Cuba e i cubani: mungitrice e mungitori di turisti

Dopo vari ripensamenti su dove andare a passare le vacanze, la nostra scelta (mia e della mia compagna) è caduta su Cuba. Destinazione Varadero. Trovato un tour operator con formula "All inclusive" e su indicazione anche di altre persone già “navigate” su questa terra il 31 agosto partiamo... Viaggio di andata tranquillo con lettura di una...
Scritto da: Tullio
cuba e i cubani: mungitrice e mungitori di turisti
Partenza il: 31/08/2007
Ritorno il: 14/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Dopo vari ripensamenti su dove andare a passare le vacanze, la nostra scelta (mia e della mia compagna) è caduta su Cuba. Destinazione Varadero. Trovato un tour operator con formula “All inclusive” e su indicazione anche di altre persone già “navigate” su questa terra il 31 agosto partiamo… Viaggio di andata tranquillo con lettura di una guida supplementare a quella già letta giorni prima della partenza.. Arrivo a l’Avana dopo 11 ore circa di volo da Malpensa e accoglienza molto calda ( umidità al 90%). Impressionante il verde che si coglie dall’aereo prima di atterrare…Arrivati fuori dall’aeroporto ci accoglie la nostra “guida ” per il transfert all’albergo. Avendo la valigia a mo’ di borsone chiedo all’autista se è possibile posizionarla sopra le altre che erano rigide, parlo discretamente lo spagnolo e dopo avermi accontentato prima di partire una persona che era li e non so chi veramente fosse (aveva aiutato l’autista a sistemare le valigie) mi chiede se ho 5 Euro di carta da cambiare con monete, li per li ho preso la banconota ma dopo pochi istanti mi chiede se ho 10 euro in cambio di monete. Rispondo di si e mi ritrovo con 7 euro metallici. Vuoi per la fretta (il bus stava partendo) lascio 3 euro di mancia. Dopo un viaggio di circa 2 ore e mezza arriviamo all’albergo di Varadero. Accoglienza neutra, la reception ci dice che se vogliamo, previa mancia, il facchino si incaricherà di portarci lui i bagagli, ovviamente non accettiamo e ce li sobbarchiamo da soli. Struttura piccola ma stanze accettabili. I primi giorni li passiamo all’insegna del mare (è delizioso, temperatura termale e sole ogni giorno). Successivamente decidiamo di andare all’avanscoperta di L’Avana per conto nostro alloggiando in una casa particular nel centro Habana,vista su una guida e contattata il giorno prima telefonando. Prenotiamo i bus Viazul e finalmente arriviamo nella capitale! ” Scegliamo” per modo di dire, un taxi particular (contattato dal controllore dell’autobus senza che noi dicessimo nulla avendo solo chiesto dove era la fermata del centro Habana) e contrattiamo. Arrivo alla casa particular che mai avremmo trovato poichè se chiedi, o ti dicono che è lontana e ti scoraggiano ad andare a piedi oppure ti accompagnano previa sosta in un bar e scroccatura minimo di un mojito, 2 o 3 sigarette e naturalmente una piccola mancia! chi più ne ha più ne metta…L’ingresso ( un portone del 1900) dava qualche sospetto, invece dentro l’ambiente era abbastanza accogliente. Ci presentiamo e il proprietario ci dice che non aveva più stanze! Che fare? Naturalmente telefonata da parte del tizio ad un amico e stanza disponibile. Arriviamo in questa bettola sapendo che male che vada è per una notte. Infatti, sapone non disponibile, l’asciugamano l’ho dovuto chiedere, bagno senza porta e ventilatori al rallentatore… Prezzo? 20 CUC…Ci adattiamo come è nel nostro stile. Usciamo con la senzazione che mille occhi ti stiano osservando ma poi dopo un po tutto passa. Visitiamo il Capitolio, il museo del rum più famoso a Cuba e facciamo un giro in carrozza, ovviamente dopo un po ci fermiamo in un bar per mangiare qualcosa e offriamo un mojito al cavaliere che dopo 5 min era già a colloquio con 2 poliziotti. Stavano compilando una multa perchè a loro modo di vedere aveva parcheggiato la carrozza con il cavallo in un posto vietato.. Una idiozia. Morale? I 30 pesos nazionali di contravvenzione glieli abbiamo dati noi altrimenti sarebbero stati decurtati dal già magro stipendio (circa 300 pesos equivalenti a 12,5 euro). Arriva sera e prima del crepuscolo torniamo nella casa particular.. Notte all’insegna dei massaggi delle