Echi di una tradizione millenaria: in Molise c’è un piccolo borgo gioiello dove sapienti artigiani sono maestri nell’arte delle campane
Quest’oggi andiamo alla scoperta di un delizioso borgo molisano, dove la storia e la tradizione incontrano l’arte e l’innovazione, fondendosi in un connubio di elementi che creano una “sinfonia” perfetta, un vero e proprio capolavoro. Sì, perché tra i tanti elementi di spicco che caratterizzano questo piccolo borgo, circondato da praterie, boschi e montagne, c’è la millenaria arte dei suoi sapienti artigiani, rinomati per la fabbricazione di campane.
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Una storia e una tradizione millenaria: alla scoperta delle radici storiche di questo antico borgo molisano
Stiamo parlando di Agnone, piccolo borgo della provincia di Isernia, in Molise. Le sue origini sono molto antiche e, secondo la tradizione locale, il borgo sarebbe sorto sulle rovine della preesistente città sannitica di Aquilonia, poi conquistata e distrutta dai Romani durante la conquista del Sannio. Importante centro durante il periodo di dominazione longobarda, Agnone subì nel corso dei secoli medievali l’influsso e il fascino della cultura veneziana, ancora oggi evidenti nel quartiere della Ripa, anche conosciuto come “borgo veneziano”. La presenza di artigiani veneziani in questo periodo ha lasciato un’impronta duratura su questa parte del borgo, evidente soprattutto nei dettagli architettonici, tra cui spiccano leoni rampanti e chiavi di volta scolpite.
Il centro storico di Agnone, il ‘borgo delle campane’ in Molise
Il paese rimase un importante punto strategico anche durante il periodo angioino e aragonese e addirittura durante il Regno borbonico delle Due Sicilie entrò a far parte di un gruppo selezionato di città regie direttamente dipendenti dal Re. Da sottolineare, inoltre, come già in epoca medievale, il borgo fosse rinomato per la fusione e la produzione delle campane, soprattutto grazie alla Fonderia Marinelli, un’azienda metallurgica tutta italiana e a conduzione familiare, di cui si hanno cenni storici già a partire dall’anno Mille circa. La Fonderia Marinelli ha fuso concerti di campane veramente molto importanti e si distingue da generazioni per essere la più antica fonderia e azienda familiare d’Italia, nonché tra le più antiche dell’intero pianeta. Nel 1924, Papa Pio XI conferì alla famiglia Marinelli il grande onore di avvalersi dello stemma pontificio, perché potessero rappresentarlo sulle loro campane così sapientemente create.
Cosa fare e cosa vedere nel borgo di Agnone
Dopo aver parlato a lungo della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, probabilmente vi sarà venuta voglia di visitarla. Il primo consiglio su cosa fare ad Agnone è proprio quello di andare a vedere questa fonderia, che è aperta ai visitatori. Qui sarà possibile partecipare ad interessanti visite guidate, guardare filmati esplicativi e visitare il museo, scoprendo così i segreti di questo magnifico luogo e della sua rinomata arte. La prenotazione è consigliata. Di dovere, per carpire al meglio il vero spirito del luogo, anche una passeggiata alla scoperta del Centro Storico di questo borgo, che pullula di palazzi storici, botteghe artigiane e deliziose chiese, come quella di Sant’Emidio, una delle più antiche ed importanti di Agnone.
Da non mancare anche la visita al Belvedere La Ripa, che offre una vista panoramica da sogno sul territorio circostante, e al Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi, che racconta la storia della lavorazione del rame ad Agnone, estremamente radicata nella cultura locale. Per gli amanti del buon cibo, inoltre, consigliamo di fare un salto negli storici caseifici del borgo, dove si possono scoprire e degustare i fantastici formaggi locali come il caciocavallo e la scamorza.
La ‘ndocciata di Agnone, una grande processione con delle fiaccole che si tiene ogni anno l’8 e il 24 dicembre
Se decidete di visitare Agnone sotto il periodo natalizio ricordate che nel mese di dicembre si svolge in paese la celebre “Ndocciata”, rinomata festa tradizionale locale dove vengono accese in processione enormi fiaccole costruite artigianalmente. Dalle radici antiche, è veramente molto suggestiva. E queste sono le date dell’edizione 2024:
- Festa dei fuochi rituali, il 7 dicembre alle 17:30
- ‘Ndocciata, il 14 dicembre alle 18:00
- ‘Ndocciata della tradizione, il 24 dicembre alle 18:00
Come arrivare ad Agnone: ecco qualche piccolo consiglio utile tutto per voi
Agnone dista poco più di 40 km da Isernia, dalla quale è raggiungibile in automobile percorrendo la SP86. La distanza da Campobasso è invece di circa 60 km, percorrendo il Fondo Valle Verrino (SP139). Oltre alla macchina, che rimane il mezzo migliore per la flessibilità di orari e l’autonomia nel visitare il luogo, è possibile giungere in paese anche in autobus. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Isernia.