Perdersi tra le sue strade bianche è come vivere un’esperienza da fiaba: questo borgo pugliese ti lascerà a bocca aperta
Non è solo un luogo iconico per le sue architetture bianche, ispirate alla tradizione araba di dipingere così case e palazzi per sfuggire alle torridi estati del Mediterraneo, ma in questo borgo della Puglia si può passeggiare tra giardini sospesi, gustando un bicchiere dell’ottimo vino locale e scoprendo storie che hanno fatto la storia. Insomma, è difficile rimanere impassibili davanti al fascino di Cisternino, un borgo davvero di…vino!
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Il borgo dell’eroe greco
La zona in cui sorge Cisternino è stata abitata fin dall’età del Bronzo, tanto che sono numerosi i ritrovamenti archeologici nel corso degli anni. Cisternino fu saccheggiato dai Goti e a lungo è stato oggetto di contesa tra signori locali, la Chiesa e le grandi potenze straniere che volevano il dominio del tacco d’Italia. Risalgono al 1647 la rivolta, sedata con il sangue, contro il vescovo che governava all’epoca Cisternino e al 1799 l’uccisione di Nicola Semeraro, un dissidente che era contrario ai Borbone. Attualmente il borgo fa parte della provincia di Brindisi. Il nome deriverebbe da Sturnoi, l’eroe amico di Diomede che dopo la Guerra di Troia fondò la vicina Ostuni.
Cosa vedere a Cisternino
Il centro storico di Cisternino conserva intatta la pianta medievale, con la pavimentazione in chianche, lastroni di pietra locale. Le strette viuzze del centro storico, con archi e scalinate, si aprono all’improvviso su piccoli slarghi, dove le case con le facciate in calce bianca fanno da quinta scenografica. Coloratissimi gerani vivacizzano e colorano questi angoli del centro storico, rendendolo un luogo quasi magico. Molti i palazzi storici, come il Palazzo del Governatore, il Palazzo Vescovile, Palazzo Amati, Palazzo Lagravinese e Palazzo Devitofranceschi.
Cuore del centro storico è la centrale Piazza Vittorio Emanuele, da tutti chiamata Piazza dell’Orologio per la presenza del simbolo della città, l’ottocentesca Torre dell’Orologio. Altro simbolo della città è la Torre di Porta Grande, detta anche Porta Normanno-Sveva, che coi i suoi diciassette metri ha rappresentato per secoli l’ingresso principale al centro storico di Cisternino.
Le chiese della città
L’edificio di culto principale di Cisternino è la Chiesa Madre di San Nicola, edificata sui resti di un’antica basilica paleocristiana, i cui resti sono visibili al di sotto della navata centrale. Il ritrovamento risale al 2000, quando durante dei lavori per l’installazione dell’impianto di riscaldamento. La facciata è in stile neoclassico, mentre all’interno sono presenti pregevoli opere d’arte di artisti locali, come la Madonna del Cardellino risalente al 1517. Quella che comunemente viene chiamata Cripta è in realtà la Chiesa del Purgatorio, uno splendido esempio di rococò con stucchi e statue in cartapesta.
Nei pressi della Porta Piccola merita una visita anche la Chiesa di Santa Lucia. L’interno, ad aula unica, presenta tracce di affreschi del XVII e la statua in cartapesta di Santa Lucia. In stile barocco, la Chiesa di San Cataldo si trova subito fuori dalle antiche mura della città e ospita un antico sepolcro ipogeo. Poco fuori dalla città, invece, la Chiesa della Madonna d’Ibernia è un edificio che ha inglobato i resti di una antichissima chiesa paleocristiana, che la leggenda vuole sia stata voluta dalla Vergine Maria in persona. Moltissimi i ritrovamenti archeologici, come capitelli bizantini, sepolture e reperti di epoca romana e medievale.
La ciclovia dell’acqua
Uno dei luoghi più affascinanti di Cisternino è la ciclovia dell’acqua, una pista ciclabile – la seconda in Europa per lunghezza con i suoi 500 km – realizzata sul tracciato dell’acquedotto pugliese. Il percorso si svolge in sede protetta e attraversa le campagne della città, tra alberi di ulivi e masserie, ed è intervallato da punti di sosta e di ristoro. La lunghezza della ciclovia dell’acqua è di circa dieci chilometri e si sviluppa tra i paesi di Locorotondo, Cisternino, Ostuni e Ceglie Messapica.
Come arrivare a Cisternino
Cisternino si trova a circa 75 chilometri da Bari, capoluogo della Puglia e poco più di 65 chilometri da Brindisi, alla cui provincia appartiene. Entrambe le città sono dotate di due importanti aeroporti internazionali collegati alle principali città italiane (Roma, Milano, Venezia) e serviti da compagnie tradizionali e low-cost. È possibile arrivare in città anche tramite il treno con cambio a Martina Franca (da Bari) o Francavilla Fontana (da Brindisi).