È la più internazionale delle isole greche, e questo viaggio di 9 giorni te ne farà scoprire spiagge, monumenti e città
Un’ora avanti, mare freddo ma non come uno possa immaginare. Lunghezze che si dilatano all’improvviso, rendendo ogni spostamento una piccola ma piacevolissima avventura verso le sue spiagge più belle, molte delle quali con sassi e ciottoli. Corfù non è come tutte le altre isole greche, ma proprio per questo vale la pena del viaggio. Partiamo?
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Diario di viaggio a Corfù
1° giorno – Ipsos
Volo Ryanair acquistato molti mesi prima a 90€ a testa a cui abbiamo aggiunto un trolley per 50€. Purtroppo arrivati in aeroporto abbiamo dovuto subito scontrarci con un ritardo di 2,5 ore che ha un po’ scombussolato i nostri piani. Abbiamo noleggiato una suzuki da Carwiz 8 giorni a 288€ copertura totale
Ti vengono a prendere loro con un piccolo van e dopo 5 minuti ti portano al parcheggio dove fai il contratto e ritiri l’auto.
Arriviamo al nostro hotel alle 21.30 ore locali (stanno un’ora avanti) giusto in tempo per fare il check-in, posiamo le valigie e andiamo a piedi per trovare un posto x la cena. La struttura scelta si trova a Ipsos, una località che si affaccia sul mare pieno di locali e market: Hotel Yannis Corfù. Abbiamo pagato ca 90€ al giorno colazione inclusa, e vi assicuro che ne valeva la pena.. ho mangiato i pancakes più buoni della mia vita
L’hotel è molto bello con una piscina con panorama mozzafiato e una pineta che degrada sulla collinetta. È a 150m dal mare e da ristoranti e market dove prendere bevande o cibo
Per cena andiamo da Pevos, ristorante tipico greco, dove poter mangiare all’interno o all’esterno con vista mare. Appena seduti ti offrono pane con olive e paté di olive. Abbiamo preso un polpo alla griglia strepitoso e una moussaka davvero saporita. Immancabile mytos e dolcetto finale. Il conto davvero onesto: 36€.
2° giorno – Barbati
Dopo un’abbondante colazione andiamo a Barbati, spiaggia con ciottoli che si trova nella costa orientale. Parcheggiamo lungo la via. 2 sdraie e un ombrellone seconda fila 15€. Acque verdi che riflettono la fitta vegetazione e rocce che circondano. Dopo aver mangiato un panino ci spostiamo, facendo una breve sosta alla spiaggia Nissaki, ma davvero minuscola quindi preferiamo proseguire vs nord fino a Avlaki Beach: una spiaggia con i ciottoli con acque turchesi. Anche qui si può parcheggiare lungo la via. Ci rilassiamo circa due ore e ripartiamo. Una piccola tappa al vicinissimo porto di Agios stefanos per prendere due bevande fresche e torniamo in hotel.
Decidiamo di passare la serata a Corfù città. Per cena andiamo da To Tsipouradiko. È uno dei posti più quotati dove poter mangiare all’ombra di alberi. Non accettano prenotazioni pertanto conviene arrivare presto per non dover fare troppa fila. Abbiamo mangiato benissimo. Abbiamo preso insalata greca, alici fritte, polpette di pomodoro e saganaki e un po’ di vino rosso. Tutto squisito Abbiamo speso solo 33€. Ci colpisce la vivacità della città: pieno di ristoranti e di piccole viuzze con tante piccole botteghe. Sembra di stare nei suk della Tunisia o Marocco. Ovunque pub con musica, pasticcerie, negozi artigianali e gelaterie ( 3€ per un gusto e 6€ per due). Rientriamo in hotel
3° giorno – Paleokastritsa
Direzione Paleokastritsa nella parte occidentale. Finalmente una spiaggia con la sabbia. Abbiamo parcheggiato lungo la strada. A sinistra c’è uno stabilimento a destra spiaggia libera. Noi abbiamo prenotato direttamente sulla spiaggia un escursione delle più belle calette con una sosta in una della spiagge per circa un ora. Il giro di 2,5 ore costa 30€ a testa.
