Passeggiando tra le vie di un borgo storico marchigiano: tra storia e natura andiamo alla scoperta di un vero e proprio angolo di paradiso nelle Marche

Nell’articolo di oggi andiamo a scoprire un vero e proprio angolo di paradiso che è uno dei fiori all’occhiello delle Marche. Storia, tradizione, cultura e natura sono le parole giuste per descrivere questo luogo così caratteristico e incantevole da visitare, che si trova nella zona collinare nel medio versante Adriatico dell’Italia. Senza ulteriori indugi quindi, andiamo a scoprire il nome del borgo in questione.
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Tra storia, natura e tradizione, andiamo alla scoperta delle origini di un autentico borgo marchigiano
Stiamo parlando di Osimo, un delizioso borgo autentico che sorge in una zona collinare nella provincia di Ancona. La sua storia è millenaria e affonda le proprie radici indietro nei secoli, fino ad arrivare all’epoca romana, quando era conosciuta con il nome di Auximum. Numerosi ritrovamenti archeologici indicano che queste terre erano già abitate da popolazioni pre-romane come i Piceni. Nel corso del Medioevo, il borgo e l’intera zona furono feudo della potente famiglia dei Malatesta di Rimini e di Francesco Sforza, rappresentando sempre un luogo di grande importanza strategica per il controllo del Piceno. Osimo fu una delle prime città a diventare un libero comune. Il potere sulla zona passò poi nelle mani dello Stato Pontificio e successivamente dei francesi guidati da Napoleone Bonaparte. Nel corso del XIX secolo, Osimo giocò un ruolo cruciale nelle vicende che portarono al raggiungimento dell’Unità d’Italia, in particolare nella rinomata battaglia di Castelfidardo del 18 settembre 1860, tra l’esercito del Regno di Sardegna e quello dello Stato Pontificio, conclusosi con la vittoria dei sabaudi. La città è anche famosa per il Trattato di Osimo, del 1975, con il quale si sancirono i confini tra Italia e l’allora Jugoslavia.
Cosa fare e cosa vedere a Osimo, borgo autentico tra storia e natura sui colli marchigiani
La città offre numerosi siti di interesse naturale, storico e culturale che affascinano e sorprendono i visitatori. Tra le visite consigliate, la Cattedrale di San Leopardo, magnifico esempio di architettura romano-gotica, il Santuario di San Giuseppe da Copertino, il Palazzo Comunale, che ospita stagionalmente importanti eventi culturali e, il Teatro La Nuova Fenice, luogo storico all’interno del quale si tengono spettacoli e concerti durante tutto l’anno. Da non perdere anche gli splendidi Giardini di Piazzanova, perfetti per ammirare il borgo e la campagna circostante. Osimo è anche vicina alla rinomata Riviera del Conero, offrendo splendide opportunità per escursioni e attività all’aperto, con viste spettacolari su panorami unici.
Come arrivare a Osimo: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Osimo è ben collegata e raggiungibile con diversi mezzi di trasporto. La stazione ferroviaria di Osimo-Castelfidardo, situata a circa 10 km dal centro del borgo, permette di raggiungerlo facilmente anche in treno. La linea bus Conerobus lo collega alle principali località nelle vicinanze come Ancona, Macerata e Jesi. Se si viaggia in automobile, invece, partendo da Ancona, Osimo sarà facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada A14 o le strade statali come la SS16 e la SP361.