Le meraviglie del Molise: un weekend tra natura, sapori e tradizioni
Il Molise esiste. E non solo: è un tesoro nascosto, ricco di meraviglie da esplorare, scoprire e assaporare. Ciao, sono Federica, e oggi vi porto con me in un weekend alla scoperta del Molise, una terra che sa sorprendere gli occhi e il palato.
Indice dei contenuti
Diario di viaggio in Molise
Giorno 1: Centro Tartufi del Molise e Oratino
La sveglia suona presto, ed è subito emozione! Partenza da Roma Termini insieme a un gruppo di nuovi amici, direzione San Massimo in van, un viaggio di circa tre ore. Ho dimenticato l’ukulele sul divano, e devo ammettere che l’idea di una colonna sonora on-the-road mi manca. Ma tra una chiacchiera e l’altra, arriviamo comunque senza nemmeno accorgercene.
Ci accolgono calorosamente Mario e sua moglie presso la struttura Le Canoniche, con un aperitivo di benvenuto ricco di prelibatezze locali. Un break perfetto prima di immergerci subito nelle tradizioni della regione.
Prima tappa: il Centro Tartufi del Molise, fondato da Angelo Palombo e oggi gestito dai figli Vittorio e Sandra, che nel 2023 hanno ricevuto la prestigiosa certificazione “100% Made in Italy”. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino quest’azienda e, con Angelo e il suo adorabile cane Zorro, ci siamo lanciati in una vera caccia al tartufo. Spoiler: Zorro ha trovato il primo tartufo e ha preteso una valanga di coccole in cambio! Dopo la caccia, un altro aperitivo e una box di prodotti tartufati come souvenir per le nostre case. La cucina molisana ci stava già conquistando, piatto dopo piatto.
Alle 20:00, ci dirigiamo verso il bellissimo Borgo di Oratino. Qui, tra le viuzze suggestive e l’evento Borgo diVino in Tour, abbiamo assaggiato vini deliziosi e concluso la serata con una cena al ristorante Olmicello. Il primo giorno si chiude in bellezza.
Giorno 2: Roccamandolfi, Termoli e Agnone
Ci svegliamo immersi nella natura, con una colazione abbondante che include i famosi cornetti di Casa Priolo. Pronti per una nuova avventura, ci mettiamo in sella alle e-bike con Giancarlo, la nostra guida di @life_cycles_ita, per esplorare le bellezze di Roccamandolfi. Pedalando tra faggete e panorami mozzafiato, ci fermiamo per pranzo al Rifugio La Rocca, dove tartufi, mozzarella e taglieri fanno da protagonisti.
Rigenerati nel corpo e nell’anima, risaliamo sul van e partiamo verso Termoli, una cittadina affacciata sul mare che ci regala una piacevole passeggiata e una boccata d’aria salmastra.
Dopo una breve sosta, raggiungiamo Agnone per trascorrere la notte tra due incantevoli strutture: Casa Vacanze Borgo San Pietro e Locanda La Campana, entrambe immerse nei vicoli del centro storico. La giornata si conclude con una cena al ristorante Terra Mia, dove una carne tenerissima e un buon vino locale ci accompagnano verso un sonno profondo.
Giorno 3: domenica 8 Settembre
Il nostro tour si avvia alla conclusione, ma non prima di esplorare le meraviglie di Agnone. Dopo una colazione rigenerante al Caffè Letterario, visitiamo la celebre Pontificia Fonderia Marinelli, dove le campane vengono forgiate dal lontano anno 1000. Pasquale Marinelli e il maestro campanaro Antonio Delli Quadri ci hanno raccontato con passione il lungo e preciso processo di creazione delle campane, che può durare anche un anno. Un mestiere antico, intriso di storia e tradizione, che lascia davvero a bocca aperta.
La nostra ultima tappa ci porta al Caseificio Di Nucci, un paradiso per gli amanti del caciocavallo. Qui incontriamo Antonia, giovane e determinata proprietaria, che ci racconta con orgoglio il suo impegno per mantenere alta la qualità del latte e il benessere degli animali. È bello vedere come tradizione e innovazione possano convivere in armonia, grazie alla passione di un lavoro che si tramanda di generazione in generazione.
Il nostro viaggio si chiude con un aperitivo e una generosa box di specialità locali del Forno Alto Molise. Salutiamo il Molise, carichi di sapori, racconti e una sensazione di pace.
Cosa porto con me da questo viaggio?
Che il Molise è una terra che sa farsi amare. Non solo per i suoi paesaggi incontaminati e i suoi sapori unici, ma soprattutto per il cuore delle persone che lo abitano. Qui ho trovato un calore umano sincero, una voglia autentica di condividere tradizioni e storie che affondano le radici in un tempo lontano.
Spesso si parla di “scoprire” luoghi nuovi, ma ciò che ho sperimentato in Molise è molto più di una scoperta. È un ritorno all’essenza, a quel modo genuino di vivere che abbiamo quasi dimenticato. Le piccole botteghe, le aziende familiari, i borghi minuscoli: sono il vero patrimonio che rischiamo di perdere, se non impariamo ad apprezzarli e sostenerli.
Vi invito a visitare il Molise e i suoi paesi, a contribuire a mantenere vive queste realtà che tramandano storie e tradizioni da generazioni. Sono queste le ricchezze che non possiamo permetterci di lasciar andare.