Dopo siamo andati a visitare a circa 2 minuti di auto il monastero. Si accede gratuitamente. Appena arrivati siamo stato avvolti dal profumo sei gelsomini. Si può ammirare un bello scorcio. Attenzione chiude dalle 13 alle 15. Dopo aver mangiato i nostri panini, abbiamo deciso di prenderci una vera pausa di relax presso la Grotta Bar a sud di Paleokastritsa. Un angolo di paradiso dove mangiare e sorseggiare drink con ottima musica selezionata da dj con lo scorcio delle scogliere di Corfù. Per arrivarci occorre fare 142 scalini… ma sono tutti ripagati. Siamo rimasti almeno un’ora e poi di nuovo in auto direzione sud alla volta della spiaggia di Liapades. Spiaggia con ciottolini a sinistra vattrezzata e a destra libera. Riposiamo un po’. Dopo saremmo dovuti passare a Rovinia beach, ma avevamo max un’ora e quandi arrivati in fondo abbiamo visto che il parcheggio costava 3€ e che soprattutto c erano almeno 10 minuti di passeggiata abbiamo cambiato programma.
Siamo andati a visitare il castello bizantino Angelokastro posto in cima ad una collina. Una vera sfacchinata salirci, ma e uno dei punti più alti si Corfù. L ingresso costa 3€ e chiude alle 17.30. Si possono scattare molte foto panoramiche. Non tutti se ne accorgono ma scendendo un piccolo cunicolo si entra dentro una grotta adibita a cappella davvero suggestiva.
Rientriamo in hotel e poi andiamo a rifocillarci presso Alexandros Taverna a Dassia, dove abbiamo mangiato 2 ottimi piatti: Gyros e Souvlaki annaffiando con una corfu beer pilsner. Il tutto a soli 30€.
4° giorno – Gouvia, Achilleon, Kanoni
Visto che la mattina è un po’ nuvoloso, lo dedichiamo un po’ a visitare l’isola. Andiamo prima a Gouvia dove si vive una pace surreale. Il mare si arena in una caletta e si trasforma in un lago talmente è calmo. Il posto è popolato da anatre tanto che c’è una statua a loro dedicata. Ci sono degli imponenti ruderi che scopriamo essere un antico cantiere di navi veneziane.
Ripartiamo in direzione Achilleon la residenza estiva di Sissi fatta costruire a fine XIX secolo. Il costo del biglietto è 10€ ma noi abbiamo pagato la metà sfortunatamente direi, in quanto il sito è in fase di restauro quindi è aperta al pubblico solo la parte esterna dei giardini, che per carità da soli valgono la visita, ma mi è dispiaciuto non ammirare la sontuosità degli interni. Esternamente di pregio c’è un peristilio decorato rosso pompeiano con colonne ioniche colorate e diverse statue stile neoclassico, una meravigliosa statua di Achille che estrae la lancia dal tallone, e primeggiante su tutto una scultura bronzea raffigurante Achille con una lancia visibile anche da molto lontano.
