Meraviglie della Sicilia

Arte, cultura, gastronomia e mare della parte sud-orientale dell’isola
Scritto da: occhiofino
meraviglie della sicilia
Partenza il: 12/05/2017
Ritorno il: 21/05/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Partiamo in perfetto orario (volo Ryanair € 46 a testa A\R) alle 20 di venerdì 12 maggio da Perugia e in poco più di 1 ora atterriamo a Catania dove per circa € 125,00 per 9 giorni la Hertz ci consegna una Dacia Duster diesel (avevamo prenotato in realtà una Panda ma non l’avevano). Piazziamo il nostro navigatore ed con un po’ di affanno riusciamo ad uscire dalla città (Catania è molto caotica ed i siciliani hanno una guida diciamo “sportiva”) e arriviamo al B&B di Aci Catena prenotato su Booking al prezzo di € 98,00 per 3 notti. Lo stabile è in ristrutturazione per cui il primo impatto risulta un po’ deludente ma il proprietario è gentilissimo e non abbiamo avuto alcun problema durante il soggiorno. Il B&B non ha parcheggio e bisogna arrangiarsi lungo la via, la colazione, compresa nella tariffa, bisogna però preparala da se.

Il giorno seguente era in programma Taormina ma causa mancanza di sole optiamo per la visita di Catania. Riusciamo a parcheggiare proprio in centro a 500 metri dalla piazza con l’elefantino e la cattedrale, ci immergiamo poi nel tipico mercato ‘A Piscaria con banchi di pesce frutta verdura e carne. Nonostante la grande presenza di turisti il mercato è autentico e frequentato soprattutto dai catanesi. All’ufficio turistico, dove ci rechiamo, ci informano che alle 11,30 inizia la visita di palazzo Biscari con il nobile proprietario a fare da guida; la visita risulta molto interessante soprattutto per l’arguzia del proprietario che tra un aneddoto e l’altro ci narra la storia della sua famiglia e della Sicilia. Usciamo circa un’ora dopo e lasciamo un’offerta per la visita. Essendo quasi scaduto il parcheggio decidiamo di riprendere l’auto e di uscire da Catania (dove non torneremo ma mio marito era abbastanza impressionato dal traffico caotico e senza regole della città). Ci dirigiamo in località Santa Maria alla Scala dove mangiamo in un ristorante sul mare (Il Molino 2 antipasti e 2 primi €40 ma niente di che). Nel pomeriggio ci rechiamo ad Acireale per visitare la cattedrale con all’interno la stupenda meridiana e l’altra chiesa adiacente, sulla stessa piazza. Nel palazzo di fronte c’è il museo delle divise ed in via Alessi quello dei Pupi, li visitiamo entrambi sono gratuiti e con guide gentili e competenti. Ci rechiamo anche alla collegiata di San Sebastiano che è poco lontano dalla piazza principale e poi ce ne torniamo in camera. La sera torniamo ad Acireale per cenare al ristorante il Vecchio Teatro ma per € 38,50 mangiamo decisamente male.

Il giorno seguente è una bellissima giornata e ci rechiamo a Taormina. Parcheggiamo l’auto prima della galleria che porta a Castelmola e prendiamo il pulmino gratuito che ci porta in centro. Ci rechiamo subito al teatro greco (€10) che è già allestito per il concerto che si terrà di li a pochi giorni per il G7, passeggiamo per le vie fino ad arrivare alla cattedrale poi verso l’ora di pranzo riprendiamo l’auto per recarci a Castelmola (lo stupendo paesino sopra Taormina). La strada è piuttosto stretta e con diversi tratti a strapiombo, arriviamo comunque e parcheggiamo obbligatoriamente al parking prima del paese, ci rechiamo a piedi alla piazzetta e poi fin sulla cima: la fatica è ripagata da panorami stupendi, sembra di essere su di un aereo. Visitiamo anche il resto del paese arrivando fino al Duomo posto proprio di fronte al mare, mangiamo in un ristorante nella piazzetta del paese con sotto gli occhi Taormina e la splendida costa e dopo pranzo ritorniamo da basso. Lasciamo l’auto al parcheggio della funivia per Taormina e andiamo a piedi fino all’Isola Bella, essendo domenica è pieno di gente del posto che prende il sole e fa il bagno; tutta la zona, che è un parco bellissimo, meriterebbe una sosta più lunga ma siamo stanchi morti così riprendiamo l’autostrada e ce ne ritorniamo al B&B per l’ultima notte, domani ci trasferiremo a Pozzallo.

