È il piccolo borgo colorato più bello d’Europa e questo è l’anno giusto per scoprirlo

Adriano Bocci, 11 Mag 2024
È il piccolo borgo colorato più bello d'europa e questo è l'anno giusto per scoprirlo
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Piccola gemma del Mediterraneo accarezzata con un sorriso dal sole della Costa Blanca, ha il nome che è tutto un programma. Mare blu come pochi, spiagge splendide e tanta felicità (leggasi: cioccolata) vi aspettano nella colorata cittadina di Villajoyosa, in provincia di Alicante, in Spagna. Conosciuta come La Vila Joiosa in valenciano , è un comune spagnolo lontano dal mainstream in una zona con case di tutti i colori, utili al tempo come orientamento alla navigazione. A chi va un po’ di spiaggia, o meglio, di Paradìs?

Cosa vedere a Villajoyosa

il ponte antico di villajoyosaIl ponte antico di Villajoyosa, che collega Poble Nou al centro storico

Escludiamo un attimo le spiagge (15 km, ndr), per quanto le giornate in spiaggia volano quando la spiaggia è bella. Villajoyosa ha un centro storico spettacolare. All’epoca della Reconquista si aveva una architettura tipica, in sé mix di alcuni stili, con elementi preromanici, visigoti, archi a ferro di cavallo, ma pure influenze lombarde con gli archi a tutto sesto e, alle volte, decorazioni in stile arabo. Mattoni a vista e tante chicche diverse, che nel centro storico di Villajoyosa si trovano in stato di conservazione ottimale.

due buste contenenti cioccolata, tenute in alto davanti a un furgoncino che vende cioccolataL’orgoglio di Villajoyosa

Alcune case dal centro storico, soprattutto quelle a mare e quelle vicino al fiume Amadorio, sono coloratissime e alcune di queste sono a strapiombo. Dopotutto il centro storico è un bene di interesse culturale, tra le stradine strette e ciottolose dei marinai, cintate da un muro del XVI secolo su una (aspettatissima) chiesa fortificata, dalla quale si è sviluppata il resto della città.

Essenziale è vedere anche la Chiesa dell’Assunzione, tutta in gotico catalano, oppure andare al mercato del pesce. Siamo comunque in una città marinara e il pesce è freschissimo ovunque, assicuratevi di fare qualche assaggio qui e lì, fra un bicchiere di sangria e un boccone di tapas. Se avete voglia di camminare in città dovete fare una capatina al Vila Museu, museo archeologico rinomato per essere un paradiso di accessibilità. Però torniamo sulla strada della felicità e nel centro dell’orgoglio di Villajoyosa: una sua azienda di valore. O meglio, l’azienda Valor e il suo museo del cioccolato, che potete vedere qui e trovare tutto sul cacao, sulla cioccolata e sulla felicità.

villajoyosa - cala del xarco vista dall'altoCala del Xarco, una delle baie meno conosciute di Villajoyosa

In estate fanno spesso i festival di mori e cristiani dove ricreano le battaglie in modo muy colorato, con costumi e fuochi d’artificio. Giugno – Luglio sono i mesi migliori per visitare Villajoyosa. A livello di spiagge, poi? C’è l’imbarazzo della scelta: playa Paraíso, el Raco del Conill, Playa Estudiantes, Caleta e tanto altro dove piazzarsi per una giornata intera.

Sempre sulle spiagge, come detto, si possono trovare torri e torrioni di avvistamento. Una particolarmente bella sta sulla costa della Marina Baixa, la torre della Malladeta, o meglio un dongione. Per info: se non li conoscete, i dongioni erano torri fortificate che facevano anche da casa ai nobili, in questo caso gli Esquerdo, a fine del XIX secolo. Detto questo, continuando, c’è da visitare la torre funeraria romana meglio conservata di tutta la Spagna, epoca corinzia. È la Torre di Ercole (di Sant Josep), fatta da un podio a 5 piani (uno è mezzo sepolto), e sta nella spiaggia De Torres, assieme alla torre Cruz.

villajoyosa - torre di ercole o di sant josep
Torre di Ercole – Antonioespinosaruiz, Wikimedia



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