È una frazione, ma bella come un borgo ‘vero’: qui c’è una villa che dovresti visitare almeno una volta nella vita

Nella Tuscia viterbese c’è un luogo che, pur essendo solo una piccolissima frazione, conserva tutto il fascino di un autentico borgo medievale. A pochi chilometri da Viterbo, la piccolissima località di Bagnaia nasconde un capolavoro assoluto: Villa Lante. Un esempio straordinario di giardino all’italiana manierista, con fontane monumentali, palazzine finemente affrescate e sorprendenti giochi d’acqua, tanto da essere considerato uno degli angoli più incantevoli di tutto il Lazio. Dominata dai Monti Cimini che la circondano, Villa Lante è un mix ineguagliabile di meraviglie architettoniche, natura e arte, rappresentativa di un’epoca in cui la bellezza e l’ingegno umano si fondevano armoniosamente.
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Il cuore di Villa Lante è uno tra i giardini più belli d’Italia
Villa Lante può essere considerata a buon diritto una delle più belle espressioni di architettura paesaggistica rinascimentale. Il suo giardino formale, tra i più conosciuti in Italia, si sviluppa su più livelli terrazzati, collegati tra loro da bellissime scalinate, fontane e corsi d’acqua che seguono il naturale pendio del terreno. Tommaso Ghinucci, esperto di architettura delle acque, scandisce il percorso con veri e propri capolavori di ingegneria idraulica. Simbolo del complesso è senza dubbio la Fontana dei Mori, struttura elegante e raffinata composta da quattro statue che sorreggono lo stemma araldico della famiglia Montalto, un tempo attribuita al Giambologna.
Troviamo poi la Fontana della Tavola, enorme piano in peperino con una cavità centrale in cui scorre l’acqua, dove il committente della villa in persona, il cardinale Gianfrancesco Gambara, soleva ricevere e intrattenere i propri ospiti. Di grande rilievo inoltre sono la Fontana dei Giganti, che rappresenta i fiumi Tevere e Arno, e la Fontana del Pegaso, con ispirazioni e rimandi all’iconologia classica. Insomma, ogni angolo, anche il più nascosto di Villa Lante, offre scorci fantastici su un paesaggio plasmato dalla forza della natura quanto dall’ingegno e perizia umana.
La storia di Villa Lante e le sue trasformazioni
Villa Lante fin dall’inizio si presenta come un progetto in continua evoluzione, plasmato via via dai suoi illustri proprietari. L’inizio dell’affascinante storia di Villa Lante risale al XVI secolo, per desiderio del cardinale Raffaele Riario, nipote di Papa Sisto IV, ansioso di possedere una residenza estiva nei pressi di Bagnaia, già luogo di villeggiatura prescelto dai vescovi di Viterbo. Il progetto della Villa prende la sua forma definitiva nel 1566, quando il cardinale Gianfrancesco Gambara ne affida la realizzazione a Jacopo Barozzi da Vignola, considerato all’epoca uno degli architetti più influenti e capaci.
E’ proprio lui a dare vita al capolavoro che possiamo ammirare oggi, con due palazzine gemelle circondate da uno splendido giardino all’italiana. Nel XVII secolo la villa passa alla potente famiglia Lante della Rovere, da cui prende il nome che conosciamo oggi. Con il tempo Villa Lante cambia numerosi proprietari, fino a diventare un bene dello Stato italiano. Nel 2011 ottiene un prestigioso riconoscimento, quando viene incoronata come “Parco più bello d’Italia”. Nel 2014 viene persino celebrata con una moneta d’argento commemorativa del valore di 5 euro, in virtù del suo immenso valore storico e artistico.
Bagnaia e la bellezza della Tuscia viterbese
Avere il privilegio di passeggiare per i magnifici giardini di Villa Lante significa immergersi tra innumerevoli, sorprendenti dettagli e un’atmosfera che sembra a dir poco sospesa nel tempo. Il periodo migliore per pianificare una visita è sicuramente la primavera o l’inizio dell’autunno, quando la bellezza dei giochi d’acqua si esalta in una vegetazione rigogliosa, raggiungendo un effetto spettacolare.
Se siete a Villa Lante non potete non fare una visita anche al bellissimo borgo di Bagnaia, piccolo centro medievale conserva in pieno tutto il fascino e l’eleganza delle antiche dimore vescovili, con le sue piazze e le strette viuzze che conducono alla villa. Nelle vicinanze troviamo anche un altro inestimabile tesoro: Palazzo Farnese a Caprarola, un’altra opera di Vignola ma che presenta un aspetto totalmente diverso da Villa Lante.
L’estetica e la cultura del Rinascimento italiano trova massima espressione in Villa Lante, e chiunque la visiti non può che innamorarsene. Se amate i luoghi in cui l’arte e il paesaggio si fondono in un connubio armonico e totalizzante, Villa Lante è sicuramente il posto giusto. Questa perla della Tuscia viterbese è lì, placida nella sua meraviglia, che aspetta solo di essere scoperta.