Il gioiello di Barcellona risplende ancora: inaugurati i lavori di restauro della facciata posteriore di Casa Batlló

A più di 100 anni dalla sua costruzione, il capolavoro di Antoni Gaudí torna a risplendere nella sua facciata posteriore con un restauro conservativo dal profondo impatto scenico
Stefano Maria Meconi, 20 Giu 2025
il gioiello di barcellona risplende ancora: inaugurati i lavori di restauro della facciata posteriore di casa batlló

Una città sorprendente, ricca di vita e di colori, un animo profondamente catalano in cui convivono tutte le atmosfere di questo territorio che si trova fisicamente in Spagna e che, con il cuore e l’espressione artistica, ha saputo costruire una propria identità davvero molto forte. È Barcellona, la capitale della comunità autonoma della Catalogna, nella quale per quasi tutta la sua vita operò il genio di Antoni Gaudí, vissuto tra il 1852 e il 1926, massimo esponente di quell’uso delle forme e dei colori non convenzionali che l’ha reso apprezzato in tutto il mondo.

Non solo la Sagrada Familia o il Parc Guell, ma una delle sue opere più note, e preziose, è la celebre Casa Batlló (i cui biglietti di ingresso sono disponibili su Casa Batlló sito ufficiale), luogo in cui ritroviamo sia la ricerca artistica che il profondo convincimento dell’architetto per una nuova forma di espressione dell’arte, che fosse fortemente contestualizzata con il mondo naturale e, allo stesso tempo, riuscisse a declinare una spiritualità fatta di luce, colori e forme sinuose.

Proprio in occasione del completamento dei lavori di restauro della facciata posteriore di Casa Batlló scopriamo ancora un lato nuovo dell’artista e possiamo finalmente ammirare una delle maggiori attrazioni di Barcellona così come era stata immaginata da Gaudì sin dall’inizio, e come nessuno l’aveva ancora mai vista.

Un restauro che ci riporta indietro di cento anni

casa batllo

Costruita tra il 1904 e il 1906 per l’industriale tessile Josep Batlló i Casanovas, lungo il centralissimo Passeig de Gràcia, Casa Batlló fa parte sin dal 2005 dei patrimoni dell’Umanità UNESCO e nel 2022 è stata premiata come l’opera migliore d’Europa. Il suo stile modernista, che ben si unisce, pur spiccandone, al resto del quartiere borghese e residenziale dell’Eixample, è frutto di una precisa scelta stilistica di Gaudí, che volle consegnare al suo committente e alla città un edificio di sei piani, su una superficie calpestabile che supera ampiamente i 4000 metri quadrati, e che fosse la summa del suo lavoro. Più che una costruzione ex-novo, quella dell’architetto fu un lavoro che si espanse dalla scelta dei vetri ai balconi dalle forme profondamente sinuose, dal tetto che ricorda quasi la schiena di un drago all’esteso uso delle ceramiche iridescenti maiorchine, il tutto in una ricerca di commistione tra elementi naturali, animali e di profonda discontinuità da uno stile che, fino ad allora, aveva privilegiato soluzioni più semplici e lineari.

Soprattutto, il restauro appena concluso ha permesso di svelare i veri colori che Gaudí scelse per questa casa: un recupero funzionale che ha trasformato le forgiature e gli stucchi della facciata posteriore, le volte armate dei balconi così come le ringhiere, ha ripreso il colore originale del legno e ha permesso anche la riscoperta della pergola e delle fioriere che, nel progetto originale, costituivano un unicum con l’apparato decorativo nel suo complesso. Quella che vediamo oggi è una Casa Batlló, nella sua facciata posteriore, completamente diversa dall’aspetto a cui ci eravamo abituati: la facciata ha recuperato il suo originale colore grigio scuro, le griglie dei balconi sono di uno splendido giallo tenue, le fioriere sono state ricollocate nel modo originale inteso dall’artista e il tutto assume una armonicità che prima, pur essendoci, non era così fedele al lavoro del genio catalano.

L’occasione giusta per vivere Casa Batlló

casa batllo

Il 2025 è anche il 20° anniversario dell’iscrizione dell’edificio al Patrimonio Mondiale UNESCO, avvenuta come abbiamo visto nel 1995, e dunque questo restauro non poteva essere completato in un momento migliore, perché restituisce a Barcellona e ai suoi visitatori il lato più intimo, personale e familiare di Casa Batlló, quello spazio posteriore che in passato era una estensione della sala da pranzo della famiglia Batlló i Casanovas, dunque proprio un ambiente dedicato a stare insieme in un contesto di pura serenità.

Secondo Gary Gautier, direttore generale di Casa Batlló: “È un privilegio vivere questo momento storico, continuare a svelare il genio di Gaudí per le future generazioni e farlo valorizzando le maestrie dell’artigianato tradizionale. È un dono per Barcellona e per il mondo”. Proprio questo dono, che ha visto la partecipazione di esperti e artigiani catalani, conferma ancora una volta la centralità dell’opera di Gaudí per la città di Barcellona e per la Catalogna nel suo complesso.



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