molle del materasso e aria irrespirabile per via dell’altissimo tasso di umidità.. Arriva mattina, lasciamo i bagagli in casa e si riparte per le vie dell’Habana. Vogliamo visitare il museo della Rivoluciòn chiediamo e ci viene detto da una coppia di giovani che è chiuso e che è molto più interessante vedere il festival della musica latino americana.. Li per li ci crediamo e dove ci fermiamo prima? Logico in un bar per bere un mojito! A questo punto ho detto alla coppia che non avevo la possibilità economica (ero partito sul serio con i soldi contati per soggiornare all’Habana una notte) ma loro restano seduti. Ad un certo punto la cameriera ci dice che o consumiamo o dobbiamo alzarci. Mi alzo e loro spariscono senza neanche salutare.. Decidiamo di andare al museo e ovviamente era aperto.. Poi nel pomeriggio visita alla piazza della Rivoluciòn con un po di delusione (più che una piazza vera e propria è una strada con delle piazzole ai lati) e un caldo insopportabile! Successivamente visita a plaza de armas e plaza vieja. Ritorno nella casa particulàr con taxi per cubani (Lada modello 1975). Al nostro arrivo prendiamo i bagagli e aspettiamo l’orario di partenza del bus. Il tizio alla nostra richiesta di taxi ci dice che non c’è nessun problema per andare alla stazione, infatti chiede la macchina ad un amico e per 5 cuc ci porta ( Lada semicorrosa con interni inesistenti..) Facciamo il viaggio in pullman per tornare a Varadero e all’arrivo tutto ci pare irreale.. Avere l’all inclusive a Cuba è importantissimo: se pensiamo a quello che costa per i turisti un pranzo o una cena una bibita o anche una semplice bottiglia di acqua,chiunque decidesse di esplorare Cuba da solo si prepari ad essere munto come una vacca da latte! Quindi il consiglio che possiamo dare è partire con un albergo di base e poi eventualmente muoversi o con mezzi pubblici o se le distanze lo permettono con dei taxi particulàr, contrattando la corsa. Sconsiglio l’auto a nolo poiché la segnaletica stradale è inesistente.. Consiglio a chi decidesse di nolleggiarne una, di portarsi una bussola e una cartina dettagliatissima.. Ma torniamo a noi.. Dopo l’esperienza dell’Habana optiamo per visitare Trinidad e Santa Clara. Questa volta però ci affidiamo al viaggio organizzato dall’albergo (che comunque è uguale in tutte le agenzie di Cuba e anche degli altri alberghi). Partiamo molto presto verso le 6 e mezza e la giornata non promette molto sole. Infatti durante il percorso incontriamo molta pioggia che poi man mano che ci avviciniamo alla costa si fa meno intensa.Vediamo il museo del Che a Santa Clara e pranziamo in un ristorante in centro a Trinidad e qui moltitudini di ragazzini chiedono di tutto. Ho con me del sapone e delle penne distribuisco tutto il distribuibile, ma pare non basti mai… Scene pietose. Dopo la visita ci dirigiamo a Cienfuegos per una rapida “tappa” al centro di questa città un po fuori dagli intreressi turistici e anche qui chiedono sapone, medicinali e tutto quello che a noi pare scontato esista in una società normale. Ritorniamo a Varadero e ci prepariamo ad effettuare l’escursione a cui tenevamo di più… Cayo largo. Dopo 2 giorni sempre mediante l’albergo ci facciamo riservare 2 posti e partiamo. Trasferimento all’aeroporto e volo con un ATR 72 ad elica..(non ci sono più gli Antonov sovietici, almeno per i turisti) arriviamo in quel di Cayo Largo dopo 40 minuti, visita all’isola delle iguane e poi pranzo a buffet con pomeriggio a disposizione per la spiaggia. Che dire? Sabbia come borotalco, riflesso proibitivo senza occhiali da sole e acqua cristallina! Escursione che merita proprio. Ritorno a Varadero e nei giorni successivi cena a base di aragosta in una casa “particulàr” ( con relativa approvigione al bagnino della spiaggia e ulteriori richieste di mancia per una banconota rovinata del Che da 3 pesos regalatami dallo stesso uno dei primi giorni..). Volo di ritorno non proprio nelle nostre aspettative,con un po di ritardo e il rovesciamento da parte di una hostess di un bicchiere pieno di acqua sui miei pantaloni, ma vacanza indimenticabile!! Hasta pronto! Alessandro & Simonetta


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche