Vacanze nella Sicilia sud orientale
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Sabato 14 Luglio: Acirele, Catania
Io e mia moglie ci mettiamo in viaggio subito dopo mezzanotte dalla provincia di Taranto, tutto procede liscio tanto che alle 5 siamo già a Messina, facciamo una sosta per la colazione a Scaletta Zanclea, la prima tappa è Acireale e siamo in anticipo quindi ce la prendiamo comoda. L’albergo scelto è il Grande Albergo Maugeri, un ottimo 4 stelle situato praticamente in centro con disponibile il garage, camere molto belle e personale gentilissimo, non tralasciamo l’ottima colazione col wi-fi gratuito, consigliatissimo. Lasciati i bagagli e l’auto che infatti non serve per girare il centro, ci avviamo per visitare la parte storica della città, un vero gioiello, infatti percorrendo corso Umberto I si giunge nella bella piazza Duomo con la chiesa dedicata all’Annunziata e santa Venera. Proseguendo si arriva in piazza Vigo dove domina la bellissima facciata barocca della basilica di San Sebastiano preceduta da una balaustra ornata da dieci statue di personaggi del vecchio testamento. In piazza Vigo c’è il bar Cipriani dove nostro malgrado abbiamo fatto tante soste, infatti le arancine e le granite sono una attrazione troppo forte per poter resistere a tal proposito vorrei fare una premessa, se siete a dieta o siete tipi da conteggio delle calorie, la Sicilia non è la meta ideale per voi qui si mangia ed anche bene. La sera ci dirigiamo a Catania, che abbiamo già visitato nel precedente viaggio ma che esercita su di noi un fascino particolare per cui un bel giro nel centro con tappa in piazza Duomo e degustazione di granita seduti di fronte alla fantastica facciata del Duomo dedicato a Sant’Agata. Si è fatta ora di cena e qui non abbiamo dubbi, conosciamo bene la trattoria Don Turiddu 2 via De Felice 18, gestita egregiamente da Gregorio, un posto dove mangiare pesce freschissimo con un ottimo rapporto qualità prezzo, una cena completa per due persone costa circa 40-50 euro, mi sembra molto onesto. Rientriamo prima di mezzanotte ad Acireale e dopo una passeggiata digestiva chiudiamo con una granita al limone al Bar Cipriani poi a letto.
Domenica 15 luglio: Caltagirone, Modica
È domenica, siamo in vacanza quindi con comodo ci mettiamo in viaggio in direzione di Caltagirone dove arriviamo nel bel mezzo di un raduno di moto Vespa della Piaggio, un rumore assordante e una puzza di gas di scarico asfissiante, ma questo non ci ferma dalla visita della città con tappa in un bar del centro dove abbiamo preso la classica granita con la briosche. Il caldo non ci abbandona, del resto siamo in pieno periodo di anticicloni africani con improbabili nomi mitologici,partiamo in direzione Modica dove arriviamo nel primo pomeriggio. Abbiamo prenotato un albergo a Modica alta, Palazzo Failla Hotel, un 4 stelle situato in un vecchio palazzo, molto bello da vedere ma lontano dai canoni di comodità dei moderni alberghi, infatti la camera molto grande e ben arredata era pessimamente climatizzata per cui abbiamo sofferto parecchio il caldo, per non parlare della posizione, in questo caso ho preso un vero abbaglio nella scelta perchè tutto quello che c’è da visitare si trova nella parte bassa della città e, per arrivarci a piedi, abbiamo disceso circa 600 scalini con tappa alla Cattedrale che si trova circa a metà strada. Arrivati in corso Umberto I, da dove di gode di un bel panorama della città alta, ci ristoriamo con un ottimo gelato al pistacchio e carrube, nel frattempo abbiamo prenotato per la cena alla Osteria dei Sapori perduti in corso Umberto I, 228 tel.0932 944247. Una cena con vasta scelta di portate della cucina tradizionale siciliana e qui siamo all’episodio più significativo della giornata. Sono circa le 23, la ragazza che prende gli ordini ai tavoli, molto carina e gentile, ci chiede se vogliamo il dolce al che improvvisamente ci ricordiamo che fra noi e l’albergo ci sono quei famosi circa 600 scalini che fungono come un blocco psicologico, le facciamo presente che non ci possiamo appesantire ulteriormente perchè dobbiamo tornare a Modica alta e lei con molta naturalezza ci dice che in albergo ci accompagnano loro, lo fanno come forma di cortesia nei confronti dei loro clienti e lo fanno gratis. Naturalmente abbiamo preso il dolce. Il mezzo di trasporto è un Ape Piaggio scoperto ed attrezzato con una poltrona posteriore per i passeggeri, il conducente è il proprietario del ristorante che alla partenza ci attacca una musica popolare siciliana e, su per la salita con una tappa davanti al duomo di San Giorgio per permetterci una ripresa video, arriviamo sotto l’albergo e ci siamo resi conto di quanta strada avremmo dovuto percorrere per il rientro a piedi. Tento di pagare qualcosa per il disturbo ma la risposta è che “lo fa perfarsentireacasaloroituristi”… perciò non c’è pagamento (accoglienza, ospitalità, come la chiamiamo?).
