sud del Peloponneso. Una bella strada costiera ci porta, tra bellissimi panorami, deliziosi paesini (come Kardamyli dove ci fermiamo a pranzo) e salite tortuose, ad Areopoli, la nostra base per visitare la zona.
Areopoli è una cittadina graziosa, fatta di case in pietra nel tipico stile architettonico della zona (dimenticatevi case bianche e porte azzurre), tranquilla, ma col giusto movimento e una serie di locali per passare piacevolmente le serate.
Il Mani, in pratica la penisola centrale del Peloponneso, è un territorio aspro e selvaggio ma estremamente affascinante. Le distanze tra i vari luoghi da visitare sono brevi ma il tempo che serve a percorrerle è lungo. Meglio non fare programmi dettagliati ma lasciarsi guidare dalle proprie sensazioni. Noi abbiamo passato ore piacevolissime in alcune delle tante calette di ciottoli bianchi e acqua cristallina della costa occidentale, scelte a caso, vedendole dall’alto mentre passavamo. Basta lasciare l’auto e cercare un sentierino che le raggiunga.
Poi ci sono i piccoli villaggi che incantano, come Gerolimenas, un piccolo porto e una spiaggetta con acqua verde smeraldo, Porto Kagio, uno sterrato alcune case e acque trasparenti o Limeni dove si scende da una scala (non ci sono spiagge) e si nuota davanti alle case. Noi lo abbiamo fatto un paio di sere al tramonto fermandoci poi per un’insalata greca nella taverna sovrastante. È stato bellissimo.
Sul lato est della penisola abbiamo trascorso piacevolmente alcune ore nella bella spiaggia di Skoutari, caratterizzata dalla deliziosa chiesetta bizantina a pelo d’acqua, concludendo con una passeggiata sul lungomare di Gytheio.
Da non perdere poi una visita a Vathya, il villaggio di torri in pietra, l’immagine iconica del Mani, e le grotte di Dirou, visitabili in barca e a piedi, che ci hanno veramente sorpreso.
Abbiamo dedicato alcuni giorni a questa zona, ma penso che varrebbe un’intera vacanza di due settimane.
ELAFONISSOS
Pochi minuti di traghetto dalla località di Pounta e si arriva in questo piccolo paradiso. Già durante la traversata si inizia a percepire cosa ci aspetta, ma una volta raggiunta la famosissima Simos Beach si rimane veramente a bocca aperta.