Dopo aver acquistato dei souvenirs saliamo di nuovo in auto direzione Kanoni (vicino Corfù) e mouse island. È uno dei posti che più mi ha colpito. Una lingua di terra nel mare che porta ad un piccolo monastero e da cui se si desidera si può raggiungere a soli 3€ l isolotto nel mare. Per chi è amante dei gatti, portatevi qualcosa dietro perché la penisoletta con la chiesetta bianca è abitata da tanti gattini affamati. A pochissima distanza c e la pista di atterraggio dell’aeroporto e pertanto si può assistere ai decolli e agli atterraggi degli aerei proprio sulle proprie teste. Vi consiglio di prendere un aperitivo da Royal Boutique Cafe, bar con una struttura a vetri che ti consente di godere dall’alto di un panorama idilliaco e poi, proprio fuori c è una scritta di Corfù colorata che si presta a delle belle foto
È arrivato il momento di rilassarci un po’ al sole. Risaliamo in direzione Corfù e andiamo a Kassiopo beach. Non è stato facile individuare la giusta uscita ma la caparbietà ci ha premiato. Abbiamo parcheggiato liberamente l auto e siamo scesi in spiaggia. C e una parte attrezzata e una parte libera. È una caletta piccola con la sabbia. Dopo un po’ di relax, torniamo in hotel e dritti per la cena. Avevamo prenotato da Taverna kostas a Dassia e senza dubbio il posto migliore dove abbiamo mangiato a Corfu. È molto frequentato e abbiamo visto tante persone andarsene, quindi vi consiglio di prenotare. Appena seduti ci hanno portato del pane caldo e una salsa di pomodori secchi buonissima. Abbiamo ordinato le salsicce, una moussaka e un calamaro alla griglia. Gli ultimi due piatti compresi di patatine. Beh, la moussaka era deliziosa con le melanzane e il ragù di carne che si percepivano in maniera distinta. E il calamaro? Io non so come hanno fatto a cucinarlo in maniera che risultasse così morbido e saporito. Immancabili due corfu red beer. Alla fine, come se non bastasse, ci hanno offerto una cheesecake ai mirtilli spaziale. I 40€ meglio spesi della mia vita.
5° giorno – Sidari, Agios Stefanos, Agios Georgios
La mattina direzione Sidari con aspettative molto alte. Dopo aver parcheggiato gratuitamente l auto ci dirigiamo in spiaggia. Qui gli stabilimenti offrono ombrelloni e sdraie gratis dietro consumazione. La spiaggia con sabbia è bella senza dubbio ma non più delle altre, ma poi pensandoci bene non eravamo nel posto giusto. Dopo Sidari beach se volete davvero godere di un posto paradisiaco rinunciando alla comodità spostatevi verso le indicazioni Canal d’amour e vi ritroverete in un posto che sembra un canyon immerso nel mare con acque turchesi. Ricorda a certi tratti Polignano a mare. I posti sull’intima spiaggia sono limitati quindi andate di mattina presto e godetevi lo spettacolo. Una curiosità: troverete nelle insenature rocciose degli incavi che sono stati scavati da mani umane in quanto se le bagnate e strofinate ricaverete dei fanghi di argilla da stendere su viso e corpo. La vostra pelle diventerà liscissima e vi ringrazierà. Dopo un paio di ore lasciamo questo posto meraviglioso consci che non troveremo più niente del genere sull’isola.
Facciamo due passi fra le via di Sidari che pullula di locali con musica dal vivo. È sicuramente la località ideale per giovani che cercano divertimento ma meno strategica per girare l isola essendo all’estremo nord dell’isola. Andiamo ad Agios Stefanos nord occidente. Anche qui parcheggi liberi e ombrelloni sdraie incluse con consumazione. Spiaggia lunghissima con sabbia e acque sul turchese. Ci sono un po’ di alghe. Dopo un bel pranzo a base di insalata greca e alici fritte ci rilassiamo al sole e ci immergiamo nelle acque cristalline. L’acqua l’ho trovata tiepida.
Da qui nuova tappa: Agios Georgios beach. Classica spiaggia e mare delle Ionio con brecciolino e acqua blu. Siamo rimasti quasi fino alle 19, si stava troppo bene.
La sera volevamo una cosa leggera e ancora non avevamo assaggiato una pita, così facciamo a piedi il lungomare di Ipsos e ci sediamo ad un piccolo localino: i fratelli Grill & steakhouse: le Pita costano 4€. Buonissime. Bisogna attendere un po’ ma l’attesa è ripagata con pane caldissimo e morbido e carne grigliata saporitissima.
6° giorno – Agios Gordios, Halikounas
Oggi il programma prevede solo due spiagge in quanto molto distanti: Agios Gordios. C’è un parcheggio a pagamento 4€ tutto il giorno da cui a piedi a 100m si raggiunge la spiaggia: una distesa di sabbia dorata incorniciata da scogli con acqua cristallina.
