Ceramiche d’autore come le montagne che lo circondano: non vedrai l’ora di visitare il borgo più colorato d’Abruzzo

Stefania Guerra, 02 Giu 2025
ceramiche d'autore come le montagne che lo circondano: non vedrai l'ora di visitare il borgo più colorato d'abruzzo

Ci troviamo nel cuore dell’Abruzzo, tra le pittoresche colline, dove il borgo di Castelli incanta con la sua meravigliosa e millenaria storia.

Questo splendido borgo nasce arroccato su uno sperone della montagna eroso dal tempo e dalle acque. Durante le numerose guerre che hanno interessato il territorio, gli abitanti decisero di optare per un sito che già naturalmente difendeva questo borgo, ove oggi sorge il centro storico e proprio da questo fenomeno che risale il nome “Li Castelli”.

La storia di questo affascinante borgo risale ai tempi del medioevo, fondata dagli antichi italici; l’economia fu prosperosa per le sue famose ceramiche. Un grande valore e riconoscimenti per gli abitanti “castellani”, che vedono come primi capolavori nel 500, il soffitto di San Donato, il corredo Orsini, le turchine, la Madonna di Orazio Pompei; opere castellane che difficilmente possono trovare eguali, raccontando maestria e ricchezza.

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Cosa vedere a Castelli

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La vera anima di Castelli risiede appunto nelle ceramiche, che potremmo ammirare nei vari siti e luoghi del borgo. Come potrete osservare nel Museo delle Ceramiche, dove troverete una delle più gradi raccolte maioliche castellane di tutte le epoche. Esso si trova all’interno di un antico convento francescano, il quale conserva un magnifico chiostro interamente affrescato. Si trovano inoltre numerose altre opere, quasi 500, provenienti da tutto il mondo esposte all’interno del “Liceo Artistico per il Design F.A. Grue”, una delle scuole più antiche dell’Abruzzo che ospitò eccellenti artisti italiani che fecero la storia.

Attraversando le varie vie del centro storico dovrete necessariamente visitare i vari luoghi di culto, tra cui la Chiesa di San Donato, una piccola chiesa che racchiude un enorme patrimonio, il suo soffitto interamente ricoperto di mattoni in maiolica dipinta. Un primo soffitto, caratterizzato da colori di toni del blu, realizzato nel 500 ed interamente musealizzato. Quasi 800 mattoni lo costituiscono raffigurando immagini sacre, animali reali e fantastici, stemmi, decori geometrici o floreali.

Altra tappa sarà la chiesa di San Giovanni Battista, edificata tra il XVI ed il XVII secolo, ed è la chiesa principale del borgo. Edificata in gran parte riutilizzando i resti della precedente Abbazia di San Salvatore come le scalinate, le colonne esterne, le mattonelle raffigurante il Grifone e l’Ambone con i Quattro Evangelisti. L’interno della chiesa è a tre navate e al proprio interno conserva una pala d’altare in ceramica dipinta da Francesco Grue nel 1647 raffigurante la Madonna di Loreto. Le vie del centro vi faranno immergere in un turbine di storia e arte; un punto incantevole è il Belvedere, che i locali chiamano “lo steccato”: arricchito da installazioni ceramiche opera del Liceo Grue, ogni anno ospita il tradizionale “lancio dei piatti”.

Il territorio, tra natura e divertimento

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Questo borgo offre la possibilità di respirare l’aria vivace di un paese culturalmente attivo e caratterizzato da grandi tradizioni storiche. Per gli amanti della natura e delle escursioni, sono molti i sentieri che potrete scegliere, partendo appena poco fuori dal centro storico e che vi permetteranno di esplorare a piedi, a cavallo, in bicicletta o in e-bike il magnifico territorio del parco del Gran Sasso; potrete anche cimentarvi nella produzione della ceramica grazie alle iniziative promosse da parte di laboratori artistici. Castelli è molto più di un semplice borgo: la sua storia, la ceramica e il suo immenso patrimonio artistico regalano inedite emozioni e vi faranno innamorare a prima vista.



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