Lunedì 16 Luglio: Scicli, Donnalucata, Punta Secca, Donnafugata, Ragusa
Oggi abbiamo intenzione di provare il mare siciliano, quindi usciamo con i costumi da bagno già indossati, facciamo però una breve tappa a Scicli. Altra premessa, seguiamo assiduamente gli episodi del commissario Montalbano, quindi visitiamo con piacere i luoghi delle riprese, a Scicli appunto, nel bel centro storico c’è la location del commissariato e un poco più defilata la chiesa di Sant’Ignazio. E’ un posto questo che merita indubbiamente una tappa. Partiamo in direzione Donnalucata, spiaggia libera ma senza servizi dove trascorriamo qualche ora al mare. Proseguiamo verso Punta Secca, vedere la casa di Montalbano è quasi un obbligo anche se vista dal vivo un po’ delude. Prossima tappa il castello di Donnafugata, lo raggiungiamo in piena calura pomeridiana e visto da fuori sembra molto bello ci sono delle buone premesse ma si da il caso che è lunedì ed è giorno di chiusura,grande delusione. Di nuovo in viaggio, direzione Ragusa, questa volta, memori della precedente faticosa visita,riusciamo a parcheggiare quanto più possibile vicino a Ragusa Ibla che raggiungiamo più agevolmente. Piazza Duomo non delude, con la facciata del Duomo di San Giorgio che svetta imponente al culmine della salita. Ovviamente fa caldo, perciò ci riposiamo ai tavolini del bar La Belle Epoque di fronte al Duomo all’estremità della piazza, granita di caffè con panna, la regina delle granite ed in assoluto la più buona di questo viaggio. E’ ora di rientrare a Modica, doccia e riposo per ristorarci e verso le 20 usciamo per la cena,questa volta però in auto. Ci indicano un buon posto: Pizzeria La Contea via Grimaldi, 15. Abbiamo mangiato un’ottima pizza, una in particolare col nome “mortadellina”coperta con 4-5 fette di mortadella e spolverizzata da pistacchio sbriciolato ma attenti se avete problemi di digestione.
Martedì 17 Luglio: Ispica, Noto
Partenza per Noto, dove alloggeremo per quattro giorni,una breve tappa ad Ispica senza tante emozioni, si prosegue e ci fermiamo a metà strada, ho degli amici che non vedo dai tempi dell’università e sono passati circa 25 anni. Ci fermiamo alla prima farmacia che incontriamo e chiediamo informazioni, gli amici sono medici e pensiamo che in farmacia ci diano informazioni, infatti sono in ferie. A questo punto rinunciamo e proseguiamo per Noto. L’albergo è il Grand Hotel Sofia, un 4 stelle in buona posizione rispetto al centro e con parcheggio incluso, per il resto assolutamente anonimo forse sovradimensionato, potrebbe essere un decente 3 stelle. Lasciati i bagagli ci dirigiamo verso il centro storico, all’arrivo siamo quasi increduli: sembra di essere su un set cinematografico, con una sequela di palazzi e chiese tutti in stile barocco e tutti ben tenuti. Decidiamo di prendere qualcosa da mangiare, un panino o poco più ma vediamo l’insegna della Trattoria Ducezio, via Ducezio, 51 – tel. 347 8587319 begin_of_the_skype_highlighting 347 8587319 end_of_the_skype_highlighting, siccome l’avevo già segnata perchè consigliata da altri “Turisti per caso” entriamo e… polpo con patate e pesto genovese, penne con spado e melanzane, pinoli, uva passa e menta; spaghetti allo scoglio con dentro una infinità di condimenti, bisogna provare per credere, per non parlare dei prezzi: mangi con 15-20 € a testa ed è tutta roba di qualità. La cena, dopo tanto pranzo, è stata una pura formalità con un dolce preso a un tavolo di uno dei bar del corso di Noto.