Il giorno successivo intorno alle 12,00 arriviamo all’Hotel Danieli, un ottimo e nuovissimo 4 stelle situato in zona periferica rispetto alla caotica Pozzallo (€ 236 per 4 notti colazione inclusa). Da qui partiremo ogni giorno per visitare le stupende località dei dintorni. Iniziamo con la visita di Modica, parcheggiamo l’auto davanti al Duomo di San Giorgio, che visitiamo. Poi, sempre in auto arriviamo nella parte alta della città parcheggiamo l’auto dopo la bella chiesa di San Giovanni Evangelista, che visitiamo, poi seguendo le indicazioni forniteci dal custode prendiamo la via a sinistra della chiesa ed arriviamo al belvedere. Foto di rito e ripresa l’auto ci rechiamo nella strada di fronte il duomo di San Giorgio. Anche qui c’è un belvedere da cui si ha una vista completa della città. Ritorniamo nella parte bassa per visitare la chiesa di San Pietro. Rientriamo alla base e la sera ceniamo presso la trattoria L’Angolo a Pozzallo. Ceneremo qui diverse volte mangiando benissimo con meno di €30 in due.

Il mattino dopo si parte presto per Piazza Armerina e la Villa Romana del Casale anche questa patrimonio Unesco. Arriviamo verso le 9, ed è già pieno di turisti. Lasciamo l’auto nel parcheggio a pagamento e iniziamo la visita (€10) che ci impegna per più di 2 ore. Pranziamo nel self service vicino il parcheggio poi ripartiamo e facciamo sosta a Caltagirone per vedere la famosa scalinata maiolicata che troviamo (siamo in maggio) addobbata con vasi fioriti a formare un disegno. Saliamo la scala ma la chiesa in cima è chiusa. Passiamo anche sul ponte maiolicato (ma nulla di che) infine inizia a piovere e ci tocca andare via, devo dire che la città ci ha deluso perché è piuttosto trascurata e sporca non ci sono indicazioni per arrivare alla scala ed abbiamo dovuto chiedere agli abitanti (molto gentili).

Il giorno dopo Ragusa Ibla. Arriviamo dall’alto e ci fermiamo a Santa Maria delle Scale, una delle più celebri inquadrature del film di Montalbano. Proseguiamo per il Duomo e riusciamo ad arrivare con l’auto lì vicino, visitiamo la chiesa e ci dirigiamo ai bellissimi giardini Iblei (altro celebre set di Montalbano) dove abbiamo la fortuna (ci dicono solo il venerdì) di trovare le due chiesette seicentesche aperte. La prima ha ancora il soffitto in legno dipinto originale mentre quella in fondo ai giardini, ha un trittico bellissimo, all’interno troviamo anche un ragazzo a fare da guida che ci spiega le opere e la storia delle chiesette. Pranziamo in un bar tavola calda vicino al Duomo gironzoliamo ancora un po’ e poi ripartiamo con destinazione Scicli. Arriviamo dall’alto di un canalone parcheggiamo e subito ci si presenta la bellissima chiesa di San Bartolomeo che visitiamo, proseguiamo per il centro città dove ci sono innumerevoli altre chiese barocche, sono tutte aperte e gratuite, soltanto in quella di Santa Teresa si paga perché è abbinata alla visita della stanza del Sindaco e del palazzo Spataro (€5). La chiesetta di S. Matteo posta proprio sopra il paese ci dicono essere chiusa e quindi evitiamo di arrampicarci fin lassù. Ci soffermiamo nella piazza del Municipio alias commissariato di Vigata. La luce del tramonto rende ancora più bello questo già stupendo paese e noi ci attardiamo in compagnia di un anziano signore che ci racconta tutte le bellissime feste che fanno qui in occasione delle festività di San Giuseppe della Pasqua e in altri momenti dell’anno salutiamo (promettendo di ritornare) il gentile signore e rientriamo in hotel.

Il mattino seguente andiamo al castello di Donna Fugata (€10) purtroppo parte della facciata è in restauro, mentre le costruzioni che fanno da ala al castello sono proprio in rovina (speriamo restaurino tutto). Comunque a parte ciò il castello ed il giardino sono bellissimi e perfettamente conservati compresi gli arredi. Finita la visita partiamo per Comiso per visitare la cattedrale che però troviamo chiusa, ripartiamo e pranziamo a Marina di Ragusa nell’arancinera Arà (panelle fritte 2 cous cous 2 birre €19). Poco dopo arriviamo a Punta Secca sulla spiaggia dove si trova la casa di Montalbano facciamo le foto di rito e gironzoliamo un po’ per il paesino: qui molte case sono in restauro ed anche il lungomare è chiuso per lavori. Il pomeriggio andiamo ad Ispica, anche qui visitiamo 3 chiese bellissime e perfettamente restaurate l‘ultima (Santa Maria Maggiore) con un bellissimo porticato semicircolare in cui i ragazzini del luogo giocavano incuranti a pallone. Evitiamo la zona archeologica della Cava d’Ispica perché l’avevamo già visitata in un precedente viaggio (ma è da vedere). Ultima cena a Pozzallo, domani ci trasferiamo ad Avola per l’ultima parte del viaggio.

