Molise blu: viaggio tra laghi, cascate e un Adriatico da cartolina

Dalle superfici placide dei laghi al fragore delle cascate, passando per un mare dai toni intensi, il Molise è uno ‘scrigno blu’ dove l’acqua regna sovrana
Marianna Di Pilla, 19 Giu 2023
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La natura in Molise è stata particolarmente generosa: la piccola regione è un tripudio di luoghi verdissimi, oasi incontaminate dove concedersi esperienze green incredibilmente immersive.

Oltre al verde, la natura in Molise si tinge anche… di blu. Il Molise delle acque è un vero e proprio itinerario tematico che conduce i visitatori alla scoperta di una terra ricchissima di laghi e cascate, e dove lunghe spiagge di sabbia dorata sono lambite da un mare incantato.

Il lago di Castel San Vincenzo, lo specchio d’acqua tra le Mainarde

castel san vincenzo

Non è certamente l’unico lago del Molise, ma di certo è uno dei suoi specchi d’acqua più frequentati. Il Lago di Castel San Vincenzo, a cui fitti e folti boschi fanno da cornice, è una tavola di acque smeraldine su cui si riflettono le maestose vette delle Mainarde.

È un lago artificiale nato negli anni Cinquanta, che tuttora costituisce un’importante fonte di approvvigionamento idroelettrico per comuni come Pizzone, Rocchetta a Volturno e Colli al Volturno. Nonostante sia un bacino creato dalla mano dell’uomo, è considerato il lago da cartolina del Molise e uno dei luoghi che meglio ne racconta e rappresenta la natura incontaminata.

È il posto perfetto per staccare la spina in compagnia di amici, della famiglia o della propria dolce metà, ma anche la scelta giusta per i visitatori in cerca di una vacanza attiva. Il lago di Castel San Vincenzo è infatti attrezzato, e lungo le sue sponde e negli immediati dintorni è possibile fare trekking, passeggiate ed escursioni. Le sue acque si prestano alla pratica di sport acquatici e pesca sportiva, riuscendo a soddisfare anche l’ospite più sportivo e carico di energia!

Per ricaricare le batterie dopo una intensa giornata di attività e di camminate all’aria aperta, ci si può concedere un aperitivo o una sosta di gusto nel bar sospeso sulle acque del lago di Castel San Vincenzo. Un pittoresco chalet in legno dove bere uno spritz o un calice di vino bianco… con vista!

Le Cascate di Carpinone, storie di ribalta (social)

Nonostante le sue dimensioni possano far credere il contrario, il Molise è pieno di cascate e salti d’acqua. Moltissimi comuni molisani trovano nelle loro cascate motivo di vanto, trasformandole in poli d’attrazione turistica e impegnandosi per farle conoscere al grande pubblico.

Sono famose le cascate del Parco dei Mulini di Santa Maria del Molise, molto visitate anche perché inserite in una bella area attrezzata e raggiungibili in modo facile e veloce. Meno semplici da raggiungere ma splendide proprio per le loro posizioni amene le cascate di Roccamandolfi e quelle del Verrino ad Agnone.

Se parliamo di fenomeno social, lo scettro però non può che andare alle Cascate di Carpinone. Il 2020, anno della pandemia da coronavirus, è stato anche l’anno della scoperta – e riscoperta – del turismo di prossimità. È stato il periodo in cui luoghi come le Cascate di Carpinone hanno finalmente ottenuto il successo che meritavano.

Una tendenza testimoniata da foto e video che quasi all’improvviso hanno cominciato a popolare i feed di Instagram, persino quello della giornalista Selvaggia Lucarelli. Scatti che vedevano protagonista questo canyon scavato dalle acque del fiume Carpino e sovrastato da un salto turchese mozzafiato.

Messo in sicurezza, ripulito e reso fruibile dal lavoro instancabile di un gruppo di volontari, le cascate di Carpinone continuano la loro ascesa e confermano il consenso turistico. Ormai diventate simbolo del turismo in Molise, sono la meta eletta di trekker ed escursionisti, che specialmente durante la bella stagione intraprendono il sentiero che dal centro del borgo (Piazza Mercato o Via Fiume) conduce alle cascate in circa 40 minuti di camminata.

Termoli, sul mare del Molise

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Se ne sta affacciato su un mare blu che più blu non si può, ed è uno dei gioielli più preziosi dell’intero Molise. Termoli è una cittadina che conserva la sua anima da antico borgo marinaro, di cui restituisce struttura e colori.

Il borgo antico di Termoli è un’esplosione di colori accesi, quelli delle casette dislocate lungo la sua possente cinta di mura bagnata dalle acque. È inoltre tutto un susseguirsi di balconate e punti panoramici da cui ammirare un panorama che sembra stendersi infinito. Termoli è del resto un’autentica terrazza sull’Adriatico, che in luoghi come il Belvedere di Piazza Sant’Antonio e la Torretta Belvedere regala scorci che restano per sempre scolpiti nella mente e nel cuore.

Un borgo sul mare che si fa geometria perfetta con la sua forma ellittica, e che lascia a bocca aperta protetto com’è dalle mura a strapiombo sul mare. Al centro, un dedalo di stradine, piazzette e vicoli variopinti dove pare si nasconda anche il vicolo più stretto d’Italia. Lo chiamano ‘a Rejecelle, e pare proprio che in due… non ci si passi!

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Sempre nel cuore del borgo antico di Termoli si nasconde – e neanche troppo! – la Cattedrale di San Basso, principale edificio di culto e straordinario esempio di architettura romanica. Luminosa all’esterno per la pietra bianca con cui è realizzata, è all’interno impreziosita da frammenti di un mosaico pavimentale che è da solo una vera opera d’arte. La cattedrale di Termoli è una delle chiese più belle da visitare in Molise, con la struttura immacolata che idealmente contrasta con il blu intenso del mare che si apre a poca distanza.

Termoli e il mare sono due facce della stessa medaglia, due realtà che si intrecciano e costantemente dialogano tra loro. Il mare è peraltro protagonista di alcuni dei principali eventi di Termoli, ad esempio in occasione della processione a mare che celebra il patrono San Basso all’inizio di agosto.

Molto atteso l’Incendio del Castello che tradizionalmente si tiene a Ferragosto, rievocazione storica che ricorda e fa rivivere l’assalto al borgo antico di Termoli da parte della flotta ottomana, episodio storico avvenuto nel 1566.

Quali migliori occasioni per visitare Termoli con il suo incantevole borgo antico sul mare?



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