Ci mettiamo di buona lena in auto per dirigerci in una spiaggia poco battuta dai turisti che si trova nella parte sud occidentale: Halikounas beach. Una spiaggia selvaggia unica nel suo genere. È una lunga lingua di terra che separa da un lato il mare e da un lato il lago Korission. Parcheggiate all’altezza del Tayo beach bar, l’unico bar con punto di spiaggia attrezzata dove ombrellone e due lettini costano 10€. Al bar è stato possibile ordinare da bere e mangiare e c’era una deejay che mixava musica dal vivo. L’acqua è calda e trasparente e frequentata da molti surfisti che praticano kite surf per via delle forti correnti d’aria. La spiaggia è infinita a perdita d’occhio. Rimaniamo fino alle 18.30. Ci saremmo trattenuti ancora se non fosse che il nostro hotel distava più di un’ora
Serata griglia Andiamo a mangiare a Dassia da Antonis grill House. Abbiamo ordinato un piatto di verdure grigliate che era la fine del mondo con zucchine, peperoni, melanzane, pomodori e cipolle. Poi abbiamo ordinato souvlaki assaggiando sia quelle a base di pollo, maiale e kebab.
7° giorno – Paralia Mirtiotissa
Andiamo a visitare Paralia Mirtiotissa, che si è rivelata se non la più bella, quella da mettere sul podio delle migliori tre. Per arrivarci occorre parcheggiare la macchina o lungo la strada o nel parcheggio del ristorante Elia taverna. La spiaggia è raggiungibile con una serie di scalini che spuntano sulla sinistra. La caletta è frequentata soprattutto da nudisti. C’è la possibilità di noleggiare ombrellone e sdraie a 14€ ma sono davvero poche. L’insenatura è meravigliosa. L’acqua è turchese, bassa e calma. L’unica pecca è che nonostante l’acqua fosse limpidissima e piena di pesciolini in superficie c erano un po’ di bollicine che si formavano soprattutto in prossimità degli scogli o quando ci si muoveva.
Uno dei pasti fra la altro in cui ho trovato l’acqua più calda e che quindi sono stata di più in mare.
Da qui ci spostiamo a Glyfada beach che dista circa 10 minuti. E che dire.. anche questa bellissimo Meno caratteristica rispetto alla precedente ma con lungomare di sabbia lungo e acqua più sui toni del verde.
Decidiamo di andare a mangiare il nostro panino sull’osservatorio di Pelekas al Kaiser William. Vi consiglio di andarci perché da questo punto è possibile osservare indistintamente tutta la costa di Corfù anche grazie all’ausilio di binocoli. Si trova in una radura dove poter trovare un po’ d ombra e c è un ristorante panoramico in cui poter rilassarsi con Corfù ai propri piedi.
Per una volta scegliamo di tornare in hotel e di passare il resto del pomeriggio nella piscina della struttura. Un po’ di assoluto relax ci voleva
La sera abbiamo cenato da Squirrel ad Ipsos dove abbiamo mangiato cucina tipica greca: feta al forno. Alla fine ci hanno offerto un dolce a base di mela buonissimo. Un po’ caro di quelli fino ad ora provati. In tutto abbiamo speso 48€.
8° giorno – Bataria
Ultimo giornata dedicato al mare. Andiamo di mattina presto in zona nord est alla baia di Kassiopi che è un susseguirsi di calette. Scegliamo Bataria, una piccola insenatura con ciottoli dotata di aree di parcheggio a sinistra. La caletta è meravigliosa con acque turchesi e pullula di pesci. Mi sono divertita a dar da mangiare ai pesci.
Pe l’ultima sera andiamo a mangiare il pesce in un locale in riva al mare: Andreas Restaurant dove, con la compagnia di dolcissimi gattini, abbiamo mangiato cozze, calamari e polpo.
9° giorno – Corfù town
Avevamo il volo nel pomeriggio, così abbiamo dedicato la mattina alla visita della città di Corfù, dove oltre a camminare per le vie del centro andiamo a visitare la sua maestosa fortezza da cui potrete godere di un magnifico panorama. Non potevamo non terminare la nostra indimenticabile vacanza con due pitas e una Corfù beer e per l’occasione abbiamo scelto Pitta Pappou al centro con cucina a vista.