La mattina seguente ci fermiamo a Noto, riusciamo a parcheggiare vicinissimi al centro e ci addentriamo per la bellissima città barocca. Visitiamo tutte le chiese compresa la cattedrale con i bellissimi affreschi rifatti da poco. Facciamo il biglietto cumulativo (€5) per il Palazzo con la sala degli specchi il teatro ed il museo cittadino. Spendiamo altri €2 a testa per salire la strettissima e claustrofobica scala del campanile di una chiesetta e veniamo ripagati da un panorama della città a 360°. Si è fatta ora di pranzo e con €10 ci facciamo due buonissimi panini alla salumeria Sabbinirica (via principale) poi andiamo alla ricerca della trattoria tipica Ducezio dove prenotiamo un tavolo per cena. Lasciamo Noto, dove ritorneremo più tardi per assistere ala realizzazione dell’infiorata, e andiamo alla ricerca del nostro B&B ad Avola. Qui lasciamo i bagagli e ci rechiamo a Marzamemi, un bellissimo borgo di pescatori nonchè set cinematografico di molti film famosi. Ci prendiamo una granita e ripartiamo alla volta di San Lorenzo una bellissima spiaggia della riserva di Vendicari. Torniamo a Noto intorno alle 18 (altrimenti rischiamo di non trovare più parcheggio), gironzoliamo nella parte alta della città, ancora in restauro. Torniamo in centro per cenare da Ducezio con antipasto tipico, penne al pesto trapanese e una frittura di pesce (questa non buonissima). Di tutto abbiamo preso 1 sola porzione ma abbiamo fatto davvero fatica a finire quanto portatoci! Con 2 birre spesa €37 (per fortuna avevamo prenotato il ristorante era pienissimo). Ritorniamo in centro per vedere la suggestiva realizzazione dell’infiorata che si protrarrà dall’imbrunire fino alle 7 del mattino seguente. Qui moltissimi giovani ricoprono i disegni tracciati sul manto stradale con fiori freschi e materiale vegetale dando così vita a coloratissimi disegni. Verso mezzanotte ce ne torniamo al B&B villa Eben Ezer € 65 colazione inclusa (niente di che).

Il mattino ripartiamo per la nostra ultima tappa: Siracusa. Arriviamo abbastanza presto e parcheggiamo a pagamento alla destra del ponte di accesso a Ortigia. Lasciata l’auto ci addentriamo per la splendida isola arriviamo subito alla fonte Aretusa. Poi, fatte le foto, ci dirigiamo alla bellissima piazza della del duomo paghiamo €2 e visitiamo la 2° chiesa più antica del mondo (come ci ha spiegato un professore che accompagnava i ragazzi in gita scolastica). Ce ne andiamo poi a visitare il castello Maniace (€2 ma niente di che). Ritornando al parcheggio ci godiamo il bellissimo lungomare, vediamo la fontana di Artemide (purtroppo in restauro) e il tempio di Apollo. Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del Teatro Greco (purtroppo coperto dall’allestimento per gli spettacoli), dell’Anfiteatro Romano (tenuto malissimo) e dell’orecchio di Dionisio, il tutto per €10. Siamo al termine del nostro viaggio, dobbiamo solo recarci ad Agnone Bagni al Giardino del Sole (€70), costoso e sperduto agriturismo in mezzo al nulla, ma a 20 km dall‘aeroporto di Catania dove abbiamo il volo di ritorno alle 7,30 del mattino seguente. Qui, tuttavia, ceniamo molto bene con il menù fisso a 20€ a testa. Questo era il nostro 5° viaggio in terra di Sicilia, ma rimaniamo sempre incantati da questa che per noi è la regione più bella d’Italia e… torneremo ancora.

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Castelmola

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Scicli

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Marina Ragusa casa Montalbano

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Catania Cattedrale

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Siracusa Ortigia

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Siracusa Cattedrale

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Taormina isola Bella

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Acireale cattedrale



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