Mercoledì 18 Luglio: Spiaggia di San Lorenzo, Portopalo di Capo Passero, Pachino
La mattina la trascorriamo sulla spiaggia di San Lorenzo, un posto poco frequentato ma con un mare stupendo. Verso le 14,00 siamo a Portopalo di Capo Passero, il comune più a sud dell’Italia, adocchiamo un self-service situato all’ingresso del paese, “Candiano” anche qui mangiamo pesce preparato al momento con prezzi irrisori, grigliata mista con contorno di fagiolini e pomodori di Pachino, spigola arrosto con contorno di patate al forno più le bevande ed il pane € 14,50. Nel frattempo abbiamo avuto una sorpresa: i nostri amici hanno ricevuto il messaggio della nostra chiamata e ci hanno richiamato, ci diamo appuntamento per il pomeriggio alle 18,30 sotto il cavalcavia di un’autostrada, come nella migliore tradizione cinematografica. Una serata molto piacevole sull’onda dei ricordi e con le figlie (bellissime) dei nostri amici che ci interrogavano su come fossero i loro genitori in gioventù.
Giovedì 19 Luglio
Altra giornata di mare con puntata, all’ora di pranzo, al solito self- service Candiano. Nel pomeriggio andiamo alla spiaggia del Lido di Noto, bella ma con delle pietre molto fastidiose all’ingresso in acqua. La cena ovviamente alla trattoria Ducezio, è diventata una certezza che non ci delude. Passeggiata e chiusura della serata con una granita.
Venerdì 20 Luglio: Palazzolo Acreide, Noto Antica
La mattina ci dirigiamo verso Palazzolo Acreide, patrimonio mondiale dell’umanità, con un centro storico di tutto rispetto. All’uscita dalla chiesa di San Sebastiano ho ricordato la segnalazione di un “TPC” e subito a sinistra c’è la pasticceria Desiree, qui abbiamo pranzato a base di cannoli siciliani e granita… fanno anche il salato, ma il cannolo alla palermitana sembrava ci chiamasse. Sulla via del ritorno ci fermiamo a Noto Antica, ma non c’è granchè per cui via alla volta di Noto la sera abbiamo i nostri amici ospiti a cena e non possiamo fare molto tardi. L’ultima sera a Noto trascorre in maniera molto rilassante con la cena, sempre da Ducezio, insieme ai nostri amici e chiusura con granita al limone.
Sabato 21 Luglio: acireale
Con comodo ci mettiamo in viaggio, l’ultima tappa è ad Acireale passando da Acicastello e Acitrezza. Pranzo a base di arancine al bar Cipriani di Acireale e pomeriggio trascorso a fare le ultime spese. La sera andiamo a Catania con passeggiata in centro e cena da Don Turiddu 2, ormai una garanzia. Torniamo ad Acireale ma è ancora presto quindi ultima granita seduti ai tavoli del bar Cipriani e poi a letto, la vacanza è finita e domani si parte per il rientro.
Domenica 22 Luglio: il Rientro
Ovviamente ci alziamo con comodo e lasciamo l’albergo, sempre il Grande Albergo Maugeri che sicuramente ci vedrà ancora ospiti se dovessimo tornare da queste parti. Una sosta al bar Cipriani dove facciamo scorta di arancine (vogliamo che anche i nostri cari assaggino tali prelibatezze, anche se dopo il trasporto, non hanno lo stesso sapore), mentre i dolci, considerato il caldo, non li prendiamo in considerazione. Partiamo, ma al contrario dell’andata viaggiamo di giorno e tutte le interruzioni della Sa-Rc si fanno sentire, quindi ci mettiamo almeno due ore in più rispetto all’andata. Dopo la prima vacanza in Sicilia ci eravamo ripromessi di ritornare e l’abbiamo fatto. Ci siamo sempre sentiti a nostro agio ovunque andassimo. La gente è stata sempre molto disponibile e gentile; il mangiare ci ha segnato sopratutto il giro vita, e poi…. i luoghi: di rara e ineguagliabile bellezza. Penso che a breve organizzeremo un altro viaggio in questa regione. Arrivederci.